VTTC con GU81M

Buon pomeriggio a tutti i teslari, oggi vi presento il primo TC che ho costruito (a parte l' sstc di nuova elettronica).
E' il classico vttc con la famosissima gu81m sovietica ed eroga scariche lunghe circa 20-25cm con un assorbimento anodico di circa 250mA a 2,5Kv. Lo schema è il classico tratto dal sito di teslacoil al quale ho aggiunto gli strumenti Va e Ia (misurata sul negativo dell' alimentatore anodico) ed un circuito timer per l' accensione morbida del tubo e l' inibizione del funzionamento prima del completo riscaldamento dello stesso che è impostato a circa 25 secondi.
L' alimentatore è il classico duplicatore in cui ho usato un solo cond. carta-olio da 2µf 4Kv anzichè il solito pacco di cond. da forno microonde.
Il trasformatore HV è un mot da 2300V 600mA circa mentre i filamenti sono alimentati da un toroidale da 12V 150VA che, anche se un po' tirato non scalda minimamente anzi, è stato necessario porre delle resistenze sul primario per ridurne l' uscita in quanto con l' assorbimento di circa 140w del tubo la tensione era di 14V!!.
I collegamenti ai cappucci della valvola sono stati fatti mediante pinze da caricabatterie e le ultime 5 spire del secondario sono state avvolte spaziate di 1cm per evitare l' effetto corona.
Il circuito è protetto dalle accensioni indesiderate da parte di incompetenti con un interruttore a chiave e per avviare la scarica si utilizza un pulsante collegabile all' apparato mediante apposito connettore a 2 poli.
Era presente (ora lo ho eliminato per inutilizzo e per motivi di sucurezza) un commutatore che introduceva un relay a passo per poter accendere in modo continuo il vttc; ora al suo posto ho inserito 3 boccole per il collegamento del variac ( non visibili nelle foto).
Tutto il resto è alimentato da un alimentatorino switching da 12V 1A di recupero.
Il tutto è assemblato in un contenitore in MDF da 20mm apribile per manutenzione con il frontale in plexiglass da 4mm.
N.B: questo èun prototipo, ora è in progetto la versione definitiva con 2gu in parallelo, con un' alimentazione più decente e che cali meno durante il funzionamento e dei condensatori di tank nuovi.
Ecco le foto dei risultati:
L' apparato

Condensatore di tank e passante per l' anodica (un po' esagerato?? )

Strumenti Va ed Ia (si intravede il vecchio relay a passo per l' avvio permanente della scarica, ora rimosso).

Gu; bella e calda calda

L' interno...

Sparks!!!!



Quì trovate il video dell' apparecchio in funzione:
www.youtube.com/watch?v=zbviPvP3Kaw

Edited by MrCoc94 - 16/4/2014, 12:11

MrCoc94 vuoi farmi fare gli straordinari oggi pomeriggio?!?
Quando metti il link delle immagini dai un occhio per togliere gli eventuali doppi (IMG) dal link immagine.
Bella la tua versione del celeberrimo VTTC con la cornuta piu amata dai colers itallici.Anche se da migliorare esteticamente.Uhm ,quel morsetto da batteria auto stona un pochino.Se vai in certe fiere puoi trovare anche lo zoccolo della Gu81m per completare il tutto...
Interessanti quei voltmetri!

Edited by maxwell2 - 5/7/2011, 15:19

Scusa per le foto ma sono ancora poco pratico . Per i cappucci le pinze mi sembravno la soluzione più robusta, ma in quello a 2 tubi troverò qualcosa di meglio, dicasi lo stesso per il mobile che rifarò totalmente.
La gu ha lo zoccolo, solo credo che manchi la ghiera metallica che tiene il tubo, ma ho trovato solo quello all' epoca .

Perchè non hai usato dei cab da 1 UF 2100VA dei micronde sono molto robusti e belli da vedere e anche sopratutto sicuri , hanno un resistore all' interno per evitare spiacevoli scosse indesiderate!

La scarica bianco-violacea della GU81M è la mia preferita.

Ho utilizzato quel carta-olio perchè semplicemente allora non riuscivo a reperire quelli da forno.

