Correlazione tra forma dell'elettrodo e scarica

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theiden
view post Posted on 10/12/2012, 15:35     +1   -1




Salve, credo che questo sia un argomento poco approfondito ma vorrei comunque chiedere se qualcuno conosce come variano le scariche a seconda degli elettrodi utilizzati. I più comuni sono gli elettrodi sferici, quindi con una grande dispersione di carica, e quelli ad ago, con un forte effetto punta. Qualcuno saprebbe dirmi quali sono le differenze sostanziali nell'uso di questi due diversi elettrodi?
Grazie mille, Theiden.
 
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marco.roma
view post Posted on 10/12/2012, 18:25     +1   -1




Con scariche intendi quelle di un tesla o quelle tipo jacob's ladder?
 
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theiden
view post Posted on 10/12/2012, 19:55     +1   -1




No io mi riferisco a una scarica/scintilla/lampo in generale a prescindere dall'elevatore di tensione e quindi di come si arrivi all'AT (cmq poi io utilizzerò questi elettrodi per scariche DC tramite un CW o un marx). In effetti un tesla non ha dei veri e propri elettrodi dato che uno è se stesso è l'altro è l'ambiente circostante; gli elettrodi del jacob's ladder credo si possano assimilare a sfere (la parte dove si forma la scarica è tonda) poi sono allungati per avere una scarica più duratura. Inoltre mi piacerebbe sapere come mai ci sono così tanti tipi di scariche sia per colore (bianche, gialle, verdi, viola) che per forma (ramificare, fibrose, arco, singolo fulmine, nube).
Cmq sono più interessato a come l'elettrodo influisce sulla scarica anche se credo che le due cose siano correlate; io non ho fatto molti esperimenti perchè mi manca proprio il materiale ma magari chi è più esperto di me...

PS
i nomi delle forme delle scariche me li sono puramente inventati, è solo l'immagine che mi richiamano certe scariche diverse che ho visto (in foto).
 
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marco.roma
view post Posted on 11/12/2012, 19:24     +1   -1




Per quanto riguarda scariche a qualche kv (mot, nst, pt, pig) credo la forma dell'elettrodo non influenzi affatto la scarica.

Per tensini più alte ed amperaggi minori (tesla, marx), una superficie regolare come un toroide o una sfera permette alla scarica di pertire da un punto qualsiasi di tale superficie.
Una punta, invece, impone alla scarica a partire da quel punto preciso.

Poi il fatto che le scariche siano ramificate o no, più o meno luminose, non dipende dalla forma dell'elettrodo, ma dall'efficienza della "macchina", dalla potenza impiegata, e dal colpire o meno una superficie messa a terra.
 
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3 replies since 10/12/2012, 15:35   50 views
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