Posts written by Lawrence

Già Kojak ha ragione. Per il secondario la lunghezza dipende dal diametro del nucleo di avvolgimento. Lo spessore da 0.3mm di diametro credo vada bene. Più lo farai lungo maggiore sarà la tensione finale.
Toccare le scariche non è consigliabile in nessun caso. È pericolosissimo. Le scariche da 1m scherzi?
Mai e poi mai, toccare nessuna parte esposta dei circuiti o avvicinarsi dove una scarica può raggiungerti. Anche di piccoli circuiti. Inavvertitatmente ci possono essere tensioni che ti mandano all'altro mondo o peggi ti procurano un arresto cardiaco per qualche minuto e ti ritrovi una pianta sbavante su seggiola a rotelle. Leggiti la sezione sulle precauzioni da adottare sempre. Quì:

https://teslamaniacs.forumcommunity.net/?t=37359267

Divertirsi con le scintille è un conto, rischiare la pelle un'altro. Dai retta non toccare mai nulla e non ti avvicinare mai più del necessario. Come alla portella dell'aereo se non hai un paracadute e non vuoi lanciarti. Il pericolo è lo stesso.

Il primo unico consiglio che mi sento di darti io è:
"Inizia da qualcosa di minimo, qualcosa di piccolo in miniatura. Poi passa a qualcosa di un pochino più grande e affronta il fattore scintille da un metro un pò alla volta."

Quindi gira in rete, trovate un miniteslacoil o un mini generatorino di Van De Graaf, quello che più ti convince e poi ne riparliamo.

Che vuol dire in bifilare? Mica avanti indietro tipo bobina di tesla sbagliata o moebius coil vero?
Comunque, prova a fare una bobina normale con più spire maggior induzione minor corrente. Comunque, ocio, che io sto parlando di corrente alternata, corrente variabile che passa nel semiconduttore non la corrente continua che potrebbe passarci costantentemente per causa di una cattiva polarizzazione.

No, no, fermo... gli elettroni sono "portatori" di carica negativa, circa 1.6 E-19 Cb. Ma anche il protone è un portatore di carica positiva dello stesso valore e non per questo i protoni si spostano nei conduttori per dare origine alla corrente elettrica questo perchè hanno una massa legata alla struttura atomica del conduttore. Gli elettroni si spostano in seguito ad una corrente elettrica verso il punto a potenziale positivo più alto ma il loro movimento è una lumaca, qualche decina di centimetri al secondo di media contro 300 milioni di metri al secondo della carica elettrica. Il movimento della carica elettrica è un'onda EM o se preferisci il movimento di fotoni o quanti di energia emessi dagli elettroni in movimento. Non dell'elettrone stesso. Che poi, gli elettroni nel vuoto possano essere accelerati fino a raggiungere quasi velocità relativistiche è un'altra cosa. Se è per quello, negli acceleratori di particelle anche i protoni ed i neutroni possono raggiungere velocità quasi relativistiche. Ma non dentro i conduttori per effetto di un potenziale elettrico. Molto spesso i professori di fisica sono poco chiari su questo punto (non voglio pensare neppure che non lo sappiano) e gli scolari prendono lucciole per lanterne.

Venendo alla damigiana, è enorme, o stai costruendo un teslacoil veramente grande oppure una damigiana è veramente grande anche per un teslacoil grande. Io pensai una volta, qualche tempo fa, di usare una palla galleggiante per sciacquone in rame, pronta all'uso, bella rotonda e di materiale adeguato. Rivestire di foglio di alluminio non è facile e si rompe sempre o si raggrinzisce, l'effetto è una schifezza.

BELLLOOOOO!. Bravo Arma. Vedi che quando ti ci metti ti riesce...
Ora si tratta di ficcarlo al posto giusto...

No, i rulli sono rulli isolanti, dal vetro, al polypropylene, fino al moplen, al teflon, all'antano plasticizzato...
Se guardi nel disegno di Wikipedia, si vede sotto che la cinghia struscia su qualcosa, quel qualcosa è la lana o prodotto alternativo.
Si può usare al suo posto un generatore di alta tensione elettronico collegato ad un pettine di metallo isolato anche questo per ovvii motivi.
Consulta e smincia il modellino di Wikipedia e lascia perdere coloro che fanno i rulli in titanio alleggerito, in wolframio toriato, o in legno del baobab grigio del Belucistan...

