questo discorso, interessa parecchio anche me. Guardiamo questo disegno:
secondo me, il nocciolo di questa discussione e': se ho una bobina primaria piu' corta, come posso fare per aggiustare il tutto, si puo'? si,no..forse.
Da quello che ho capito, tanti sostengono, che basta aumentare la capacita' del tank, per compensare la minore induttanza del primario, riavendo cosi' la frequenza inizialmente calcolata.
Secondo me le cose non stanno cosi', o meglio lo si potrebbe fare, ma a scapito della resa.
Guardate il disegno schematizzato che ho fatto:
V1 e' l'nst, nel mio caso ho messo un generatore da 12kv 50hz, con una resistenza interna di 400000 ohm, (la sua impedenza), infatti quello che ho io e' un 12kv 30ma, che fa appunto 400000 ohm
L2 sarebbe la bobina che c'e' in parallelo al tank, cioe' l'induttanza dell'nst.
Se facciamo due conti, come ho detto nei post precedenti, ci accorgiamo che a 50 hz, con la nostra induttanza, si ha una risonanza con un ben determinato valore di C, nel mio caso 8 nanof.
Cosi' essendo in regime di risonanza parallelo, si ha che ai capi di C la tensione subisce un'innalzamento che dipende dal Q del circuito, le correnti, sono enormi, ma contrapposte, quindi nella maglia nulle. Pero' credo che nei singoli componenti siano tutt'altro che nulle, infatti quando C scarica tramite lo spinterometro, fa partire l'oscillazione, che ora rimbalza da L1 (primario) al tank.
Quindi credo che aggiustare il Tank, non vada affatto bene, visto che e' calcolato per la risonanza, presenta un'impedenza massima ai 50 hz, per trasferire tutto all'esterno.
Se per assurdo si mettesse un tank completamente sballato, alla boina primaria giungerebbe ben poco.
Quindi in conclusione, secondo me, per fare un lavoro fatto bene come dice la teoria, se io avvolgo una bobina piu' corta...la devo rifare o modificare il secondario
Edited by GILA75 - 13/6/2010, 09:35