Nikola Tesla sul serio., Ovvero, cosa resta tolte le bufale.

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view post Posted on 6/11/2009, 09:08     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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L'invenzione di Tesla non è il teslacoil per fare le scintille come tanti teslari fanno rendendo la cosa a merito o no una bufalata. È tutta la teoria che ci sta dietro e la scoperta dell'emissione delle onde EM che Tesla aveva la fissa di usare per trasmettere sufficiencete energia da evitare i fili la vera scoperta. Si parla di fine 800 e all'epoca ancora tanto doveva essere scoperto sulle onde EM che non sapevano manco cosa fossero nè se e perchè si propagassero nello spazio. Erano aldilà dal venire le valvole e qualsiasi mezzo "veloce" per produre RF la causa del teslacoil. Insomma, se vi trovaste in un luogo dove i semiconduttori sono lontani 100 anni dal venire, le valvole almeno altri 50 come fate a generare delle correnti alternate ad una frequenza tale da produrre emissione di onde EM? Ovvero, intorno almeno a 200 Khz? Ecco, questa è la situazione in cui Tesla si trovava.

Marconi invece ebbe la geniale intuizione di sfruttare gli studi di Tesla non per trasmettere energia a sufficienza da accendere lampadine a decine di metri, ma trasmettere "segnali", cioè informazioni tramite il codice morse già usato in telegrafia con i fili, abbastanza potenti da essere captati anche a centinaia di chilometri sottoforma di debole segnale da rivelare con i mezzi disponibili all'epoca. Inoltre Marconi era più Giovane di Tesla ed ebbe a sua disposizione le valvole e non è poco.

Edison non era affatto uno "stronzo". Chi diffonde queste voci becere non conosce la storia, ma è un semplice ignorante che non si è mai avvicinato alla scienza. Edison era un inventore e sapeva come far fruttare le sue idee. Tesla no. Questo non significa che Edison abbia sfruttato alcunchè di Tesla. Piuttosto erano due amici che discutevano apertamente sulle possibilità di alcune invenzioni o sull'impiego della corrente continua e della corrente alternata per certe funzioni. Chi conosce l'elettronica capisce benissimo la necessità dell'una e dell'altra. I giornalisti dementi che non sanno un cavolo di scienza non ne capiranno mai il significato. E chi li ascolta finisce con l'iterpretar male i fatti. Poi, c'è chi ci naviga in certe cose e vuole far diventare Tesla un alieno che è venuto sulla terra per illuminarci con la loro tecnologia "asgard" e allora si apre un altro argomento... <_<

Concludendo, Tesla era un grande inventore, come lo era Edison e anche Marconi e altri. Ogni illazione "tifoso-dietrologica" è solo pane per gli ignoranti che non sono capaci di ascoltare della musica senza indire un concorso alla canzone più bella, al più bravo autore, e a chi ha le tette più grosse della TV... ovvero cultura-spazzatura. <_<
 
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gyppe
view post Posted on 6/11/2009, 09:50     +1   -1




Bella idea law, ma prima avrei voluto fare un sondaggio per vedere quanto i fanatici conoscono il suo lavoro.

Proprio per questo che mi danno fastidio le continue citazioni di Tesla come super mega genio, perchè se si fa una ricerca su quest'uomo si trova di tutto dalla telecinesi alla previsione del futuro attraverso i fondi di caffè senza una minima citazione del suo operato.

In giro si sentono le solite cose, era in gara con Edison, pro continua uno e pro alternata l'altro, Edison era un bastardone perchè frisse un elefante in pubblico con l'alternata per provare quanto fosse pericolosa, Tesla era in grado di trasmettere energia a costo zero nello spazio ma i suoi studi sono stati rubati dai Men in black, lui le cose le progettava nella sua mente e poi costruiva, bla, bla, bla.

Ecco tutto questo non basta certo per definire un uomo un grande genio, serve solo a gettare fango su un uomo che probabilmente era un grande studioso, dico probabilmente perchè con tutto il fumo che gli si getta contro ancora non sono riuscito a documentarmi come si deve, ed è davvero una vergogna perchè la sua memoria viene rovinata proprio da quelli che si dichiarano suoi ammiratori.


 
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maxwell2
view post Posted on 6/11/2009, 10:47     +1   -1




Da una traduzione fatta anni fa con il contribuito di Law e il mio sono emerse molti fatti del giovane Nikola Tesla.
Figlio di un prete ortodosso e di una madre molto colta nel campo scientifico, infatti la madre usava costruire molti oggetti per la propria attività .Forse Nikola Tesla eredito' la passione per le invenzioni e gli studi di fisica e ingegneristica proprio da lei.
Dopo aver passato l' adolescenza nel suo paese d' origine, la Serbia, si trasferi negli Stati Uniti dove entro' in contatto con i principali scienziati e industriali del periodo , Edinson e westinghouse.
Le sue scoperte furono molto promettenti per il futuro industriale ,non solo, del paese ma anche per la comunità scientifica.
Gli esperimenti che lo "catturarono" parecchi anni , furono quelli sulla teoria dei campi.
Infatti fece parecchi esperimenti , quello di Colorado Spring non è il solo , ma anche quello delle cascate del Niagare e altri nel suo laboratorio. I campi elettromagnetici erano una sua idea fissa sfruttabile, tramite la loro capacità di diffusione nello spazio , di trasmettere energia utile per molteplici scopi.
Tesla incontro anche Guglielmo Marconi e ci fu uno scampio molto prolisso di idee sulla capacità di trasmissione dei segnali radio nello spazio.Ci furono anche problemi sulla vera paternità della futura invenzione di Marconi, le onde radio e la loro trasmissione nel vuoto.Ma tale dubbio fu tolto assegnando a Marconi i meriti in tal senso.
Si potrebbe dire che Nikola Tesal fu un grande sperimentatore e inventore ma con uno scarso senso per l' impiego commerciale e industraile della sue scoperte scientifiche.
La sua immagine nel tempo fu molto romanzata , ma nonostante tutto resta uno degli scienziati dimenticati e oscuarati dagli annali della scienza .Conferendoli solo una unita di misura , il Tesla , ovvero la densità del flusso magnetico , come merito per i suoi studi sui campi magnetici.
 
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view post Posted on 6/11/2009, 11:16     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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Diciamo pure che la traduzione che fu fatta, fu fatta da un documento "attribuito" a Tesla, ma di origine non tanto documentata. La parte che ho tradotto era molto "romanzesca" anche se credibile e bella da leggere. Le altre parti ho ancora da finirle di leggere quindi non so cosa ci sia scritto. O meglio, io ho tradotto la parte della sua infanzia, quindi non posso dire se c'erano dentro delle fesserie megagalattiche sui suoi esperimenti, però è una cosa che mi sono ripromesso di leggere.

Come dicevo, la corrente alternata non è stata "inventata" come neppure la continua. E nessuna ha vantaggi sull'altra come trasmissione di energia in linee elettriche. I vantaggi non stavano nella trasmissione di per se quanto nel fatto che la corrente alternata può essere facilmente trasformata elevando o riducendo la tensione tramite i trasformatori mentre la corrente continua no. Tolto questo il vantaggio sta nella rotazione dei motori che in AC ruotano secondo la fase mentre in DC secondo la polarità. Ma anche questo fatto non è un granchè di importante se non per il fatto che i motori a gabbia di scoiattolo non hanno spazzole, mentre non è altrettanto possibile farli in DC. Ed altre amenità minori.

Che poi Tesla potesse volare come Superman, attraversare i muri senza abbatterli, prevedere il futuro e anche il passato, e aveva pure la vista a raggi X e quando guardava le donne la vista a raggi XXX... :lol:
Sono bufale belle e buone.

Per quanto riguarda le invenzioni bisogna spendere qualche parola, chi inventa inventa qualcosa di particolare che può essere legato alle scoperte e alle invenzioni di altri e non una cosa nuova di sana pianta che non contiene altre cose. Altrimenti dovremmo attribuire all'inventore della ruota tutto il resto. Marconi, da buon italiano, rubò un pò di idee a Tesla, ma non gli rubò l'idea di usare un trasmettitore di "energia" RF per usarlo per trasmettere segnali morse piuttosto che energia utilizzabile come Tesla aveva in testa e questo valse a Marconi la sua scoperta. Non della RF e neppure della radiazione EM della quale abbiamo profondi studi di Heinrich Hertz. Ma l'idea di sfruttare quelle onde EM che torno a ripetere furono erroneamente chiamate "radiazioni" (o forse no e l'errore è stato successivo alla scoperta della vera radiottività) per trasmettere segnali sottoforma di informazioni in codice morse che già esisteva da tempo, sia codice Morse che telegrafo con i fili non ci confondiamo come quel cretino che mise sulle banconote Marconi e tasto telegrafico... ;)
 
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tonno16
view post Posted on 6/11/2009, 15:15     +1   -1




ma perchè questa considerazione su Edison?

io ho scritto nella mia pagina che Tesla ha inventato la corrente alternata.
Law hai detto che Edison era un inventore e sapeva come far fruttare le sue idee. Tesla no.

bhe io però penso che Tesla e la sua idea di accendere una lampadina a distanza quindi trasmettendo decine di watt, non è che non fosse sfruttabile, ma secondo me, perchè ancora non c'è neccessita nel farlo, in confronto a trasmettere piccoli seniali radio e cioè avere uno strumento utile adatto alla comunicazine. magari fra un futuro, noi dovremmo accendere le lampadine della nostra casa solamente posizionandole con una calamita sul muro e aspettare che arrivi l'onda om per accendera. in questo caso tesla ha dato un imput.

spesso io mi chiedo: "bhe raga quanto è facile costruire un accendino?"
secondo me il difficile è proprio pensare l'idea di volerlo costruire.
 
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view post Posted on 6/11/2009, 15:46     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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CITAZIONE (tonno16 @ 6/11/2009, 15:15)
ma perchè questa considerazione su Edison?

Veramente, stiamo parlando di Tesla e non di Edison.

CITAZIONE
io ho scritto nella mia pagina che Tesla ha inventato la corrente alternata.

No, non è vero, nessuno ha "inventato" la corrente alternata, è come dire che qualcuno ha inventato la gravità, o l'acqua bagnata.

CITAZIONE
Law hai detto che Edison era un inventore e sapeva come far fruttare le sue idee. Tesla no.

Veramente, l'ha scritto Maxwell. Comunque, si è vero. La storia dice questo. La storia quella vera. Non le fantasie erotico-mistiche di qualche hippie.

CITAZIONE
bhe io però penso che Tesla e la sua idea di accendere una lampadina a distanza quindi trasmettendo decine di watt, non è che non fosse sfruttabile, ma secondo me, perchè ancora non c'è neccessita nel farlo, in confronto a trasmettere piccoli seniali radio e cioè avere uno strumento utile adatto alla comunicazine. magari fra un futuro, noi dovremmo accendere le lampadine della nostra casa solamente posizionandole con una calamita sul muro e aspettare che arrivi l'onda om per accendera. in questo caso tesla ha dato un imput.

Allora, non è che non si può accendere le lampadine usando le onde EM. Si può eccome, prova a mettere dentro al forno a microonde una lampadina a filamento e lo vedi. Solo che se in una casa ci infili "un'onda" come la chiami tu, capace di accendere le lampadine attaccate con una calamita ai muri poi cuoci anche chi ci abita.
Trasmettiamo segnali radio piccoli o meno piccoli, nel senso più o meno potenti per arrivare più o meno lontano in base alle esigenze. Trasmettitori da centinaia di KW servono in onde medie, decine di KW in onde corte e KW in banda TV VHF E UHF. Mentre per i cellulari e le microonde bastano decine o centinana di watt. A seconda della frequenza e a seconda della distanza da coprire le potenze variano. Per ottenere almeno 100uV (Microvolt) in antenna dei ricevitori commerciali. Nota bene, 100 milionesimi di Volt. Ecco, perchè non possiamo trasmettere sufficiente energia da accendere le lampadine a decine di metri. Anche, per una legge geometrica. Ma questo te lo risparmio, tanto poi ti annoi e non lo leggi. In questo caso Tesla cercava l'impossibile e si è fatto scappare tante occasioni per far soldi. Cosa che non ha fatto Edison.

