Nst da 100 0 200mA?

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Dallos
view post Posted on 7/4/2014, 14:14     +1   -1




Salve ragazzi,
Innanzitutto mi presento...sono Andres, ho 18anni e frequento l'ultimo anno delle superiori.
Attualmente sto sviluppando la mia prima bobina di tesla e devo dire che i risultati sono stati intriganti(insomma, degni del primo tc)
Ve la descrivo:
-Nst 9kv 50mA
-Spinterometro statico
-Condensatore fai da te con polipropilene e alluminio
-Primario con filo di sezione 10mmq
-Secondario con tubo in PVC arancio, diametro 8cm altezza 45, filo smaltato da 0,335mm circa 1250 spire.
-Toroide in ferro
Ora vorrei, per compensare il ridotto rendimento dei componenti, sostituire l'nst con uno da 9kv 200mA ma...
1) dopo dovrei limitare la corrente come voi MOT?
2) il diametro del secondario reggerebbe le tensioni coinvolte?
Oppure è meglio optare per un 9kv 100mA?
Sarei grato a chiunque mi sapesse aiutare...
 
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† Inevitable Shock †
view post Posted on 11/4/2014, 16:16     +1   -1




Caro mio... il problema è trovarlo un NST da 9kV 200mA !! :lol:
Costerebbe pure tanto, a quel punto forse ti conviene comprare un trasformatore qualsiasi da 1'500W e riavvolgere il secondario con rame sottilissimo così da alzare la tensione...

Il toroide perché in ferro? Basta utilizzare alluminio o carta stagnola.

Poi, i NST non hanno bisogno di limitatori esterni, in quanto hanno un nucleo ferromagnetico che autolimita la potenza.
Con i MOT invece serve un ballast, che limita la corrente ad un certo valore.

Il diametro del secondario conta solo per la corrente, se lo isoli da tutto e ci fai passare un triliardo di volts non succede nulla, a patto che la corrente sia quasi nulla, se invece ci fai passare 1V e 300A, in nemmeno un secondo il filo non esiste più. E visto che nel secondario di una bobina di Tesla quel che interessa è la tensione, non la corrente (perché è bassissima), io non mi preoccuperei ;)

Poi ricorda, che le bobine a spark gap appartengono oramai al passato, e non sono efficienti, disperdono energia e fanno troppo rumore. Oggi si preferiscono le bobine di Tesla a stato solido (SSTC o DRSSTC), che con bassissima tensione e poca potenza portano grandi soddisfazioni, ma serve una certa conoscenza elettronica... <_<

Oppure al limite puoi costruire una bobina di Tesla (sempre a spark gap) in corrente continua, che è molto meglio di quelle tradizionali in alternata.

Qui il link della guida che devi seguire per costruirla:

www.teslacoil.it/tesla3.html
 
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Dallos
view post Posted on 12/4/2014, 12:29     +1   -1




Innanzitutto grazie della risposta...esauriente e precisa
Il fatto é che volevo fare di questo progetto un oggetto da "tesina"
Al momento, usando componenti medi, sono riuscito ad ottenere scariche di 25cm circa...volendo comunque ottenere di più, avevo pensato ad un nst più potente
Mi sarebbe sicuramente piaciuto un tc a stato solido...ma il tempo e i soldi sono tiranni.
Dici che se magari prendo dei condensatori per bene riesco a migliorare i miei attuali risultati?
In caso contrario presenterò alla commissione ciò che ho, nell'attesa di crearne una migliore in futuro (per sfizio personale)
 
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† Inevitable Shock †
view post Posted on 12/4/2014, 21:03     +1   -1




CITAZIONE
Al momento, usando componenti medi, sono riuscito ad ottenere scariche di 25cm circa...volendo comunque ottenere di più, avevo pensato ad un nst più potente

Lascia il NST che già hai, cambia spark gap, utilizzane uno di tipo richard quick (a tubetti), che migliora le prestazioni...
Il secondario l'hai collegato a terra?
Il primario l'hai "accordato" alla stessa frequenza di risonanza del secondario?
I condensatori che hai, se son fatti bene, non li toccare, sono i migliori.

