Aiuto condensatore Home Made

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NewLight
view post Posted on 26/8/2013, 16:40     +1   -1




Sto progettando di autocostruirmi il condensatore primario per il mio tesla coil e ho qualche dubbio sui calcoli che ho effettuato (PS: grazie per la fotoguida :P) Devo ottenere un C da 26.53nF e che resista a 18kV
(alimentatore NST da 6kV e 50mA), costruito con fogli di polipropilene da 0.1mm di spessore. Purtroppo la resistenza dielettrica che ho trovato varia da tabella a tabella :/, ho quindi deciso di basarmi su quella inferiore trovata (per sicurezza) di 52Kv/mm. Ho quindi calcolato che per resistere al mio voltaggio l'isolante deve essere spesso almeno 0.35 mm, che seguendo consigli di vari siti (giusti?) ho raddoppiato portando lo spessore a 0.7mm. Ho poi calcolato la superficie del foglio di alluminio risolvendo questa formula con D come incognita (con misure in inch che ho poi provveduto a convertire).
C=0.2235*K*(A/D)*(N-1), con A come superficie dell'alluminio, D come spessore del dielettrico (0.7mm) ed N come fogli previsti (ne ho previsti 12). Con questa formula mi risulta una superficie del singolo foglio (alluminio) di 872cm2 (43.6x20) che trovo direi accettabile! Immaginando non avvengano difetti di produzione (dita incrociate come sempre!) pensate che possa andare bene? 12 fogli sono troppi? (meno vorrebbe dire però piu superficie e diventa un po' ingombrante). Avanti con le critiche :P
 
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† Inevitable Shock †
view post Posted on 28/8/2013, 20:56     +1   -1




12 fogli non sono troppi, ma puoi anche usarne di meno e poi avvolgerli in un bastoncino, così non occupano molto spazio...
0,7mm di polipropilene reggono senza problemi 6kV, anche qualche picco leggermente superiore, ed eviti spiacevoli scoppi che ti colgono impreparato e per poco ti prende un arresto cardiaco :lol:
La cosa che mi preoccupa di più sono le bolle d' aria, che nel normale funzionamento dei condensatori diminuiscono la capacità, mentre nei picchi di tensione rischiano di innescare un arco interno e rovinare tutto...
Addirittura ci sono persone che possiedono bobine di tesla sperimentali (per darti un' idea variano frequenza e corrente nel primario, forma di scarica dal secondario, proiettano fasci bianchi luminosi verso il corpo e trasmettono energia ad alta frequenza senza fili) che consigliano di avvolgere i condensatori dentro l' olio, poi immergerli in una pentola a pressione chiusa ed attaccarla ad una pompa per il vuoto, così sono sicuri che tra il polipropilene e l' alluminio non ci sia nemmeno una bollicina d' aria microscopica, che nelle bobine amatoriali che costruiscono tutti le bolle d' aria non fanno differenza, mentre in quelle sperimentali da laboratorio possono cambiare tutto... (il secondario è formato da 15'000 spire, e raggiungono senza problemi parecchi milioni di volts)...
Nel tuo caso qualche bolla d' aria non causa nulla, ma ricorda che vanno evitate e la capacità complessiva finale potrebbe non coincidere con quella calcolata...
 
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NewLight
view post Posted on 28/8/2013, 22:24     +1   -1




Perfetto :) la pompa a vuoto purtroppo mi manca! Per la misura finale userò un capacimetro e vedrò di aggiustare i calcoli del circuito in caso ci sia un grande divario ! Grazie della risposta esauriente :D
 
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† Inevitable Shock †
view post Posted on 29/8/2013, 18:40     +1   -1




Bene, almeno con il capacimetro calcoli la capacità reale, escludendo possibili bolle d' aria, che modificherebbero i calcoli "teorici"...
Quella della pompa a vuoto era una considerazione, da utilizzare solo con le bobine sperimentali, che necessitano di una costruzione "perfetta", o quasi...
 
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3 replies since 26/8/2013, 16:40   133 views
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