Elettrocuzione da trasformatore di riga di piccolissime dimensioni..

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Rhàspel
view post Posted on 22/4/2014, 10:45     +1   -1




Salve ragazzi,
sono in possesso da un po' di tempo di una scheda di un televisore piccolissimo (di quelli portatili che vanno a batterie) B/N. Vi mostro delle foto così vi rendete conto delle dimensioni del trasformatore di riga:
E qui lo metto a confronto con un trasformatore di riga da 30kv:
Come vede le dimensioni sono veramente piccole e anche la potenza del trasformatore stesso è bassissima. Originariamente veniva alimentato a 12v da un collegamento in serie di 8 batterie da 1,5v tipo C mentre io lo alimento con un trasformatore da 24v 100VA. Passiamo alle scariche: l'arco scocca a meno di un millimetro e si tira fino a 3-4mm. Per sicurezza ho utilizzato un cavo in silicone di quelli usati nelle bobine della Vespa 125cc per il cavo AT e un filo da 40Vdc usato nei televisori per la massa. Ecco le scariche:

Un esperimento fu fatto collegando in parallelo all'uscita AT un condensatore da 2kv e qualche nF in poliestere preso da un televisore per ottenere delle scariche bianche e sottili ma non si potevano tirare (l'arco aumentava solo in presenza di una fiamma). Il bello viene adesso: con il pollice e l'indice della mano destra reggevo un filo AT non a alto isolamento :( uscente dal condensatore e con il pollice e l'indice della mano sinistra reggevo un cavo da 16A antifiamma per impianti domestici attraversato da 24v provenienti dal trasfo da 100VA che alimentava la scheda. L'altro cavo AT era fissato sul tavolo e con la mano sinistra avvicinai il filo da 16A al morsetto e lo mantenei in contatto toccando la guaina mentre con la mano sinistra avvicinai il filo AT non opportunamente isolato all'altro filo per far scoccare l'arco. Quando scoccò l'arco le mie braccia si irrigidirono avvicinandosi al petto con un dolore abbastanza forte. Per mia fortuna mentre il braccio sinistro si avvicinò al petto aprì il circuito a 24v e si fermò tutto. Tutto durò circa 2 secondi.
Ancora non mi sono spiegato il motivo di tale esperienza perché non credo sia solo il cavo AT non opportunamente isolato perché non toccando il filo a 24v precedentemente non succedeva niente :blink: . Cosa pensate abbia causato questa elettrocuzione ?
 
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MrCoc94
view post Posted on 23/4/2014, 11:37     +1   -1




CITAZIONE
Cosa pensate abbia causato questa elettrocuzione ?

...Un cavo con isolamento del cazzo... è per questo che di solito si usa una bacchetta isolante per tenere il cavo AT...

Cos'è quel pannello di legno con il pulsante a fungo rosso e la serie di bulloncini sotto? un alimentatore da banco?
 
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Rhàspel
view post Posted on 23/4/2014, 19:36     +1   -1




Si hai perfettamente ragione per quanto riguarda l'isolamento ma perché senza l'altro cavo in mano non mi è successo nulla ?
Il pannello il legno si, è un alimentatore AC da banco che sto finendo. Ha due uscite a 230Vac pilotate da un interruttore a levetta e da un pulsante (a una manca ancora). Inoltre è possibile azionare un ballast da 200VA (trasformatore in serie con secondario in corto) o un ballast esterno tramite conttattiera. Poi è alloggiato un trasfo da 100VA con uscite a 6-9-12-15-18-24Vac riavvolto da me (le uscite sono appunto i bulloni). Ora manca un amperometro AC per tenere sotto controllo gli assorbimenti, un voltmetro su una uscita sulla quale in futuro avrò la possibilità di variare la tensione tramite variac, una bella verniciata con scritte varie e ogni tanto quando trovo un componente che ci si può aggiungere lo aggiungo ;)
 
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† Inevitable Shock †
view post Posted on 23/4/2014, 23:03     +1   -1




CITAZIONE
Si hai perfettamente ragione per quanto riguarda l'isolamento ma perché senza l'altro cavo in mano non mi è successo nulla ?

