Oscillatore per onda a dente di sega, Come farlo a valvole?

« Older   Newer »
  Share  
-Wolfy-
view post Posted on 1/10/2010, 14:43     +1   -1




Trasformatori di isolamento a gogo, l' alimentazione c'è voluto poco a prepararla, due ponti di graetz seguiti da due condensatori, uno per il +300 e uno per il -300 volt.
Comunque, ho fatto la prova con l' operazionale, eeeeeee, invece di un' onda quadra, o che ricordi un' onda quadra, ottengo un' onda triangolare con ampiezza di 50V pp, come da datasheet dell' amplificatore, ora mi domando, in un operazionale convenzionale, l' uscita non passa a livello alto quando la tensione all' ingresso non invertente supera anche di poco la tensione all' ingresso non invertente?
Visti i risultati, non è che nei moderni operazionali, da qualche parte, c'è un trigger di schmitt? :unsure:
 
Top
view post Posted on 1/10/2010, 16:19     +1   -1
Avatar

Cavaliere teslaro

Group:
Member
Posts:
18,287
Reputation:
+13
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Se tu parli di un operazionale a circuito integrato, no, non c'è un trigger di schmitt. Si comportano in quel modo perchè hanno un guadagno ad anello aperto da paura, perciò una minima differenza tra l'ingresso invertente e quello non invertente viene moltiplicato per il 100000 del guadagno e l'uscita va subito in saturazione. Tu prova a ridurre l'amplificazione dell'operazionale introducendo reazione negativa tra uscita e ingresso invertente e vedrai che si comporta in modo più lineare.
Probabilmente l'OP-AMP a valvole ha un guadagno del menga al massimo intorno a 100 se con pentodi o intorno a 30 se a triodi. Con una tensione anodica di 300V ti occorrono 10V in ingresso per arrivare a fatica alla saturazione. Non so se mi spiego... :unsure:
 
Web  Top
-Wolfy-
view post Posted on 1/10/2010, 16:21     +1   -1




forse il problema sta nel fatto che l' ampiezza del segnale in ingresso è di 200V? :lol:
Non ho ben capito come collegare questa reazione negativa, dovrebbe essere una resistenza tra uscita ed ingresso invertente ? :unsure:
 
Top
view post Posted on 1/10/2010, 16:40     +1   -1
Avatar

Cavaliere teslaro

Group:
Member
Posts:
18,287
Reputation:
+13
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Un partitore tra uscita ed ingresso invertente. Mentre il segnale dovrebbe andare sull'ingresso non invertente.
200V di segnale sono un pò tanti anche per un amplificatore a valvole.
Se hai già un segnale di 200V che cavolo ti serve amplificarlo? :unsure:
 
Web  Top
-Wolfy-
view post Posted on 1/10/2010, 16:46     +1   -1




volevo renderlo un' onda quadra di ampiezza regolabile, usando però un oscillatore a dente di sega stand-alone, per applicazioni varie :unsure:
 
Top
view post Posted on 4/10/2010, 09:55     +1   -1
Avatar

Cavaliere teslaro

Group:
Member
Posts:
18,287
Reputation:
+13
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Ma se vuoi fare un PWM ti occorre un comparatore non un operazionale o un amplificatore strumentale. Su un ingresso ci infili la dente di sega sull'altro una tensione che stabilisce il duty cicle. Se fai diventare quadra a suon di saturazione la dente di sega non ottieni un PWM riottieni una quadra della frequenza della dente di sega. :)
 
Web  Top
-Wolfy-
view post Posted on 4/10/2010, 12:43     +1   -1




ah, comparatore, ecco che i nodi vengono al pettine, perchè li confondo sempre, vabbeh, lascerò l' operazionale ad un alimentatore stabilizzato :lol:
Un comparatore in se, quanto complesso può essere farlo valvolare? :unsure:
Cercherò qualcosa in rete, ammesso che qualcosa si trovi :unsure:
 
Top
view post Posted on 4/10/2010, 17:03     +1   -1
Avatar

Cavaliere teslaro

Group:
Member
Posts:
18,287
Reputation:
+13
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


CITAZIONE (-Wolfy- @ 4/10/2010, 13:43)
...
Un comparatore in se, quanto complesso può essere farlo valvolare? :unsure:
...

Non saprei. Certo alla base c'è il tuo amplificatore operazionale. Ci vorranno forse altri due triodi dopo... guarda un pò quà:

http://home.cogeco.ca/~rpaisley4/Comparators.html
 
Web  Top
-Wolfy-
view post Posted on 4/10/2010, 18:25     +1   -1




:woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot: :woot:
Ma mi ci metto subito !!! :lol:
forse è il caso di separare i filamenti però :unsure:
 
Top
view post Posted on 5/10/2010, 09:04     +1   -1
Avatar

Cavaliere teslaro

Group:
Member
Posts:
18,287
Reputation:
+13
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Se la tensione catodo filamento supera gli 80V direi di si. Solo la ECC88 o la E88CC credo riesca ad arrivare fino a 120V.
Ma la cosa migliore è quella di fare un alimentatore separato con un resistenza da 100K tra catodo e filamento. O meglio, due resistenze da 47K tra gli estremi del filamente con il punto intermedio connesso al catodo. E magari alimentando in DC anche i filamenti, magari pure stabilizzata da un LM338K o se basta un LM317K.
Visto che oggi si può...
 
