Infatti bisogna utilizzare elettrodi ideali, non viti che ci capitano tra le mani senza nemmeno sapere di che lega sono fatte....
Il miglior tipo di elettrodi sono quelli in tungsteno, li userò per lo spinterometro rotativo del mio DC TC da 14,4 Kva, resistono qualsiasi temperatura, anche quella degli archi da 600A delle saldatrici TIG industriali, figuriamoci gli archi dello spark gap che in confronto sono "freddi".....
Lo spinterometro R.Q. offre ottime prestazioni, è anche vero che la distanza tra i tubetti deve essere perfettamente uguale, con un errore di massimo 0,1 mm, altrimenti l' arco si ferma nel punto di massima distanza, e i risultati sono peggio che in uno a tre sfere.
Sicuramente il R.Q. è meglio, ma per iniziare consiglio quello a sfere, che è molto più semplice e le prestazioni sono quasi uguali...
biri94: che razza di generatore HV avevi? Si brucia senza nemmeno metterlo in corto.....
Sempre e per sempre NST per iniziare, poi si va oltre, ai trasformatori non limitati più pericolosi, di varia potenza.
Se dovessi paragonare uno spinterometro a due viti con uno a vite e sfera e con uno a 2 sfere e con uno a tre sfere sicuramente ti consiglio quest' ultimo, la sfera di mezzo isolata gioca un ruolo importante, e l' arco che scocca tra due sfere sarà più "rigido" di quello che scocca tra due viti, d' altra parte Tesla li ha provati tutti, e laddove aveva più di 100Kva e quello rotativo non era possibile utilizzava le tre sfere, altro che il R.Q., uno scervellarsi che non ha fine
La foto è un po' sfocata, considera che è di 90 anni fa, è pure bloccata, l' ho ritagliata, le tre sfere si dovrebbero notare, prendete esempio da Nikola: