Tesla coil a valvole., Dedicato ai culturi...

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view post Posted on 13/5/2008, 10:46     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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Dai, facci vedere come "strini" quella povera valvolozza... :lol:
 
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nightghost
view post Posted on 13/5/2008, 11:57     +1   -1




non arrabbiatevi.. ma io non sapevo fino a poco fa come funziona una valvola. ho letto un'attimo cosa dicono in giro, e sembra abbastanza semplice il concetto. dunque fin'ora mi pare di aver capito che il triodo compie la stessa funzione del transistor, mentre la valvola senza griglia è il comune diodo.
da questo immagino che la valvola ad esempio triodo venga utilizzata come transistor per generare la frequenza di risonanza del circuito primario LC di un SSG senza la necessità di dimensionare un circuito LC apposito (e relativo SG)... è corretto?
 
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maxwell2
view post Posted on 15/5/2008, 08:49     +1   -1




Il bello dei vttc è la frequenza delle scariche emesse .Quest'ultima è molto alta e produce li famoso' effetto pelle che permette di toccare le scariche , con sincurezza, provocando solo un leggero "solletico" che non passa attraverso il derma delle dita.
image
 
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view post Posted on 15/5/2008, 09:25     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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Esatto Nightghost, il diodo a vuoto è come il diodo a semiconduttori, il triodo è come un mosfet con il source=anodo gate=griglia drain=catodo. Il pentodo è lo stesso, solo che ha una due griglie in più da polarizzare ma la funzione non cambia. Le curve dei pentodi sono simili a quelle dei transistors e dei mosfet. Quelle dei triodi sono un pò diverse. Molte sono però le differenze, le tensioni sono almeno dieci volte tanto quelle comuni per i transistors, le potenze dissipate scendono raramente sotto il watt di potenza, e le valvole devono essere riscaldate per funzionare altrimenti sono solo dei circuiti aperti. O se preferisci dei condensatori di bassa capacità.

Per quello che concerne i teslacoil, la valvola fa da switch, cioè, sostituisce il ruttore meccanico. E siccome la valvola è molto veloce ad aprirsi e chiudersi, si arriva anche ai 100Mhz in alcuni casi, la frequenza di 100-200Khz dei teslacoil è un gioco da raggiungere. ;)
 
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nightghost
view post Posted on 15/5/2008, 13:58     +1   -1




ecco.. proprio questo era il punto... poi direi che è piu semplice da regolare no? perchè in un SSG bisogna modificare l'accoppiamento L1C1 per variare la frequenza di oscillazione finchè non diventa uguale a quella di L2C2... mentre cosi mi "basta" un circuito che pilota la griglia alla frequenza desiderata :woot:
diciamo che per le prove che voglio fare io è molto piu utile di un SSG. Anche se come prima esperienza è importante.
La configurazione con la valvola, mi ricorda molto il kit di nuova elettronica che ho utilizzato per fare qualche prova. E' un generatore con due grossi IRFP250 (mi pare si chiamino così) e un toroide che ricava una 80v continua da impulsare tramite i mosfet in onda quadra al primario. diciamo che funziona egregiamente, visto che con solo 80v fa una bella corona e le scariche di diversi cm. Devo sottolineare però che sono molto meno "decise" e molto meno luminose confronto a quelle che vedo ora con lo spinterometrico (per il momento tarato male tra l'altro). Peccato, se mi interessavo un'attimo prima alle valvole, a pordenone avevo visto un valvolone fantastico... assomigliava molto a quello della foto di max...

tra l'altro, leggendo i post di teslacoil, mi pare di aver capito che per aumentare la lunghezza delle scosse, bisogna modificare il rapporto L2C2 in modo che L2 sia maggiore di L1 comunque mantenendo l'accoppiamento delle frequenze di risonanza.. maggiore è la differenza tra le due induttanze e maggiore sarà l'incremento di tensione?? :shifty: sarebbe una cosa carina da verificare
 
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view post Posted on 15/5/2008, 14:15     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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C'è una discussione sulla faccenda dell'indutanza, da qualche parte quì nel forum, ma tieni di conto che il "coso" di Tesla deve avere primario e secondario accordati sulla stessa frequenza, sono due circuiti accordati in parallelo alla medesima frequenza e accoppiati in modo lasco. Quindi, non ottieni un granchè, almeno credo, se hai il primario accordato a 130Khz, il secondario a 225Khz e la valvola la piloti con un oscillatore a 175Khz.
La cosa più semplice è di realizzare un oscillatore libero accordato direttamente con il primario, ed il secondario accordato di conseguenza.
 
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gyppe
view post Posted on 15/5/2008, 16:10     +1   -1




Assolutamente incredibile questa foto max!!!!!!! Il dito è il tuo?!?!??!