CITAZIONE
spesso io mi chiedo: "bhe raga quanto è facile costruire un accendino?"
secondo me il difficile è proprio pensare l'idea di volerlo costruire.

Ecco... :lol:
 
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gyppe
view post Posted on 6/11/2009, 16:02     +1   -1




Si peccato che l'idea di tesla era solo un sogno dato dalla poca conoscenza della materia, dato che lui è stato tra i primi a studiarla. L'idea o meglio la necessità di trasmettere la corrente a distanza la avetti anche io da bambino quando cercavo di costruire la prima versione pre pre alfa del mio rover e mi resi conto che non avrei mai potuto trasportare una batteria d'auto e che le prolunghe erano improponibili, ma non significa che fossi un genio, semplicemente avevo un bisogno e cercai di scoprire se fosse possibile in realtà soddisfarlo.

La lampadina a distanza la si può accendere semplicemente anche oggi, peccato che trasmettere tanta energia sia incredibilmente poco efficiente, e che chiunque si trovasse sul campo avrebbe seri problemi, per non parlare del fatto che qualunque apparecchiatura elettronica avrebbe sicuramente vita non facile.

CITAZIONE
Non le fantasie erotico-mistiche di qualche hippie.

Ahahahhahah! :D
 
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tonno16
view post Posted on 6/11/2009, 16:53     +1   -1




bhe se intemdi che si può a distanza di 20 centimetri con una perdita del 50% con un royer, allora si.

CITAZIONE
In questo caso Tesla cercava l'impossibile e si è fatto scappare tante occasioni per far soldi. Cosa che non ha fatto Edison.

A cert gente magari importa poco dei soldi
 
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maxwell2
view post Posted on 6/11/2009, 17:07     +1   -1




CITAZIONE (tonno16 @ 6/11/2009, 16:53)
A cert gente magari importa poco dei soldi

Tonno come si puo' prentendere di fare della scienza sperimentale se non si hanno dei fondi o sovvenzioni o donazioni o altra fonte di danaro?!?
Tutte le ricerche hanno bisogno di una vena di finanziamento qualunque esso sia che permette di programmare l' itinerario di ricerca in termini di risorse umane e di apparecchiature.
Senza una fonte di danaro nessuna ricerca o applicazione potrà passare dalla progettazione alla realizzazione pratica e industriale e quindi commerciale.
 
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view post Posted on 6/11/2009, 17:24     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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... e comunque, royer o scarafon il 50% te lo scordi a 20Cm con qualunque sistema. Dai retta Tonno, non è sufficiente che tu citi qualche nome di qualche cosa che hai letto in rete per aver ragione in una discussione. Come ti ho detto, l'energia EM non è coerente perciò diverge allontanandosi dalla fonte e perciò un oggetto viene colpito dall'energia inversamente proporzionale la quadrato della distanza dalla sorgente. Prova con la luce prendi un foglio di carta e allontanati da una lampadina vedrai che l'intensità luminosa che colpisce il foglio diminuisce molto allontanandoti di poco. Questo avviene anche per le onde EM. Pensa che in un trasformatore con tutti gli accorgimenti possibili per contenere il flusso magntico con primario e secondario intercalati l'un l'altro si arriva ad un 90% ti immagini a quanto arriva il rendimento se solo togli il nucleo in ferro? E a quanto arriva se separi primario e secondario? E a quanto arriva se separi di qualche centimetro primario e secondario? Figuriamoci di 20Cm... :rolleyes:
 
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nnsoxke
view post Posted on 6/11/2009, 21:09     +1   -1




Molto interessante questa discussione...
Non vorrei dire delle fesserie ma forse è possibile trasmettere energia a distanza mantenendo bassa la concentrazione di energia, magari con un secondario estremamente grande (voluminoso) e fatto di spire molto piccole. Questo è quello che si deduce da alcune equazioni, sulle quali comunque ho già avuto seri dubbi.
Anche sui bilanci energetici che ne derivano ho avuto seri dubbi, infatti risulta che, se ad esempio prendiamo un filo percorso da corrente, il flusso di energia dato dal campo elettromagnetico non è uscente, ma entrante nel filo :blink: , se per energia si intende quella trasportata da onde elettromagnetiche. (Se qualcuno qua ha studiato campi elettromagnetici all'università sa che cosa si intende per vettore di poynting)

