Problemi pratici: collegamenti e fissaggio alette.

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MadChemist
view post Posted on 1/9/2008, 20:37     +1   -1




Buonasera a tutti i geni. Da tempo cerco di far funzare questo circuito senza successo alcuno.

Ecco il circuito

Il circuito è molto banale, eppure non riesco a farlo funzionare, Do la colpa del mancato funzionamento al fatto che ho sempre fatto il circuito utilizzando coccodrilli e non ho mai realizzato un millefori. In questo modo, si sa, la probabilità di errore va moltiplicata per 10 alla 100000000000000000000

Generalmente la mia determinazione è molto bassa ma oggi mi sono deciso: voglio realizzare il circuito a tutti i costi!

Ho incontrato però alcuni problemi pratici:

-Ho acquistato dei grossi dissipatori per i transistor 2n3055 (package TO-3) e ora mi ritrovo con un casino del genere (il materiale si riferisce ad un solo transistor):

-L'aletta
-Il transistor
-La mica
-Due viti
-Due dadini
-Due bagagli che servono per isolare la vite dall'aletta
-La rondella da attaccare al filo (quella per collegare il collettore del transistor al circuito)
-Due rondelline normali

Come si assembla tutta 'sta roba? Dove la devo mettere la pasta termica (tra la mica e il transistor o la mica e il dissipatore?

Essendo i dissipatori enormi (10cm X 7cm) non possono essere fissati al circuito, posso collegare il tutto tramite dei fili lunghi 15-20 cm o collegamenti così lunghi non vanno bene tra il circuito e i transistor?

Vi prego aiutatemi.
 
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view post Posted on 2/9/2008, 08:30     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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Mamma quante domande... :lol:

Per fortuna il circuito è semplice... :rolleyes:

Allora, alcuni consigli terra terra. Se i dissipatori sono due e se non si toccano tra loro e non si intende toccarli nè collegarli a terra ma lasciarli sospesi in aria sul circuito o avvitati ad un basamento in plastica, polietilene, backelite o altro isolante, risparmiati di montare il kit di isolamento che è meglio. In questo caso la pasta termoconduttiva va messa tra transistor e dissipatore e basta. Avvita in modo sicuro con due viti da M3 il transistor in TO3 sull'aletta dissipatore e sei apposto. Usa solo una "paglietta" su una vite per le connessioni del collettore dei 2N3055. (Ma esistono sempre?)

Solo nel caso che le alette debbano (ma meglio evitare) essere montate su qualcosa di conduttore o si tocchino tra loro, oppure se l'aletta è una sola grande per due transistors, allora devi usare il kit di isolamento.
Un Kit di isolamento serve naturalmente ad isolare il contenitore TO3 del transistor dal dissipatore e questo devi verificare che faccia.
Quindi la pasta termoconduttiva la devi applicare in un sottilissimo strato sopra e sotto la mica. Poi inserisci la mica nei piedini del transistor, incolli il transistor al dissipatore, inserisci quelli che suppongo tu chiami bagagli (cioè due rondelle in plastica lavorate in modo da entrare anche nei fori) nei fori del dissipatore dal lato opposto del transistor e poi avviti le due viti da M3 fornite nel KIT. In una delle viti inserisci la "paglietta" (paglietta=rondella con baffo per connessione) per la connessione al corpo del transistor. Stringi le viti adeguatamente. Poi prendi un tester e vedi se c'è conduzione tra il corpo del transistor ed il dissipatore. Se c'è conduzione il montaggio è una ciofeca. Devi rismontare e vedere cosa fa corto tra transistor e dissipatore. Questo fase di controllo è molto importante e da non trascurare pena: non funziona nulla.
Specialmente se i fori nel dissipatore li hai fatti tu, spesso rimangono le "bave" delle forature e/o trucioli vari che perforano la mica e cortocircuitano il transistor.
I fili tra i transistor ed il circuito possono essere abbastanza lunghi, la frequenza a cui lavori è relativamente bassa, vero è che più corti sono meglio è. 100x70mm non è proprio enorme come dissipatore, puoi montare tutto su una piastra di backelite o vetronite, ma anche plastiche trasparenti o colorate di vario tipo, acetato, policarbonato, PVC o altro, farci dei fori dove passare i fili e montarci dietro la scheda millefori. Ma, visto il circuito estremamente semplice, a cosa serve una millefori quando ci sono da montare solo due condensatori in parallelo e basta? Perchè non fai un bel cabraggio in filo isolato rigido direttamente sui dissipatori?
Spero di esserti stato utile ;)
 
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robo67
view post Posted on 2/9/2008, 10:02     +1   -1




CITAZIONE
Il circuito è molto banale, eppure non riesco a farlo funzionare, Do la colpa del mancato funzionamento al fatto che ho sempre fatto il circuito utilizzando coccodrilli e non ho mai realizzato un millefori. In questo modo, si sa, la probabilità di errore va moltiplicata per 10 alla 100000000000000000000

Un circuito del genere lo puoi anche costruire "in aria", dopo avere montato i transistor sull'aletta di raffreddamento e saldando anche gli altri (pochi) componenti direttamente sui loro terminali.