Comunque, una bobina a stato solido da 1000W (quella che hai ora consuma 400W), viene a costare poco poco, se già hai primario e secondario spenderesti sui 40€, poi però devi mettere un trasformatore o un ballast che limiti la corrente in entrata, e visto che già hai un NST potente, tieni questo e porta a termine la bobina a spark gap... alla SSTC ci penserai in futuro, come hai detto te, per sfizio personale ;)

Qui trovi un tutorial completo con tanto di formule per la costruzione di una TC, è in inglese:

www.teslacoildesign.com/construction.html
 
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Dallos
view post Posted on 12/4/2014, 22:48     +1   -1




Si, il secondario è connesso a terra ed entrambi i circuiti sono accordati alla stessa frequenza di risonanza (almeno dal punto di vista "empirico")per quel che riguarda i condensatori, non so cosa intendi con "fatti bene". I primi erano le classiche bottiglie di leida. Poi sono passato a quelli con strati sottili di prolipolilene, ma con scarsi risultati. Sono perfino arrivato a farli con delle lastre di vetro...ma l'effetto corona era davvero impressionante (i 5cm di bordo ai lati diventavano viola). La mia attuale configurazione prevede un paio di strati di dielettrico e due lamine di alluminio. Il tutto misura poco più di un metro, ed è stato successivamente arrotolato a forma di cilindro.
In rete ho comunque visto che con batterie apposite si riescono ad ottenere risultati migliori.(anche con potenze in gioco inferiore alle mie)
Ancora una volta grazie...proverò a modificare ciò che posso e vedere come reagisce il sistema. Ti terrò aggiornato ;)
Notte
 
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† Inevitable Shock †
view post Posted on 15/4/2014, 20:02     +1   -1




Lascia perdere il vetro, usa fogli di polipropilene per i condensatori, e usane il minimo indispensabile per isolare la tensione, ma allo stesso tempo copri una grande superficie.
I condensatori MKP comprati sono ottimi, ma, per potenze elevate, ne servono tanti, e costano 4€ l'uno minimo, che significa più di 250€ in totale. Se i condensatori in polipropilene che ti fai da solo sono fatti bene funzionano come quelli comprati, e risparmi una bella cifra. Prova a levare le bolle d'aria con un rullo, anche un mattarello per pasta, ed immergili in olio per trasformatori.

Poi, utilizza lo spark gap che ti ho detto, e poi... sei arrivato quasi al limite, con 400W otterrai massimo 30cm di scariche, niente di più.
 
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Dallos
view post Posted on 16/4/2014, 18:18     +1   -1




Ottimo, grazie mille.
Credo lascerò perdere lo spinterometrico e proverò a farne uno a stato solido.
A proposito, posso ancora farti un paio di domande?
Spero di si :)
 
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† Inevitable Shock †
view post Posted on 16/4/2014, 19:08     +1   -1




Certo che puoi, è sempre un piacere mettere a disposizione di tutti il proprio sapere :)
 
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Dallos
view post Posted on 17/4/2014, 11:02     +1   -1




Innanzitutto buongiorno,
come accennato l'ultima volta, l'idea era quella di procedere con la costruzione di un sstc. In rete ho trovato molti schemi, ma quelli che mi sono sembrati più interessanti ( e relativamente semplici, visto il mio tempo esiguo) sono i seguenti:



e questo



ovviamente lo scopo è quello di ottenere scariche significative, ma con poco dispendio energetico e in tutta sicurezza.
Tu cosa ne pensi? In ogni casi mi farà dare una mano da un ingegnere elettronico
Grazie

chiedo scusa per le immagini enormi, ma altrimenti non riuscivo ad inserire i link
 
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Rhàspel
view post Posted on 17/4/2014, 11:50     +1   -1