Riguardo all'efficienza del trasformatore dobbiamo considerare che eliminando il nucleo in teoria, se non ci fosse nulla nello spazio intorno all'avvolgimento primario che assorbe energia (oltre al secondario), il rendimento aumenterebbe, visto che il materiale di cui è costituito il nucleo, oltre a convogliare il flusso magnetico su secondario, disperde energia attraverso correnti parassite (come vengono chiamate in degli appunti di fisica che ho presenti).
Infatti il nucleo non viene fatto completamente di materiale ferromagnetico ma è costruito in lamine di questo materiale isolate elettricamente tra di loro.

Resta il fatto che comunque ora come ora l'energia viene trasmessa a distanza via conduttori e il problema comincia a diventare come produrre questa energia da trasmettere e come ridurne il consumo...

Edited by nnsoxke - 6/11/2009, 21:27
 
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robo67
view post Posted on 6/11/2009, 23:46     +1   -1




CITAZIONE
A cert gente magari importa poco dei soldi

Certo, a certa gente possono non interessare i soldi, fatto sta che tu stesso quando vai ad una fiera dell'elettronica prima di comprarti qualcosa guardi cos'hai nel portafogli.
Senza soldi da investire sei perennemente occupato a pensare a riempirti lo stomaco e a tirare a campare, dimenticandoti di studiare cose magari interessanti ma che non ti portano ad un risultato immediato.
Ben presto devi accontentarti di sostituire le lampadine, che ti permettono di mangiare tutti i giorni, piuttosto che studiare il teletrasporto che è sicuramente interessantissimo, ma che offre risultati decisamente incerti, se non negativi.

La figura dello scienziato romantico, che tralascia le "delizie terrene" per dedicarsi anima e corpo ad un certo argomento di studio è una cosa più romanzesca ed inventata che reale.
Anche un'azienda, se non trova da vendere qualcosa di magari banale ma economicamente remunerativo, non può trovare fondi che permettano ai suoi ricercatori di ricevere lo stipendio pur non sfornando tutti i giorni idee e prodotti nuovi, vendibili all'istante.

Per quello che riguarda la trasmissione di energia a distanza.............beh la fisica parla chiaro: qualsiasi energia si riduce col quadrato della distanza esistente fra emettitore e ricevitore.
Se raddoppi la distanza fra sorgente e ricevente l'energia si riduce ad 1/4; se al triplichi si riduce ad 1/9, e così via con 1/16, 1/25 ecc.
Questo non significa che non si possa fare accendere a 20cm una lampada da 10W, ma semplicemente che per farlo devi magari trasmettere 500W, cosa certamente dispendiosa.

Un'applicazione pratica della trasmissione dell'energia è quella legata agli RFID (radio frequency identification), dove un'antenna fissa funge da alimentatore e decodificatore dei codici contenuti nei tag, veri e propri trasmettitori che si alimentano col campo elettromagnetico generato dall'antenna e trasmettono il loro identificativo.
L'antenna alimentante/ricevente decodifica il codice e lo rende disponibile per successive elaborazioni.
In ogni caso si parla comunque di distanze di lettura che raggiungono il metro solo in particolari condizioni e con tag speciali, altrimenti si scende a poche decine di cm.
 
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tonno16
view post Posted on 7/11/2009, 14:01     +1   -1




bhe ora che mi ci fate pensare è vero, senza soldi non si va da nessuna parte.

tra l'altra era anche avantaggiato in partenza tesla perchè se non sbaglio era dotato di memoria fotografica che gli permetteva di fare progetti dettagliati nella mente, quindi magari si poteva risparmiare prove e prove e quindi soldi per fare tutto nella mente
 
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view post Posted on 9/11/2009, 10:59     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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CITAZIONE (nnsoxke @ 6/11/2009, 21:09)
Molto interessante questa discussione...
Non vorrei dire delle fesserie ma forse è possibile trasmettere energia a distanza mantenendo bassa la concentrazione di energia,

Cioè... alta? Alta concentrazione di energia per volume?