I rulli non servono altro che a far girare la cinghia. La scala "triboelettrica" non c'entra una mazza. La cinghia invece deve essere di materiale ottimo isolante e facilmente caricabile dallo strusciamento contro il caricatore che di solito è lana. Sulla parte supeririore le cariche vengono raccolte da un pettine in materiale conduttore. Non ci sono altri segreti esoterici.

http://en.wikipedia.org/wiki/Van_de_Graaff_generator

Ciao Misterking, i rulli servono solo da rulli. Devono essere isolanti altrimenti conducono le cariche trasportate dal nastro a terra o comunque dove non serve.
Qualsiasi isolante va bene. Il generatore di cariche è la cinghia che struscia su di un panno di lana alla base e deposita nel collettore metallico superiore le cariche eletriche che si distribuiscono sulla sfera condensatore metallico, proprio perchè è di metallo.
Quindi, il delrin va benone. Ma anche il nylon 6 o altri polimeri.
Inoltre, lo ridico per l'ennesima volta, le cariche elettriche non sono elettroni. La corrente elettrica è lo spostamento di cariche elettriche e non di elettroni. Gli elettroni sono materia, le cariche elettriche no.
Sarebbe interessante sapere perchè tra le leggende metropolitane c'è quella che la corrente di cariche elettriche come si dovrebbe chiamare diventa per magia un fascio di elettroni che si spostano alla velocità della luce. La corrente di cariche elettriche non è altro che un'onda EM anche se parla di corrente continua, e quindi costituita da fotoni. Anche se il nome "fotone" può condurre alla luce. La frequenza dell'onda può anche essere di zero hertz, leggasi corrente continua. Ma di cariche elettriche stiamo parlando non di elettroni.

Meno dispersioni hai in giro più energia contieni per poi dissiparla in calore ...

No, aumentare l'isolamento. Inserire degli anelli di isolante. Rivestire con resine isolanti. Cambiare meccanicamente l'oggetto in modo da evitare l'effetto corona, oppure se questo è dovuto a delle onde stazionarie o dal disadattamento di impedenza cambiare il circuito. Forse cambiando spira, forse accordando meglio i vari circuiti risonanti chissà...

Si chiama effetto corona, e si vede che in quel punto la tensione è superiore al punto dove hai messo la punta di scarica.

Poi, la corrente elettrica non è un flusso di elettroni come erroneamente in giro si pensa, ma è un flusso di cariche elettriche. 1Cb/Sec=1A. Ma gli elettroni di poco si spostano. Le cariche elettriche invece si. Carica elettrica una cosa. Elettrone un'altra. La carica elettrica non ha massa, l'elettrone si. La carica elettrica può andare alla velocità della luce e ci va, l'elettrone no.
Il voltaggio o differenza di potenziale è la differenza tra la carica elettrica tra due punti. La corrente l'abbiamo già detto.
Ho capito che si tratta di un lapsus, ma è bene essere corretti per generare confusione a chi di confusione ne ha già tanta in testa...

Non è difficile infilarli uno dentro l'altro dopo aver tolto il filo di rame all'interno. Vai in disfattura e digli che gli porti via un pezzo di plastica e gli lasci il rame nudo e loro ti ringrazieranno...
Basta con un buon paio di pinze, tagliare uno spezzone di circa 1m poi ne spelli un centimetro mettendo a nudo i trefoli della corda di rame. Poi prendi un trefolo alla volta e tiri tenendo l'isolamento. Il rame vien via e ti rimane "la buccia". Scegli i cavi con la buccia dentro la quale entra il tuo conduttore da 1.5mmq e per ogni buccia aggiunta hai circa 2500V di resistenza alla perforazione del dielettrico, 600V nominali in più. Il risultato non è brutto.
Per infilarli meglio uno dentro l'altro puoi usare il lubrificante per cavi da impiantistica che dopo un pò diventa polvere. Oppure polvere di miccio o grasso al silicone. Non usare borotalco, non è un buon isolante.

AAAAAHHHHHHHHHHH

Anche se siete Teslaroli non mi scrivete queste cose...
Per favore, tensione è una cosa, corrente un'altra...
Mi immagino come hai misurato la corrente... no, non dirmelo.

Ehm... se va a terra va a terra. Se non lo colleghi non va a zero volt, cioè al punto di riferimento ma rimane sollevato quindi ad una tensione fluttuante con generazione di scariche come avviene all'altro capo.

Non che sian tanto in generale, ma che sono tanti per un condensatore fatto in casa in quel modo. Come li hai misurati?

Ah, bhè si certo, ora ho visto la proporzione con la lampadina, a prima vista sembravano una cosa normale non gigantesca...