Marx generator MK-1

Poteva mancare il mitico generatore di Marx in questa sezione? Chiaramente la risposta è no.
Dallo schema allegato si vede come configurare il generatore con semplici componenti passivi e con dei semiconduttori( diodi).
Il trafo(T) è un NST (usato anche per i TC) rettificato e collegato al circuito moltiplicatore di Marx.
L'nst eroga una tensione che va a caricare tutti i condensatori in parallelo, tramite le resistenze.
La scarica degli spinterometri pone in serie i condensatori consentendo di raggiungere una tensione impulsiva di qualche migliaio di kV.
La formula empirica è TensioneUscita = V(T) * N° di stringhe.
Questa è la configurazione del mio generatore di Marx



Qui invece un dettaglio degli stadi di moltiplicazione con gli spinterometri.


Queste sono le scariche tra i due terminali.Si raggiungono , per ora , i 3 cm circa lunghezza!

Mannaggia, migliaia di kV? Come fanno i condensatori a non esplodere?

Comunque bel esperimento, e le scariche sono bellissime sembrano quasi degli ufo

I "puntini" luminosi di colore azzurro , non sono ufo , ma gli sparkgap in funzione che cortocircuitano i condensatori.
I condensatori hanno una tensione di isolamento , ciascuno , di 2000V e messi 5 in serie( ottengo 10kv) per 12 stringhe sono piu'che sufficenti a soportare il carico.
Una cosa importante è mantere alto il loro valore di tensione dei condensatori rispetto a quello del trafo (t).

Capito. Non sapevo che i condensatori ceramici avessero una così alta tensione di isolamento, buono a sapersi.