CITAZIONE
magari con un secondario estremamente grande (voluminoso) e fatto di spire molto piccole. Questo è quello che si deduce da alcune equazioni, sulle quali comunque ho già avuto seri dubbi.

E fai bene ad avere seri dubbi. Perchè l'efficienza di irradiazione, ovvero l'energia irradiata diviso l'energia sprecata dipende più che altro dall'antenna e dalla frequenza.

CITAZIONE
Anche sui bilanci energetici che ne derivano ho avuto seri dubbi, infatti risulta che, se ad esempio prendiamo un filo percorso da corrente, il flusso di energia dato dal campo elettromagnetico non è uscente, ma entrante nel filo :blink: , se per energia si intende quella trasportata da onde elettromagnetiche. (Se qualcuno qua ha studiato campi elettromagnetici all'università sa che cosa si intende per vettore di poynting)

Il vettore di Poynting ha poco a che spartire con la radiazione di un campo EM da un'antenna. Il vettore in questione pertiene ciò che accade a livello microscopico intorno ad un filo percorso da corrente continua, ovvero, Poynting cercò come d'altro canto e ancora in controversia con Abraham e Minkowski.
Molto in pratica il vettore definito dalle equazioni di Poynting indica il verso di propagazione dell'energia magnetica in un sistema composto da un conduttore percorso da corrente. Se si procede con l'analisi di questo sistema si può pure arrivare fino alla densità di radiazione e alla radiazione o emissione di energia EM (Ricordo che il termine "radiazione" quando si parla di energia EM è errato e deriva da vecchie definizioni da ancor prima che si conoscesse la radiazione da fissione nucleare).
Dicevamo, il vettore di Poynting in alcune situzioni geometriche può anche puntare verso il conduttore delle cariche elettriche che generano all'esterno il campo magnetico, questo è un fenomeno normale ed è quello che per particolari forme geometriche, ovvero le bobine, da origine all'induttanza ed all'accumulo di energia magnetica in esse. Quindi, occorre saper interpretare correttamente la fisica così complessa dei campi magnetici. Anche perchè fondamentalmente legata allo spazio tridimensionale e quindi ai vettori.

CITAZIONE
Riguardo all'efficienza del trasformatore dobbiamo considerare che eliminando il nucleo in teoria, se non ci fosse nulla nello spazio intorno all'avvolgimento primario che assorbe energia (oltre al secondario), il rendimento aumenterebbe, visto che il materiale di cui è costituito il nucleo, oltre a convogliare il flusso magnetico su secondario, disperde energia attraverso correnti parassite (come vengono chiamate in degli appunti di fisica che ho presenti).
Infatti il nucleo non viene fatto completamente di materiale ferromagnetico ma è costruito in lamine di questo materiale isolate elettricamente tra di loro.

Già, ma anche quì l'argomento è un pò più complesso. A frequenze tra 10Hz fino a 250Khz è conveniente usare un nucleo che contenga all'interno il più possibile il flusso magnetico generato dal primario anche se con piccole perdite da correnti di focoult. Perchè, se non fosse impiegato un nucleo, non si avrebbero più le perdite nel nucleo, visto che non c'è, ma il campo magnetico si disperderebbe nello spazio circostante e non ne vorrebbe sapere di attraversare il secondario che invece tanto ci interessa con una riduzione spaventosa del rendimento. Se invece usassimo un nucleo in ferro, o anche in ferrite, inadatto a frequenze sopra i 250Khz le perdite dentro di esso sarebbero tali da essere comparate alla dispersione del flusso magnetico e quindi, preferibile non metterlo. Per questo motivo, dai trasformatori a 50Hz della rete elettrica fino ai trasformatori degli alimentatori switching sono dotati di nucleo, mentre, i trasformatori RF sono in aria.
Praticamente, una bobina formata da un certo numero di spire con una certa geometria, se lasciata in aria presenta un'induzione molto più bassa che se non con un nucleo dentro. L'induttanza rappresenta il risultato dell'energia magnetica che viene accumulata dalla bobina stessa e si oppone alla variazione del flusso delle cariche elettriche, leggasi corrente elettrica, dentro il conduttore della bobina stessa. Ovvero, l'effetto dei vettori di Poynting sulla corrente. ;)

CITAZIONE
Resta il fatto che comunque ora come ora l'energia viene trasmessa a distanza via conduttori e il problema comincia a diventare come produrre questa energia da trasmettere e come ridurne il consumo...