Che è accaduto alle tue foto?

Ho messo a posto tutto il casino ce c' era prima e le ho messe più grandi così si vede meglio come è fatto.

Edited by MrCoc94 - 5/7/2011, 18:55

Bene cosi si vede meglio e ordinato...

Posso fare una domanda veloce?
Come mai hai collegato il secondo corno ad una pinza quando lo stesso contatto è presente pure sotto lo zoccolo?
Alta domanda, la grossa resistenza ceramica verde, la stai usando per alimentare G2, o G1 e G2 sono messe tutte in parallelo?

La g3 l' ho collegata solo sul corno, mentre le 2 restistenze in parallelo formano il grid leak. Il montaggio non è il massimo , ma prossimamente conto di demolirlo e costruirne uno con 2 gu in parallelo e NON collegate a triodo.

Ne basta una a pentodo per spaccare, fidati!!
Il collegamento di G3 è indifferente, se però l' hai attaccata sul corno per una questione di estetica non c'è nulla da discutere
Una cosa che ti consiglio è di procurarti un NPN da qualche Kv almeno 2 ampere ed usarlo per alimentare in serie G2, in modo da avere tensione variabile e così poter controllare meglio la cirrente anodica

Ah, ultima cosa, l' amperometro sta meglio sul catodo della GU, monitorando così la corrente di catodo invece che del solo circuito anodico

Nel nuovo telaio pensavo proprio di mettere l' amperometro sul catodo, come sul tweeter che ho presentato tempo fa in questa sezione. Per la g2 avevo in mente di comandarla con un regolatore, ma totalmente a tubi.

Uhm, il regolatore di G2 a tubi funziona, ma è spinoso e molto nel tuo caso, e ti spiego perchè.
La GU-81 vuole una VG2 di circa 500-600 volt, con una corrente di un bel po' di milliampere, esistono valvole regolatrici in serie, che sopportano fino a 500 milliampere di corrente, ma hanno il difetto di trasformarsi in lampadine a scarica se su supera una tensione anodo-catodo intorno ai 300-350 volt.
Le valvole in grado di sopportare quella tensione senza problemi hanno però un' impedenza anodica assurdamente alta per quello sporco lavoro che è regolare la tensione e provocano cadute e dissipazioni anodiche assurde.
Un buon compromesso nel tuo caso sono le valvole multiuso, o tuttofare, come le EL34, le 807, le KT88 (in genere tutti i grossi pentodi audio) e alcune valvole apposite per i regolatori di tensione, ma sono rare e se le trovi costose!
La soluzione migliore è parallelare alcuni pentodi di una certa potenza, facendo due conti usando le curve della corrente della griglia 2 per sceglierle in base alla corrente e dissipazione anodica, così funzionerà di sicuro, al massimo per lo schema puoi guardare negli archivi degli heatkit, basandoti sui loro alimentatori regolabili stabilizzati.

L' idea er ausare una 6c33, che ha una Vak di 600V, ma se sriesco mi butterò sulle el34, che riesco a trovare molto più facilmente, magari parallelandone 2-3.
Per ora è solo un progetto, comincerò a fare sul serio dopo aver acquistato parte del materiale che manca a marzaglia e dopo aver trovato il secondo mot per l' alimentatore e forse il condensatore variabile a vuoto per l' accordo fine di placca (assieme a nuovi cap di tank più grossi).

La 6C33 è un triodo regolatore di tensione, ma per tensioni molto basse, nell' ordine di 200-300 volt, la distanza anodo-catodo di più non permette! Ti consiglio di provare direttamente con le EL o le KT, che tollerano bene le alte tensioni e i maltrattamenti

PS: Fidati, ti sconsiglio di non usare quei triodi non per i valori da datasheet, ma per esperienza, vedere una 6080 accendersi, illuminarsi ed illuminare una stanza non è piacevole!!

Ossignore, ho appena scoperto chi sei!
Ci siamo visti a marzaglia e di nuovo a piazzola, non ti avevo mai collegato a questo nickname

Edited by -Wolfy- - 2/8/2011, 17:51