Salve, il primo schema (quello di Steve Ward) lo sto realizzando anche io. Per prima cosa devi sapere con quale tensione vuoi alimentarlo: se decidi di alimentarlo a 120Vac (170Vdc circa) il circuito che devi usare è quello originale e ovviamente ti serve un trasformatore 230v-120v con la potenza che vuoi tu; oppure puoi decidere di alimentarlo direttamente dalla rete elettrica a 230v (325Vdc) ma devi cambiare quei mosfet ch reggono 200v con degli IRFP460 (500v 20A) che utilleró io, dovrai utilizzare un ponte diodi adeguato (io uso un ponte diodi da 400v 32A e anche il condensatore di livellamento dovrà essere adequato (potresti usare un condensatore da 400v 8200uF che puoi trovare in un ATX).
Questo però è diciamo il primo schema di prova che Steve Ward ha progettato...se scendi ancora più giù nella pagina da dove hai preso questo c'è lo schema del circuito definitivo con un NE555 in meno e con la possibilità di avere diverse scariche sul terminale AT cambiando i valori di una resistenza e un condensatore che determina l'oscillazione dell'NE555.
Se hai altri dubbi chiedi pure ;)

Dimenticavo che se lo alimenti a 230v hai bisogno di un ballast con la potenza che ti serve. :)
 
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Dallos
view post Posted on 17/4/2014, 12:41     +1   -1




Grazie per il tuo intervento, Rhàspel...
forse intendevi questo schema:



oggi vedrò di parlare con un mio amico, evidenziando i vari particolari.
Ma poi se lo alimento con la 220, fino a che potenze posso spingermi senza fare danni?
 
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Rhàspel
view post Posted on 17/4/2014, 12:55     -1   +1   -1




Si è questo lo schema :D sinceramente non lo so...forse avrà un limite di potenza oltre il quale non continuerà ad assorbire corrente e a fermarsi a un valore a me ignoto...boh aspetterò anche io una risposta da qualcuno più esperto ;) per il resto hai qualche dubbio ?
 
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Dallos
view post Posted on 17/4/2014, 14:17     +1   -1




ricapitolando:
-V di alimentazione 230Vac, 325Vdc
-anzichè impiegare gli IRFP260, uso gli IRFP460
-scelgo un ponte a diodi da 400V, 32A
-condensatori di livellamento 400V, 8200uF
mentre per il ballast? dev'essere elettronico? e su quali potenze mi dovrei orientare?
visto che anche tu stai sviluppando lo stesso progetto, sapresti dirmi qualcosa riguardo i tuoi sviluppi?
ancora un a volta, grazie ^_^
 
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Rhàspel
view post Posted on 17/4/2014, 15:21     +1   -1




Il ballast puoi usarlo sia elettronico che elettromagnetico ma credo che se ti serve tipo una potenza di 600w sono più reperibili dei ballast elettromagnetici. Il ballast dipende dalla potenza che vuoi impiegare: se ad esempio ti serve una SSTC da 1kw prendi un ballast da 1kw, se ti serve da 600w lo prendi da 600w. Per le prime prove io uso un trasformatore da 200w con l'avvolgimento a 230v in serie alla rete elettrica e il secondario a 380 in corto circuito. In questo modo ho un ballast da 200w. Stessa cosa puoi fare tu: prendi un trasformatore con la potenza che ti serve e metti il primario a 230v in serie al carico prima del ponte raddrizzatore e il secondario in corto circuito. Una volta collaudata io utilizzerò un trasfo di saldatrice sempre con il primario in serie e il secondario in corto perché con questo trasfo (avendo uno shunt magnetico variabile) posso variare la potenza ;) . Io ancora non ho completato il driver...mi mancano solo i finali che mi arrivano dopo Pasqua e ho finito. Per adesso mi sono fatto una scatola di derivazione con ponte raddrizzatore + condesatore di filtro e un alimentatore per avere le uscite in bassa tensione. Poi mi sto facendo una scatola con il pannello frontale con i comandi per attivare un'uscita a 230v per alimentare il cirxuito a bassa tensiome e poi tramite un pulsante attivo una seconda uscita che alimenta ifinali e avviene la scarica. Questo è molto importante! Metti sempre un pulsante sul coman di scarica e non.un interruttore in mode che se dovesse succedere qualcosa fai prima a lasciare il pulsante e non a spegnere il circuito tramite l'interruttore. Un'altra cosa molto importante: ATTENZIONE AI 325VDC CHE SONO PIÙ CHE LETALI E QUANDO COLLAUDI IL DRIVER SCARICA SEMPRE I CONDENSATORI A 400V, BASTA UNA DISTRAZIONE PER TROVARTI NELL'ALTRO MONDO. Per la potenza io non so quanta esperienza hai con l'alta tensione ma se sei alle prime armi inizia con 200-300w e poi una volta presa dimestichezza alzi la potenza smpre facendo molta attenzione ;)
 