Perché eri isolato, non eri a contatto con nulla di conduttore, e quando hai toccato il trasformatore... la scossina :)

CITAZIONE
un voltmetro su una uscita sulla quale in futuro avrò la possibilità di variare la tensione tramite variac

Ti piacerebbe :) Un variac non è preciso, ogni volta che sali o scendi salta di 3V, se non più, diciamo che è molto "grossolano" per le applicazioni elettroniche di precisione. Ti servirebbe un regolatore di tensione variabile, ma se devi ottenere AC in uscita... bel problema. Secondo me quell' alimentatore ha troppe cose inutili. Tutto ciò che riguarda i 230V, che siano limitati o non, non merita di stare dentro una scatola protetto, anche perché occuperebbe troppo spazio. E, ricorda, un alimentatore da banco deve erogare corrente continua, non alternata! Se poi una volta ti serve alternata, ti costruisci un generatore d'onda sinusoidale a frequenza variabile, e sei libero di fare ogni cosa. L' alimentatore dovrebbe erogare, come minimo, da 0,5V a 30V, e una corrente di minimo 5A, meglio se 10A, altrimenti non ci fai niente di interessante. Quando invece ti servono 30-40A, allora devi ricorrere ad un variac raddrizzato e livellato, non c'è altra soluzione, a meno che non hai 4000€ da spendere e puoi permetterti di costruire un alimentatore elettronico da 3kW :)


CITAZIONE
Quando scoccò l'arco le mie braccia si irrigidirono avvicinandosi al petto con un dolore abbastanza forte.

E ringrazia che in quella scintilla non ci saranno nemmeno 8W. Se stavi lavorando con dei MOT, eri già nell' altro mondo, per questo dico che forse ancora ti serve un po' più d'esperienza con l'HV prima di metter mano su alte tensioni ed alte correnti, un consiglio che ti do da fratello ;)
 
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Rhàspel
view post Posted on 24/4/2014, 12:18     +1   -1




Inevitable Shok il consiglio lo apprezzo ma questo è successo tempo fa...tipo 1 anno fa e non capivo niente di alta tensione <_<
Per l'alimentatore quello l'ho fatto con tutti i componenti che avevo in lab e per mettere un po di ordine sul tavolo, prima avevo tutti fili qua e la e non si capiva niente. Stai tranquillo che ho in progetto anche un alimentatore DC lineare ;) da 1,2v a 30v 7 o 10A dipende dai dissipatori che avrò a disposizione per il transistor di potenza e dai collegamenti che farò, come li farò: se su una PCB o con fili volanti.
Il variac non mi serve in elettronica ;) mi serve per fare prove su trasformatori, per limitare la corrente e altre cose ;)
 
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MrCoc94
view post Posted on 24/4/2014, 12:21     +1   -1




Quì † Inevitable Shock † ha ragione, un'alimentatore con dentro un ballast non è molto utile, poi lo usi solo di rado, per l'uscita AC, se hai un variac, lo attacchi ad un'uscita apposita e ad un trasfo 230>24V e ci fai l'uscita variabile senza dover usare tutte quelle prese;
E poi magari ci fai un normale alimentatore con L723 o L123 o ancora LM317 e 5-6 2N3055 come finali e viene fuori un PSU da 1,5 a 30V 15A...
 
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Rhàspel
view post Posted on 24/4/2014, 12:24     +1   -1




E poi quando ho preso la scossa non ero in contatto con un conduttore...il filo a 24v era isolato
 
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MrCoc94
view post Posted on 24/4/2014, 12:42     +1   -1




L' EAT di un trasfo di riga buca l'isolante dei normali cavi... non si vede ma penetra...
 
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† Inevitable Shock †
view post Posted on 24/4/2014, 14:33     +1   -1




Si, altrimenti non si spiega il fatto che prima non avvertivi la scossa e dopo si. I cavi a 16A per impianti domestici, secondo le norme, mi sembra che debbano reggere 600V, massimo 1kV. Quindi la scintilla, da circa 1,5kV, forse anche più, non ci ha messo niente a bucare la guaina del cavo 16A.

CITAZIONE
Stai tranquillo che ho in progetto anche un alimentatore DC lineare ;) da 1,2v a 30v 7 o 10A dipende dai dissipatori che avrò a disposizione per il transistor di potenza e dai collegamenti che farò, come li farò: se su una PCB o con fili volanti.

