MMMMMMMMMMMMM.....No...No e no.... Vediamo di fare chiarezza và...
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Allora inanzitutto mi sono basato su due progetti,
il primo: digilander.libero.it/kilovolt/tat1p.htm
ed il secondo: web.tiscali.it/artena/F_samschem_it.html
Sono i classici schemi per pilotare un flyback, veloci da realizzare e semplici da capire,dal costo contenuto di cui i componenti son facili da reperire, soprattutto INNOCUI.
Questo è lo schema del royer, con una discreta spesa te la cavi, è difficile da tarare, un poco più complesso da cablare, i componenti si riescono a trovare abbastanza facilmente... Ma è PERICOLOSISSIMO. Soprattutto per chi è alle prime armi! La vout cala moltissimo rispetto agli schemi con il 2n3055 et simila, ma la corrente si alza parecchio!
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Un altra cosa che devi tenere presente è che il flyback delle tv di massimo 20 anni fa (a colori) è diverso da quello delle tv di 45 anni fa (in bianco e nero) e cambia anche il modo di pilotarli.
Che i flyback siano diversi ok. Uno era triplicato con un triplicatore esterno (e quindi erogava AC) mentre gli odierni fly delle tv a colori sono già rettificati e triplicati.
Cambia il modo di pilotarli?? Non ne sono sicuro. Io con quello schema, quello classico del 2n3055 che ho cablato in tutte le salse ( monotransistore,bitransistore,a 4 finali, in coppia con il ne555 ecc) ho sempre pilotato egregiamente sia i flyback delle tv in bn sia quelli delle tvc. Generalmente i flyback tvc erogano maggior tensione e minor corrente, i fly bn erogano minor tensione e maggior corrente.
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Oppure compri un trasformatore 230V-->12V per lampade alogene da 20€
Ecco si. Per ovviare a tutti i problemi di circuiteria, un bell'alimentatore per lampade alogene funziona molto bene. Hai prestazioni simili al royer per quanto riguarda la corrente, ma hai anche molta molta tensione in gioco. Ne ho uno di 60w mi pare, facendo 3-4 spire sulla ferrite in certi fly tvc molto piccoli tiravo 7cm di arco bello birroso... In quello della tv bn 2-3 cm ma era bello carico... Idem come per il royer; questo è MOLTO PERICOLOSO.
Quindi se ho ben capito ti serve una fonte di alta tensione per una teslacoil. Ed ecco che spunta quel progetto li...
Copiato spudoratamente dal sito madscientist...
Beh.. fa schifo... Fa ribrezzo!
Non guardarlo nemmeno, il secondario è sproporzionato ed hai 10mila miliardi di perdite.
Mmmmmm.
Te devi realizzare una piccola tesla coil per tuo cugino giusto? Se è per la maturità, immagino sia per la tesina... Non può farlo lui?? Come può presentare e spiegare il funzionamento di una cosa che non ha costruito???
Tralasciando queste cose,ti do un paio di dritte CerTaba:
1)il ronzio che senti quando il circuito funziona NON sono assolutamente i 2n3055 (che fra l'altro sono ottime stufette in queste fredde giornate) ma è la ferrite del flyback;
2)Una bobina di tesla è pericolosa, indi lascia perdere se non hai ancora accumulato esperienza nel campo dell'hv e dell'elettronica, prima mastica un pò i circuiti che hai postato e poi quando hai preso abbastanza sberle (bzzzzzzzzzzzt) puoi decidere di studiare un teslacoil
3)Se necessiti per forza di una minicoil, puoi realizzarla con fonti at meno pericolose, evitando quindi MOT e NST, PERICOLOSISSIMI!!! E soprattutto, dall'uso di questi due trafi, non viene un tc mini
4)Se fotografi il cablaggio del tuo circuito, possiamo aiutarti meglio nel capire il perchè non funziona; per esempio ieri il mio driver ne555+2n3055 sembrava morto; poco dopo rilevando la tensione mi sono accorto che una saldatura mal eseguita non faceva circolare tensione nel circuito!
5)Negli schemi che prevedono gli avvolgimenti di feedback e quello di potenza molte molte volte si sbagliano gli stessi. Intanto essi sono importanti e non poco importanti; maggiore è il diametro del cavo che utilizzerai migliori risultati avrai; le spire devono essere strette il più possibile sulla ferrite in modo da ridurre le perdite; esse (le spire) devono essere avvolte tutte NELLO STESSO VERSO. Agli inizi, molti anni fa, provai anche io quel circuito bitransistore, ed inizialmente non andava. Il problema era proprio sul verso delle spire! Se nonostante tutto non decide di partire, prova a invertire i collegamenti dal circuito agli avvolgimenti del primario, molte volte sono proprio questi! E se neanche così funziona, prova in transistori, magari si son cremati...Ps mettigli un mega dissipatore perchè come detto, i 2n3055 sono vere stufe!!!
6)Usa meno cavo possibile per fare i collegamenti, meno sono lunghi meglio è.
7) Per alimentatore da pc cosa intendi?? Gli alimentatori per notebook (mai usati) oppure gli atx dei fissi?? Nel secondo caso, sono ottimi alimentatori (che uso spessissimo) robusti, stabili e che erogano molta corrente.
8)
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cosa pensi di ottenere con il flyback? Non si vedranno nemmeno le scintille.......
Assolutamente in disaccordo. Con un flyback ho realizzato una minicoil che mi sparava 5 cm di scariche in aria e 10 cm verso massa. Il che per un progetto di maturità van più che bene.
Inoltre un tc realizzato con un flyback è molto piccolo e maneggevole!
Io flyback non li ho mai bruciati... Al max ho fottuto un povero 2n3055 alimentandolo a 50v....Scarica mostruosa e poi puff