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† Inevitable Shock †
view post Posted on 21/4/2014, 00:28     +1   -1




CITAZIONE
sinceramente non lo so...forse avrà un limite di potenza oltre il quale non continuerà ad assorbire corrente e a fermarsi a un valore a me ignoto...

Dipende dall' induttanza e dalle spire del primario del trasformatore di Tesla. In alcuni casi, il consumo può aggirarsi sui 20kW e naturalmente, i Mos Fet rischiano di esplodere. Se invece la bobina è ben fatta, con molte spire sul primario e non troppo spesse (il minimo indispensabile per reggere la corrente), potresti cavartela anche senza un ballast, ma il consumo potrebbe essere anche sui 4kW, quindi, ti vedi costretto ad usare un ballast.

CITAZIONE
Il ballast puoi usarlo sia elettronico che elettromagnetico

I ballast elettronici non sono assolutamente consigliati per questo scopo, in quanto, la corrente in uscita non oscilla a 50Hz ma a 40kHz. E' ovvio che, se si utilizza un ballast elettronico, anche con una corrente di 6A, basteranno solo 1'000uF, perché più rapidi sono gli impulsi (in questo caso circa 80 mila al secondo), meno capacità serve per livellarli e filtrarli. Ma, i ballast elettronici lavorano ad onde rettangolari, o quadre che a dir si voglia, e un'onda quadra è ricca di armoniche superiori, che possono disturbare il CMOS che pilota il primario della bobina di Tesla. I ballast elettromagnetici invece, lavorando con una corrente sinusoidale, se livellati correttamente (con una bassa tensione di ripple), non generano disturbi di questo tipo, e non sono nemmeno sensibili ad eventuali correnti di ritorno, molto frequenti nelle Tesla coils, che potrebbero danneggiare un ballast elettronico. E poi, ballast elettronici da 600/800W /1kW non si trovano, bisogna crearseli autonomamente.

CITAZIONE
se ad esempio ti serve una SSTC da 1kw prendi un ballast da 1kw, se ti serve da 600w lo prendi da 600w.

Esatto, anche se, effettivamente, la potenza non è sempre quella totale di cui disponiamo, con un ballast da 600W alimenteremo il primario della bobina con 520W, e visto che una SSTC mediamente trasferisce il 65% della potenza di cui disponiamo, tra toroide e massa tireremo delle scariche che consumeranno 340W massimo :(


Riguardo alla sicurezza, c'è una Bibbia da dire. Lavorare con bobine di Tesla non è pericoloso, è estremamente pericoloso. La cosa che capita più spesso, è la scarica da milioni di volts che ci colpisce e crea una colonna di plasma, poi un'altra scarica che tocca il primario e ci toccano 10A a 325Vdc, che ci raggiungono tramite il plasma. Una persona, diversi decenni fa, è morta proprio così.

Un altro problema sono i condensatori carichi. La corrente può raggiungere i 200A, che ad una tensione di 325V, ti bloccano il battito cardiaco e ti spediscono sotto terra. Consiglio di mettere SEMPRE una resistenza da 10k in parallelo ad ogni condensatore.
 
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30 replies since 7/4/2014, 14:14   622 views
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