Web  Top
-Wolfy-
view post Posted on 5/10/2010, 14:39     +1   -1




La tensione tra catodi e filamenti dell' operazionale e dell' oscillatore è circa la stessa, eccezion fatta per la ef183, ma comunque la differenza è minima :unsure:
visto che i catodi del secondo doppio triodo, (6SN7 ?) sono connessi a massa basterebbero solo due trasformatori da 6.3V.
ah, ecco la domanda, gli emettitori dei transistor che si vedono nello schema che mi hai passato, sono colleati alla tensione negativa, ma considerando che la tensione negativa a cui alimento il mio operazionale è di -300V, e la sua uscita compresa tra 50 e -50V, mi troverei tensioni alla griglia esageratamente esagerate, che cosa cambia esattamente se collego i catodi dei triodi entrambi a massa? :unsure:
 
Top
view post Posted on 5/10/2010, 15:34     +1   -1
Avatar

Cavaliere teslaro

Group:
Member
Posts:
18,287
Reputation:
+13
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Cambia tutto. Il circuito a valvole deve essere quasi uguale a quello a transistor, almeno funzionalmente. Quindi se un transistor è connesso con l'emettitore alla linea negativa la valvola deve avere il catodo attaccato alla linea negativa. Se tra +300 e -300V ci sono 600V di ddp allora devi ridurre tutto a +150 -150V in modo che la ddp totale sia di 300V. Altrimenti le valvole tolgono i piedini dallo zoccolo e se ne vanno via da sole. :)
Le griglie nel caso vanno polarizzate come si deve collegandole alla linea di alimentazione catodica. Ovvero se il catodo va al -150V la griglia pure deve essere collegata con la resistenza solita al -150V. Ma stai attento ai transistor PNP non ci sono valvole PNP. Occorre un attimo capire bene prima il funzionamento e poi riadattare il circuito alle valvole.

Per la tensione di filamento occorre sempre tenere d'occhio quella di catodo che non deve mai superare di quello dichiarato dalla casa costruttrice di 80V o come per le ECC88 i 120V altrimenti il filamento inizia a disperdere verso il catodo e lo perfora con evidenti conseguenze.
Questo significa che se colleghi una valvola con il catodo a -150V ed un'altra con il catodo a massa alimentando il filamento con lo stesso alimentatore esponi i catodi ed i filamenti ad una tensione di 150V che è deleteria. Per questo ci vorrebbero due alimentatori separati con due resistenze uguali ed il centrale delle due connesso alla tensione più vicina a quella di catodo, o anche al catodo se questo non pregiudica nulla tramite una resistenza di alto valore.
 
Web  Top
-Wolfy-
view post Posted on 5/10/2010, 16:14     +1   -1




Per i filamenti ho abbastanza chiara la cosa, ma ne abbiamo parlato pochi post fa, l' operazionale è progettato per +300 e -300V, +150 e -150 non credo vadano, magari fosse così, sarebbe facilissimo ottenerli con due 0D3 :(
Potrei provare però prima a collegare i catodi a massa, per - -150V non ho problemi, ne ho per i 200V che andrebbero alla griglia del primo triodo, perchè in ongi caso con 100K di resistenza all' anodo una 6SN7 anche se con 600V di anodica non avrebbe problemi, forse la resistenza ne avrebbe di più :unsure:
ora se il cane leva la testa dalla tastiera posso contiuare a studiarmi lo schema, quella bestia mi ha scollegato la wifi <_<
 
Top
view post Posted on 6/10/2010, 09:50     +1   -1
Avatar

Cavaliere teslaro

Group:
Member
Posts:
18,287
Reputation:
+13
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Mangiati il cane in umido con le olive e vedrai che il muso sulla tastiera non lo mette più.

Non ho presente che tipo di problemi hai con quel circuito. Prova a fare uno schemaccio lo posti e vediamo. Magari poi, ci dici pure dove vuoi arrivare così riusciamo a chiarirci le idee.
In ogni caso, se il tuo coso deve funzionare in corrente alternata o comunque a regime variabile puoi sempre fare degli accoppiamenti con condensatore intersadio quindi, la parte operazional-comparatrice a ±150V mentre la finale o pilota che sia soltanto a +300V.
Le 6SN7 possono arrivare a 600V sono piuttosto toste, ma non te ne puoi approfittare e comunque devi cambiare i valori di resistenza a seconda del circuito. Non puoi lasciare tutto com'è. :)
 
Web  Top
-Wolfy-
view post Posted on 6/10/2010, 12:32     +1   -1




preparerò uno schema, ma non ho scanner :unsure:
 
Top
45 replies since 24/9/2010, 12:59   1636 views
  Share