Flyback...son pieno di dubbi!

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Maylord.war
view post Posted on 14/11/2013, 22:38     +1   -1




Ciao a tutti.

Sono nuovo e avrei bisogno dei vostri preziosissimi consigli per iniziare il mio primo progetto.

Ho recuperato 3 trasformatori di riga triplicati, avendo la sigla del modello di conseguenza posso risalire alle piedinature mediante il sito HR Diemen, ho letto che sopra i 3 - 5Kv si inizia a produrre ozono, quindi :

1) Un flyback producendo decine di Kv NON si presta buono per fare invece uno ionizzatore di ioni negativi?
2) Ammesso che si possa fare è possibile alimentarlo direttamente con la rete elettrica?
3) Mi consigliate un driver affidabile e di facile costruzione per pilotarlo?
4) Ho letto molte discussioni e ho un ultimo dubbio, per alimentarlo posso saldare i cavi direttamente ai pin sottostanti al flyback (dato che so la piedinatura) oppure devo necessariamente avvolgervi le spire a mano sulla ferrite?

Scusate per le affrettate domande, ho cercato di rendere il post più ordinato possibile, link e/o immagini son sempre ben accetate, possibilmente se potete darmi indicazioni e soluzioni dirette per la costruzione sarebbe perfetto, del tipo " segui questo schema, cambia questo compontente che si trovi facilmente, fai così " etc etc...

Vi ringrazio in anticipo!


 
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† Inevitable Shock †
view post Posted on 16/11/2013, 14:31     +1   -1




Un flyback può benissimo essere utilizzato per uno ionizzatore, proprio perché è triplicato e la corrente in uscita è pulsante, distinguibile in due polarità.
Un flyback non può essere alimentato a 50Hz, serve una frequenza medio-alta, su internet trovi parecchi schemi di circuiti oscillanti a media frequenza adatti per pilotare un flyback, poi, in base alla potenza che ti serve, decidi il tipo di schema.
Ti consiglio di avvolgere il primario nella parte esterna della ferrite, in base al tipo di schema varia il numero di spire e il numero di coppie di bobine...
Per alimentare un circuito oscillante serve corrente continua, ottenibile tramite ponte di diodi e condensatore di livellamento oppure meglio ancora se disponi di batterie al piombo, anche piccole...

Ci sono alcuni royer tipo Mazzilli driver che funzionano bene anche con 900VA, ma sono più per tirare archi o pilotare bobine di Tesla, per uno ionizzatore dovrebbe andar bene un driver di media potenza con NE555, tipo questo:

fly-drv2
 
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Maylord.war
view post Posted on 16/11/2013, 21:41     +1   -1




Grazie mille!

1)Questo driver può dar problemi se sta acceso anche diversi giorni visto che il tutto a destinato ad uso ionizzatore?
2)Puoi cortesiemente spiegarmi l'utilità dei due potenziometri 10k ?
3)Gli avvolgimenti sul primario con cosa li devo fare, cavo normale con isolamento in gomma o cavo di rame smaltato per avvolgimenti ?
4) Di che diametro?
5)All'aumentare delle spire aumentano i Kv in uscita dal flyback ? Vorrei capire quale sia la variabile su cui posso agire, in modo che qual'ora avessi troppa tensione da crearmi ozono potrei comunque abbassarla.
6)Sul cavo H.V. del flyback posso montarci direttamente un anello con aghi o necessita anche della griglia anteriore ,opportunamente distanziata, collegata a massa?

Grazie infinite
 
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† Inevitable Shock †
view post Posted on 17/11/2013, 00:22     +1   -1




CITAZIONE
1)Questo driver può dar problemi se sta acceso anche diversi giorni visto che il tutto a destinato ad uso ionizzatore?

Questo non so dirtelo, in quanto questo schema non l'ho mai realizzato, in ogni caso, attacca al MOSFET un bel dissipatore in alluminio con pasta termoconduttiva, così eviti anche il minimo problema di surriscaldamento...

CITAZIONE
2)Puoi cortesemente spiegarmi l'utilità dei due potenziometri 10k ?

Ah, non ti preoccupare, in questo caso i potenziometri non vengono utilizzati come partitori di tensione, ma come semplice resistenza variabile (o reostato) :)

CITAZIONE
3)Gli avvolgimenti sul primario con cosa li devo fare, cavo normale con isolamento in gomma o cavo di rame smaltato per avvolgimenti ?

È la stessa cosa, anche se personalmente ti consiglio filo con guaina in gomma (quello per impianti domestici) da 10A o 16A, considera che devi fare dieci spire, se ci entrano con il filo 16A bene, altrimenti utilizzane uno più sottile ;)

CITAZIONE
5)All'aumentare delle spire aumentano i Kv in uscita dal flyback ? Vorrei capire quale sia la variabile su cui posso agire, in modo che qual'ora avessi troppa tensione da crearmi ozono potrei comunque abbassarla.

In teoria si, il contrario, meno spire più differenza di potenziale (KV) tra i terminali del secondario, ma se dicono di fare 10 spire bisogna attenersi a quel valore, sennò rischi di danneggiare qualche componente del circuito o comunque surriscaldarlo... Il problema degli ioni negativi in eccesso non si pone, poiché la "produzione" dipende dalla dimensione delle piastre sotto tensione, e nel caso puoi sempre spegnere il circuito...

CITAZIONE
6)Sul cavo H.V. del flyback posso montarci direttamente un anello con aghi o necessita anche della griglia anteriore ,opportunamente distanziata, collegata a massa?