Secondo me dipende più dal tipo di transistor/regolatore che utilizzerai più che dal dissipatore...
E ricorda che per reggere 10A, su un circuito stampato, serve una pista di almeno 16mm, se non più...


CITAZIONE
se hai un variac, lo attacchi ad un'uscita apposita e ad un trasfo 230-->24V e ci fai l'uscita variabile senza dover usare tutte quelle prese; E poi magari ci fai un normale alimentatore con L723 o L123 o ancora LM317 e 5-6 2N3055 come finali e viene fuori un PSU da 1,5 a 30V 15A...

Esatto. Secondo me dovresti mettere un variac da 3kW per l' uscita da 0V a 250Vac e per l' uscita da 0V a 350Vdc, mentre un trasformatore da 24V 10A per la parte "elettronica", ovvero con transistors e regolatori variabili, poi scegli se variare solo la tensione o anche la corrente. Segui questa guida, eventualmente adattala alle tue tensioni di lavoro: https://digilander.libero.it/nick47/rg15a.htm
 
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Rhàspel
view post Posted on 24/4/2014, 16:33     +1   -1




Io ho già alcuni componenti per farmi un DC variabile con un trasformatore a parte con un LM317 e un 2N3055 per circa 10A e una tensione di 1,25v a 30v. In realtà già ne avevo fatto uno da 24v 6A ma dopo potenziometri e ibtegrati che si bruciavano senza motivo l'ho buttato. Per i 10A sulla PCB ti dicevo appunto di farlo o sulla pcb o con fili volanti in base alla corrente che volgio. I.fatti se lo faccio da 10A non credo che lo farò su una pcb.
 
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MrCoc94
view post Posted on 25/4/2014, 12:06     +1   -1




Tirare fuori 10A da 1,5 a 30V con un solo 2N3055 è presso che impossibile, a basse tensioni (es 5V) avresiti una caduta sul regolatore di circa 25-30V (ci vuole sempre un pò di tensione in più a monte del regolatore perchè sennò poi non stabilizza bene) che moltiplicati per 10A fanno 250-300W dissipati sul transistor, un 2N3055 ne dissipa al massimo 115 scarsi e porta max 15A, per 10A io userei ALMENO 4 finali 2N3442 o 2N3055 e scalderebbero alquanto perchè nell'esempio su riportato dissiperebbero più di 60W l'uno...
Anzi, per il PSU da banco che ho in progarmma di farmi, oltre ad usare un trucchetto per portare a ZERO volt l'uscita del 317 (quindi da 0 a 30, non 1,5 a 30) monto 6 (SEI) 2N3055 per erogare massimo 10-15A, tutto sovradimensionato per evitare danni da surriscaldamento.
N.B:
Ti ricordo poi che l'LM317 NON può pilotare subito un finale NPN, ci vuole prima un pilota PNP, che è il tipo di giunzione che ci va collegato come da datasheet, altrimenti con subito il NPN NON VA.

Edited by MrCoc94 - 24/8/2014, 21:04
 
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Rhàspel
view post Posted on 25/4/2014, 14:46     +1   -1




Ah...ecco perché non funzionava <_< io non l'ho usato il pilota PNP :angry: perché nello schema che ho trovato non c'era. Tu come intendi fare i collegamenti ? Su basetta ?
 
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MrCoc94
view post Posted on 25/4/2014, 15:19     +1   -1




Su circuito stampato certo, almeno fino al pilota, poi i finali e le resistenze di emettitore blindate le blocco sull'aletta e parto con i fili dai transistor, provvedendo ad ognuno un fermacavo per evitare che, tirando accidentalmente, possa saltare qualche terminale.
Anche il raddrizzatore da 50A e gli elettrolitici li cablo a filo.
 
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Rhàspel
view post Posted on 25/4/2014, 17:43     +1   -1




Bene :) allora mi dovrei fare anche io qualcosa con il pilota PNP mmmh
 
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† Inevitable Shock †
view post Posted on 26/4/2014, 09:43     +1   -1




Direi di si, poi per le tensioni più alte usi il variac, magari con un'uscita in alternata ed una in continua. ;)
 
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15 replies since 22/4/2014, 10:45   678 views
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