CITAZIONE
Si hai perfettamente ragione per quanto riguarda l'isolamento ma perché senza l'altro cavo in mano non mi è successo nulla ?
Perché eri isolato, non eri a contatto con nulla di conduttore, e quando hai toccato il trasformatore... la scossina
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un voltmetro su una uscita sulla quale in futuro avrò la possibilità di variare la tensione tramite variac
Ti piacerebbe
Un variac non è preciso, ogni volta che sali o scendi salta di 3V, se non più, diciamo che è molto "grossolano" per le applicazioni elettroniche di precisione. Ti servirebbe un regolatore di tensione variabile, ma se devi ottenere AC in uscita... bel problema. Secondo me quell' alimentatore ha troppe cose inutili. Tutto ciò che riguarda i 230V, che siano limitati o non, non merita di stare dentro una scatola protetto, anche perché occuperebbe troppo spazio. E, ricorda, un alimentatore da banco deve erogare corrente continua, non alternata! Se poi una volta ti serve alternata, ti costruisci un generatore d'onda sinusoidale a frequenza variabile, e sei libero di fare ogni cosa. L' alimentatore dovrebbe erogare, come minimo, da 0,5V a 30V, e una corrente di minimo 5A, meglio se 10A, altrimenti non ci fai niente di interessante. Quando invece ti servono 30-40A, allora devi ricorrere ad un variac raddrizzato e livellato, non c'è altra soluzione, a meno che non hai 4000€ da spendere e puoi permetterti di costruire un alimentatore elettronico da 3kW
CITAZIONE
Quando scoccò l'arco le mie braccia si irrigidirono avvicinandosi al petto con un dolore abbastanza forte.
E ringrazia che in quella scintilla non ci saranno nemmeno 8W. Se stavi lavorando con dei MOT, eri già nell' altro mondo, per questo dico che forse ancora ti serve un po' più d'esperienza con l'HV prima di metter mano su alte tensioni ed alte correnti, un consiglio che ti do da fratello