Il direi, come aumentare l'efficienza nell'impiego dell'energia. Visto che siamo in tema scientifico, produrre energia, è un pò sbagliato. L'energia si converte e non si produce nè si consuma, anche se è modo comune parlare in questi termini. Aumentare l'efficienza di trasmissione significa ridurre la quantità di energia convertita in calore dove non serve. La tendenza di tutte i sistemi è sempre quella più semplice di convertire l'energia da altre forme a calore. E a meno che non si parli di stufe dove il calore prodotto ci serve nel resto degli impianti questo non è desiderato. Una ingegnerizzazione della rete distributiva potrebbe portare ad enormi risparmi, ben oltre il fatto di usarne "meno" come è la tendenza ambientalistica spinta da chi non vuol spendere per rendere più efficienti gli impianti e altre complessità che occorre un'enciclopedia per trattare correttamente. :)

CITAZIONE (tonno16 @ 7/11/2009, 14:01)
bhe ora che mi ci fate pensare è vero, senza soldi non si va da nessuna parte.

tra l'altra era anche avantaggiato in partenza tesla perchè se non sbaglio era dotato di memoria fotografica che gli permetteva di fare progetti dettagliati nella mente, quindi magari si poteva risparmiare prove e prove e quindi soldi per fare tutto nella mente

Si, in effetti Tesla era avvantaggiato anche perchè poteva volare, tipo Neo in Matrix, ma poteva anche vedere attraverso la materia con la vista a raggi X. Oltre ad avere l'interfaccia Hard Disk SATA e così poter tenere a memoria un sacco di cose. :)
Quello di cui si parla in modo particolare di Tesla si chiama "fantasia". Tesla aveva una buona fantasia e si immaginava le cose che poteva fare prima ancora di averle mai viste. È una pecuiliarità dell'uomo che per questo si differenzia dalle "bestie". Anche se solo in pochi ne sono dotati in modo utile. :lol:
 
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nnsoxke
view post Posted on 9/11/2009, 13:59     +1   -1




Riguardo alle antenne so praticamente nulla, quindi non saprei risponderti.
Anche su come varia l'energia sprecata in funzione della frequenza dell'onda elettromagnetica so veramente poco, anche se mi immagino che dipenda molto da cosa sta intorno all'emettitore di onde elettromagnetiche: circuiti elettrici che dissipano per effetto Joule, materiali che vengono eccitati alle frequenze emesse.

Riguardo al significato energetico del vettore di Poynting per i campi elettromagnetici devo dire che la situazione non mi è molto chiara, come ho già scritto, comunque non ho ben capito perchè non dovrebbe aver nulla a che vedere con l'energia emessa da un'antenna, visto che di campi elettromagnetici si tratta.
Da quello che ho studiato ad elettrotecnica non mi è chiaro cosa intendi quando scrivi che un'induttanza accumula energia. Stai parlando di corrente continua o alternata?
In corrente alternata risulta che l'energia assorbita da un'induttanza pura è nulla (perlomeno a regime), visto che la corrente è sfasata di 90° rispetto alla tensione. Se si chiude un circuito su una induttanza, mi risulta che si ha passaggio di corrente per un certo periodo solo se nell'istante iniziale (quello in cui viene chiuso) la corrente non è nulla.
Una cosa diversa avviene per i condensatori, in cui si ha passaggio di corrente quando vengono chiusi anche se inizialmente la corrente è nulla, se sono carichi.

Riguardo al vettore di Poynting calcolato nel caso di filo rettilineo percorso da corrente (non è detto che sia continua), il flusso di energia da questo rappresentato corrisponde alla potenza dissipata per effetto Joule ed è uguale alla potenza assorbita dal generatore che alimenta il circuito costituito dal filo, non è energia magnetica accumulata.
Sei sicuro che questo accumulo di energia sia qualcosa che ha a che vedere con la forma geometrica, o ci sono altre spiegazioni...
 
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