Se le alette di raffreddamento che hai acquistato sono prive di fori potresti montare entrambi i transistor sullo stesso dissipatore, anche perchè un'aletta di 10 x 7 cm, come hai detto tu, è grande e a spanne direi che sia abbondantemente sovradimensionata per un'applicazione del genere.
A questo punto un'aletta per 2 transistor direi che sia più che sufficiente.

Montare i transistor su di un'aletta, almeno la prima volta, è quasi come realizzare un puzzle.
Esistono disegni in tal senso. L'unico che ho trovato in rete è questo,ma non è chiarissimo (magari appena avrò un po' di tempo aprirò un 3d sui dissipatori di calore).
Vediamo comunque se riesco a chiarire il disegno con le parole.

Seguendo il disegno è capibile come devono essere montata la maggioranza dei particolari in tuo possesso.
Quelli che tu chiami "bagagli" (immagino che tu sia di Bologna, ho indovinato? :D ;) ) in figura sono chiamate rondelle isolanti.
La loro parte più sottile deve essere infilata nel foro, verso il corpo del transistor, mentre quella più grossa deve restare fuori dal foro dalla parte opposta al transistor (dal lato dei terminali di base e di emettitore).
A questo punto dal foro della rondella isolante spunterà l'estremità della vite in cui andrà infilata prima la rondella normale, poi il capicorda (che tu chiami "rondella da attaccare al filo"), e alla fine il dado.
Ovviamente il capicorda va montato in una sola delle viti, mentre nell'altra devi inserire solo la rondella piana e il dado.
Chiaro fino a questo punto? Spero di sì, anche se spiegarlo a parole è un po' difficile.
E' bene considerare un po' di cose:
1) Fra transistor e mica e fra mica e aletta è bene spalmare uno strato di pasta termoconduttiva (chiamata comunemente "grasso di silicone") che migliora il trasferimento del calore fra le superfici, evitando che eventuali loro irregolarità portino ad un surriscaldamento di qualche zona del componente.
2) I fori dell'aletta devono essere privi di bave (devono essere leggermente svasati), altrimenti si rischia che il transistor tocchi solo il bordo dei fori di fissaggio e non entri in contatto con tutta la superficie, surriscaldandosi.

Del montaggio che ti ho detto esistono varianti, che portano sostanzialmente ad aumentare il numero di particolari montati, ma che incrementano l'affidabilità dell'assemblaggio.
In particolare le varianti sono le seguenti:
1) Fra la testa di ognuna delle viti di fissaggio e il corpo del transistor viene inserita una rondella spaccata o meglio ancora dentata, che, piantandosi nel corpo del transistor evita i problemi di contatto causati dall'ossidazione. Questo è però un accorgimento che nel caso di applicazioni hobbystiche, destinate a funzionare in laboratorio, è il più delle volte esagerato.
2) Sulla vite che assicura il collegamento al collettore vengono inseriti non 1 ma 2 dadi; il tutto deve essere assemblato come ti ho già detto, col dado che stringe la rondella piana e l'isolatore in plastica, mentre il capicorda deve essere spostato fra il primo e il secondo dado (quest'ultimo deve essere avvitato fino a schiacciare la rondella contro il primo dado). Con questo sistema si evita che eventuali deformazioni della rondella isolante, causati per esempio dal riscaldamento del tutto, finiscano per aumentare la resistenza di contatto fra vite e capicorda.Se questa precauzione viene abbinata a quella della rondella dentata si ottiene il vantaggio di una struttura elastica, in grado di compensare in parte eventuali allentamenti della struttura a causa del calore.

Ancora 2 cose:

1) Se monterai i 2 transistor sulla stessa aletta ricorda di ripartire la superficie equamente; cosa significa "equamente"?
Se la tua aletta è lunga 10 cm devi fare in modo che il primo transistor sia montato a 2,5cm dal bordo e il secondo a 7,5cm dallo stesso bordo.Praticamente avrai 2,5 - 5 - 2,5cm, che faranno in modo che ogni transistor abbia a disposizione 2,5cm a destra e 2,5cm a sinistra.
Se tu montassi i transistor ad esempio a 3,3 cm il primo e 6,6 cm il secondo avresti che nei 3,3 cm che separano i 2 componenti l'aletta si riscalderebbe maggiormente, essendo in comune a entrambi e riducendo quindi il potere dissipante.