Non ho capito cosa intendi con griglia anteriore... basta collegare il cavo HV ad un pettine di acciaio con aghi oppure come hai detto te un anello con aghi, mentre il pin del flyback inferiore (lo trovi in basso, praticamente è un' estremità dell' avvolgimento secondario) lo colleghi a massa, volendo puoi utilizzare la terra dell' impianto di casa, così racchiudi il tutto in una bella scatola con 220V in entrata e 40kV in uscita, collegati agli aghi...

CITAZIONE
Grazie infinite

Prego, non c'è di che preoccuparsi :)
 
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Maylord.war
view post Posted on 17/11/2013, 01:13     +1   -1




Per i pot però volevo sapere la loro funzione, il primo come limitatore di corrente e il secondo ? Agisce sulla frequenza del 555 ? A che R vanno tarati?
CITAZIONE
Il problema degli ioni negativi in eccesso non si pone, poiché la "produzione" dipende dalla dimensione delle piastre sotto tensione, e nel caso puoi sempre spegnere il circuito...

Il problema non è degli ioni negativi in eccesso, anzi, più crea quell'aria fresca e più dovrebbe essere efficiente, il problema è sulla tensione (almeno credo), perchè oltre a 5kv lo ionizzatore diventa un ozonizzatore ( il che fa più male che bene )...

CITAZIONE
così racchiudi il tutto in una bella scatola con 220V in entrata e 40kV in uscita, collegati agli aghi...

A 220v intendi però sempre passando attraverso un trasformatore? Cosa cambia mettendo il pin inferiore del flyback sulla terra o sulla massa?

Ps. In base a quale criterio si riesce a stimare l'uscita? 40kv son tanti, da quel che ho letto un flyback standard non produce più di 25kv
 
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† Inevitable Shock †
view post Posted on 17/11/2013, 22:41     +1   -1




CITAZIONE
Per i pot però volevo sapere la loro funzione, il primo come limitatore di corrente e il secondo ? Agisce sulla frequenza del 555 ? A che R vanno tarati?

Non ho mai costruito questo circuito di pilotaggio, comunque, i potenziometri (e il condensatore) servono per variare la frequenza di un' onda quadra, devi regolarli fino a quando ottieni l' arco più lungo possibile tra il positivo e massa, poi chiudi il tutto nella scatola...

CITAZIONE
Il problema non è degli ioni negativi in eccesso, anzi, più crea quell'aria fresca e più dovrebbe essere efficiente, il problema è sulla tensione (almeno credo), perchè oltre a 5kv lo ionizzatore diventa un ozonizzatore ( il che fa più male che bene )...

Certo, se diventa un generatore di O3 anziché far bene fa male, potresti provvedere a levare dal flyback il triplicatore di tensione così da ottenere una tensione più bassa, poi la raddrizzi con un diodo 15kV e colleghi agli aghi... ma la vedo difficile aprire un flyback...


CITAZIONE
A 220v intendi però sempre passando attraverso un trasformatore? Cosa cambia mettendo il pin inferiore del flyback sulla terra o sulla massa?

Dipende dal circuito che utilizzi, quello che ti ho postato richiede 12Vdc, vanno bene anche 15Vdc, quindi serve un trasformatore 220V-->9V, che raddrizzati con ponte di diodi diventano 12Vdc, perfetti per questo utilizzo...

Collegare a massa in genere si traduce con "collegare a terra", ma non sempre è la stessa cosa, in questo circuito che ti ho postato tipo, la massa è il polo negativo, e puoi anche non collegarla a terra, mentre il pin inferiore del flyback deve essere PER FORZA collegato a terra, puoi fare un filo di ritorno che dentro la scatola si connette alla terra "domestica", ovvero il foro centrale della presa ;)

CITAZIONE
Ps. In base a quale criterio si riesce a stimare l'uscita? 40kv son tanti, da quel che ho letto un flyback standard non produce più di 25kv

Beh sai, l' aspetto è molto vario, alcuni flyback arrivano anche a 60kV e poi si distruggono... dipende dal driver e dalla potenza in gioco, comunque, come dici te, un flyback non dovrebbe andare oltre i 25kV nel normale uso (che diventano 25kV triplicati, il flyback senza niente erogherebbe 5,91kV)...


Ma... non fai prima a costruire un moltiplicatore di tensione partendo direttamente da 220V? Così ti fermi a 4kV e non hai i problemi legati all' ozono...
Nel tuo caso basta un moltiplicatore x13, poiché ((220*1,41)*13)= 4'032V, naturalmente fai un moltiplicatore di tensione negativa...

Ti posto uno schemino, il flyback tienilo per future esigenze...

voltmultip22

Naturalmente utilizza quello negativo, e collega a terra il neutro della 220, non la fase! ;)
 
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Maylord.war
view post Posted on 23/11/2013, 05:19     +1   -1




Eccomi

Grazie delle info.

Riguardo all'elevatore di tensione ne avevo già costruito uno ma la resa non è affatto soddisfacende, l'effetto corona è quasi inesistente, ho utilizzato qualche ago appunto per facilitare la "spinta " del vento ma a mal pena percettibile... Ho utilizzato uno schema per ioni negativi ma ad onda piena (non mezza) , con una quarantina di 1n4007 e condensatori da 10000Pf e un altro con medesimi diodi ma 63000pf, stesso risultato. Per questo stavo pensado al flyback ...
 
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6 replies since 14/11/2013, 22:38   940 views
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