Considerazioni di progetto Tesla Coil

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marconap
view post Posted on 27/5/2013, 11:32     +1   -1




Ciao a tutti, scrivo per fare alcune considerazioni sul progetto dei Tesla Coil. Intanto vi invito, se ne avete voglia, a vedere il video del funzionamento
Video
Quello che non capivo è perchè i programmi di progettazione dei Tesla pretendono di sapere la frequenza con cui viene alimentato l'NST. La risposta che (finalmente) mi sono dato è che, tutto il calcolo viene fatto considerando che lo spark gap scarichi PRIMA che la semionda inizi la discesa. Questo garantisce che lo spark gap spari a 50Hz. Io però alimento in DC con un royer, che fornisce (dati non misurati ma determinati approssimativamente) circa 12kV a 10mA. Pertanto mi sono calcolato il tempo di carica del mio banco di condensatori e ho desunto che per far quadrare i conti avrei dovuto inserire nel Teslamap 248 Hz come frequenza di ingresso. Risultati penosi, perchè probabilmente troppo empirici sono i valori di partenza. Allora ho provato a tarare il tutto semplicemente variando la tensione di alimentazione del sistema.
Aumentando la tensione, il condensatore si carica prima e la frequenza di scarica dello spark gap aumenta, viceversa diminuisce. Infatti, arrivati a circa 20V in ingresso al Royer si è accesa la mitica scarica ramificata dalla punta.
Prossima prova, aumentare la capacità del banco di condensatori e aumentare la tensione di ingresso, per mantenere la rionanza e aumentare la potenza in ingresso al sistema. Cosa ne pensate?
Un'altro discorso è che la scarica dalla punta si vede anche se in realtànon ho collegato alcuna massa RF, il secondario del tesla è aperto. Pensate che con la massa RF le prestazioni (lunghezza delle scariche) potrebbero aumentare?
Grazie a tutti per l'attenzione.
 
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† Inevitable Shock †
view post Posted on 27/5/2013, 13:52     +1   -1




Innanzitutto benvenuto marconap... :D
Di che dimensione è il secondario? Quanti giri hai fatto?
I programmi tesla coil cad chiedono la frequenza del NST (o qualsiasi altro trasformatore AC) per determinare il condensatore, più alta è la frequenza più piccolo dovrà essere il banco condensatori, o MMC.
Con una potenza di 120VA ed un royer le scariche sul secondario si dovrebbero vedere, anche se sarebbe ideale arrivare a 400VA oppure utilizzare un NST.
In genere un flyback lavora ad alta frequenza, e determinarla è un parametro importante per il coil cad; poi in base ai calcoli con la frequenza corretta utilizzi il numero di condensatori adeguato.
Naturalmente le scariche aumentano se colleghi il secondario a massa, provare per credere ;)
 
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marconap
view post Posted on 27/5/2013, 14:38     +1   -1




Il secondario è 1400 giri 0,35mm e il primario 8 spire da 2,5mmq. Infatti le scariche si vedono, se hai visto il video. Quello che ho chiesto è se vi sembra adatta la procedura che ho seguito per la messa a punto. E poi non credo di poter usare la frequenza dell'oscillatore, perchè il flyback è rettificato quindi devo pensare come se entrassi con una continua. La frequenza di lavoro del royer quindi non mi aiuta..
 
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† Inevitable Shock †
view post Posted on 27/5/2013, 19:53     +1   -1




Scusa, non avevo pensato al flyback già raddrizzato, pensavo a quelli antichi AC.
In questo caso infatti la frequenza del royer non può aiutarti, praticamente stai facendo una tesla coil DC resonant.....
Se dentro il flyback non c'è il condensatore (in genere non c'è) devi metterlo tu, altrimenti hai corrente continua pulsata, che non va bene. Per il resto bene, tranne lo spark gap, con una TC DC resonant lo spinterometro deve essere per forza rotativo, altrimenti devi utilizzare una fonte di alimentazione primaria in AC.
Il secondario deve avere un rapporto 1:5, il tuo mi sembra un po' più, a occhio anche 1:12, e non va bene.....
 
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marconap
view post Posted on 27/5/2013, 21:26     +1   -1




Mi è tutto chiaro, a parte il discorso del 1:5, una volta che ho una fonte continua e sincronizzo con lo spark gap rotativo che fa 50 giri/sec non sono nel caso come se avessi la fonte AC?
In ogni caso, cosi com'è le prestazioni sono decenti. Le scariche sulla punta sono lunghe circa 10 cm, secondo te posso avere di meglio aggiungendo lo spark gap rotativo e il condensatore in parallelo al flyback? Se non avessi risonanza le scariche sarebbero cosi visibili secondo te?
Grazie
Marco
 
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† Inevitable Shock †
view post Posted on 28/5/2013, 14:30     +1   -1




Il discorso del rapporto 1:5 è semplice, rispettando questo rapporto il primario riesce a trasferire più energia al secondario, di conseguenza ottimizzi le prestazioni (il primario devi tararlo nuovamente).
Il flyback probabilmente in uscita da corrente continua pulsata, ed il condensatore di livellamento lo devi mettere per forza.....
Come già detto, in una DC resonant lo spark gap rotativo è obbligatorio, ciò significa risultati migliori al 100%, ma perchè 50 giri al secondo? Potrebbe darsi anche che va bene, ma quello lo vedrai dopo, quando proverai ad aumentare e diminuire la velocità....
Una domanda che non c' entra niente: perchè stiamo discutendo su Solid State Tesla Coil? Questa è una spinterometrica, e puoi proseguirla o sulla sezione SPINTEROMETRICI oppure su PRATICA, ma prima che la sposta Maxwell2 conviene abbandonarla..... ;)
 
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marconap
view post Posted on 28/5/2013, 15:03     +1   -1




OOPS, scusa, continuo su pratica con le mie considerazioni
 
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6 replies since 27/5/2013, 11:32   193 views
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