2)L'aletta è un componente a raffreddamento passivo, quindi basa la sua efficienza sulla libera circolazione d'aria.Se l'aletta viene orientata in modo da impedire il flusso di aria che riscaldandosi sale verso l'alto, sottraendo calore e disperdendolo nell'ambiente, l'efficienza diminuirà di molto. Per esempio se un dissipatore ha le alette orientate in verticale ha un coefficiente termico pari a quello dei data sheet. Se lo stesso dissipatore viene invece ruotato di 90° fino ad avere le alette orizzontali l'efficienza si riduce di un 40-60%.

Per il momento è tutto. Spero di non averti confuso le idee. In ogni caso sono a disposizione per eventuali chiarimenti.

Edited by robo67 - 2/9/2008, 20:14
 
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MadChemist
view post Posted on 2/9/2008, 19:02     +1   -1




Avete ragione, scusate per le eccessive domande. Vi ringrazio per le esaustive e complete risposte. Vi ringrazio per la disponibilità! Si, sono di Bologna.
 
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view post Posted on 3/9/2008, 08:26     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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Si, OK, ma il circuito l'hai montato? Oscilla? Funziona? È scoppiato? Scintilla? Non scintilla? Si è fuso? image
 
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MadChemist
view post Posted on 3/9/2008, 14:40     +1   -1




Si, il circuito l'ho montato ma ora devo ancora avvolgere il primario del flyback. Infatti ho riscontrato un problemino.

Io ho trovato il flyback ti un vecchio televisore a valvole in bianco e nero. Ho tolto il primario, ma per sbaglio qualche giorno fa ho fatto cadere questo flyback. La ferrite non si è rotta, ma dato che il nucleo è formato da due seminuclei, i due seminuclei si sono leggermente scollati da una sola parte. Come faccio a riattaccarlo, si può utilizzare ugualmente? Ripeto che la ferrite non si è rotta.

Cmq ho altri flyback, ma di tv moderne.
 
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view post Posted on 3/9/2008, 16:39     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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Se i due semi-nuclei sono di backelite usa cera d'api. La sciogli con il saldatore mentre ce la coli sopra. Se non ti si è rotta la ferrite compra subito un biglietto della lotteria perchè non sono cose che accadono con molta frequenza. :lol:
 
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maxwell2
view post Posted on 3/9/2008, 16:59     +1   -1




Io direi di buttarli diligentemente nel cestino e trattare , quelli di un trafo di recupero, come se fossero radioattivi! :lol: ;)
 
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MadChemist
view post Posted on 3/9/2008, 17:41     +1   -1




:huh: Non l' ho capita.
 
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maxwell2
view post Posted on 4/9/2008, 10:56     +1   -1




Era una battuta MadChemist..... ^_^

Cmq, dicevo di mettere da partre il trafo "scheggiato" e prenderne un ' altro da un vecchio tv B/N ,sono i migliori per questi tipi di flyback ;) .
 
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MadChemist
view post Posted on 4/9/2008, 14:15     +1   -1




Bah, io vorrei provare ad unire i due semi-nuclei anche sono con un piccolo morsetto. Mi dispiacerebbe tanto buttarlo via.
 
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view post Posted on 4/9/2008, 14:17     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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CITAZIONE (maxwell2 @ 3/9/2008, 17:59)
Io direi di buttarli diligentemente nel cestino e trattare , quelli di un trafo di recupero, come se fossero radioattivi! :lol: ;)

Non l'ho capita neppure io... :(
 
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maxwell2
view post Posted on 4/9/2008, 14:51     +1   -1




CITAZIONE (MadChemist @ 4/9/2008, 15:15)
Bah, io vorrei provare ad unire i due semi-nuclei anche sono con un piccolo morsetto. Mi dispiacerebbe tanto buttarlo via.

Una volta provai a incollare un frammento del nucleo di ferrite con una colla acrilica...
Non ti dico che schifezza è venuta fuori e poi appena ho assemblato il trafo del tv b/N e ho iniziato ad avvolgerci l' avvolgmento di feedback , tac!....si è aperto improvvisamente! <_<
Se vuoi un consiglio trovane un altro e risolvi il problema ,anche per eventuali urti o cadute future del gat. ;)

E' chiaro ora o devo rivolgermi a Pangolina per tradurre il tutto in itallico dantesco! :lol:
 
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view post Posted on 17/6/2010, 16:23     +1   -1
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Circuitaro teslaro

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Se usi la colla ciano acrilica dovrebbe funzionare, tipo ...forse se faccio nomi è spam?..meglio di no...
 
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view post Posted on 17/6/2010, 17:14     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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Non è spam a meno che tu non abbia un forum che si chiama Loctite Blog Forum... :lol:

Io ho riparato dei nuclei in ferrite di trasformatori che avevano subito una frattura scomposta. Ci ho messo una gocciolina di Loctite e poi li ho strinti in morsa. Dopo 24 ore hanno funzionato come nuovi. Però la frattura era unica e quando ho messo insieme i pezzi hanno combaciato perfettamente. Se il pezzo si è sbriciolato allora... <_<
 
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