Giuseppe1492 |
|
| CITAZIONE (Arma95 @ 6/5/2010, 22:09) Allora, sempre a pensare male di tonno! Se lui crema i mosfet quando accende il trasformatore con la ciabatta (quindi si presume la ciabatta abbia un innesco a combustibile solido, in quanto liquido e gassoso fuoriuscirebbe dai fori per le dita... ops... le spine), vuol dire che ha un ritorno di tensione sui mosfet all'apertura del carico induttivo dello ZPE ad estrazione orgonica accoppiato col MEG, quindi alimentando con un ritardante (quindi inserendo il trasformatore da accendere in un profilattico) il circuito, ti passa un po' di tempo da quando accendi il trasformatore, quindi fai in tempo a spostare lo sgabello senza il ritorno di tensione dallo sgabello al gate dei mosfet Ragazzi, il discorso è inequivocabile, 'gnurant! Ma ora aggiungerei anche il balance power (vedi discussione in "Ipotesi fantascientifiche") per regolare la corrente che circola a vuoto nei lamierini del trasformatore di filamento della GU-81M accoppiamento magneto-etericamente con il trasformatore da accendere per il royer. Ma non si è capito, il trasformatore ti si accende e il mosfet si brucia? Prova a distanziare il circuito dal trasformatore, magari il calore è inferiore! Arma Arma sto ridendo troppo
|
| |