Mi spiegate questa storia dell'effetto pelle? Non mi capacito di come sia possibile sopravvivere a una scossa di alcune decine di kv :)

Mi è tornato alla mente un filmato visto in tv molti anni fa, parlava di un essere umano immune alla corrente elettrica, ed effettivamente facevano vedere il tipo che teneva un terminale dell'alta tensione con una mano, e con l'altra faceva scoccare delle vistose scintille.
Sicuramente era una buffala che sfruttava questo effetto :D
 
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maxwell2
view post Posted on 15/5/2008, 17:00     +1   -1




Lo "skin effect "o meglio in italiano "effetto pelle "è un fenomemo elettrico studiato in passata da Tesla e da altri scienziati .
Questo è molto piu' accentuato nei conduttori percorse da corrente alternate con frequenze oltre i 50 herz.
In soldoni è la tendenza della AC a distribuirsi all' interno di un conduttore in modo non omogeneo.
Tale densità elettrica è maggiore nei conduttori con sezioni superiori e decresce con quelli minori.
Ti allego un diagramma , per chiarire meglio il concetto "pelle" riferito alle alte frequenze.
image
Da qui puoi evincere semplicemente come la freq indicata sull asse delle ascisse possa influenzare lo Skin effect con la profondità del conduttore. ;)
Questa peculiarità della densita della corrente sulle superfici conduttrici, viene sfruttata sopratutto per "tirare" coreograficamente , le scariche dal terminale at nei tesla valvolari (VTTC). :rolleyes:

Cosa da NON FARE nella maniera piu assoluta nei tesla spinterometrici!!!! -_-
 
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nightghost
view post Posted on 15/5/2008, 20:34     +1   -1




CITAZIONE
Quindi, non ottieni un granchè, almeno credo, se hai il primario accordato a 130Khz, il secondario a 225Khz e la valvola la piloti con un oscillatore a 175Khz.

accidenti hai ragione, dimenticavo che va accordato anche il primario come fosse una "antenna".........

CITAZIONE
Lo "skin effect "o meglio in italiano "effetto pelle "è un fenomemo elettrico studiato in passata da Tesla e da altri scienziati .

la tensione tende a distribuirsi all'esterno del corpo e quindi non fluendo attraverso le cellule ed i nervi non provoca i classici disturbi della tensione elettrica a basse frequenze. leggevo che questo accade anche perchè ci vuole un po di tempo prima che gli ioni si mettano in moto per generare una corrente attraverso il conduttore (che in questo caso siamo noi) quindi se la frequenza è molto alta, il tempo in cui la semionda agisce muovendo gli elettroni nello stesso verso è insufficiente per raggiungere uno spostamento degli ioni necessario a generare una corrente...
 
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view post Posted on 16/5/2008, 08:52     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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Fermi, fermi... calma... calma... La corrente elettrica non è corrente di elettroni. Il termine è inesatto. Si dovrebbe dire "Corente di cariche elettriche". Le cariche elettriche si spostano in un conduttore alla velocità della luce, gli elettroni no, in un buon conduttore, tipo il rame, la velocità degli elettroni è di pochi centimetri al secondo, se di corrente continua si tratta, se si tratta di corrente alternata gli elettroni possono anche avere una componente movimento uguale a zero.
Il concetto di corrente elettrica come flusso elettronico è sbagliato. Gli elettroni di valenza in un conduttore non sono legati a livelli energetici e si spostano liberi dentro il conduttore. La carica elettrica è distribuita uniformemente in tutto il conduttore. Se aggiungiamo un elettrone aggiungiamo 1.6 E-19 Cb di carica. Un attimo prima che l'elettrone entri nel conduttore questo ha una carica X. Un istante dopo, istantaneamente, alla velocità della luce tutto il conduttore avrà una carica di X+1.6Cb. Ma l'elettrone si trova ancora nel punto dove è appena entrato.
È un concetto molto trascurato nella scuola italiana, per cui si accredita sempre la corrente elettrica al moto degli elettroni. Invece, gli elettroni sono solo portatori di carica ma non le cariche stesse. L'effetto resistenza e quindi dissipazione di potenza ed eventuale calore e danni da elettrocuzione è dovuto allo spostastamento degli elettroni per evitare campi columbiani o cattura chimica da parte di atomi che non sono di elementi conduttori. Anche quì parlare di collisioni tra elettroni e atomi è un'eresia. Sempre di campi magnetici e fotoni e livelli di energia o di bande di energia si dovrebbe parlare.
Se si parla di corrente o tensione alternata, non si ha un ritardo dovuto al rallentamento della propagazione delle cariche elettriche, ma degli elettroni, ed i ritardi di propagazione dell'onda in un circuito sono cosa diversa dalla propagazione delle cariche elettriche o della corrente di cariche elettriche, ma sono solo ritardi dovuti a reattanze induttive o capacitive della variazione di tensione o di corrente di/dt o dv/dt in (dt). Quindi, alla capacità di un condensatore di accumulare cariche elettriche o di una bobina di immagazzinare energia magnetica, ripeto, la velocità di propagazione dei fotoni è quella della luce o quasi, sempre.

Poi, l'effetto pelle, è dovuto alla conduzione di cariche elettriche, che prediligono stare sulla superficie di un conduttore, sempre, anche in corrente continua, ma che con la corrente alternata questo fenomeno si accentua ed è dovuto all'induttanza del filo. Un filo percorso da corrente elettrica produce al suo intorno un campo magnetico ecc... qualunque flusso di cariche elettriche (o, insisto di corrente di cariche elettriche o flusso di cariche elettriche) produce un campo magnetico, e le forze che interagiscono spingono le cariche a stare all'esterno di un conduttore perchè all'interno si generano altri flussi di cariche con altre forze interagenti, mentre all'esterno del conduttore non c'è movimento di cariche e nessuna forza risultante contro le forze interne. È una questione geometrica di vettori forza tra flussi di cariche più o meno lineari. Molto semplicemente e concettualmente parlando. ;)


Un articolo interessante sui teslacoils e l'effetto pelle:
http://en.wikipedia.org/wiki/Tesla_coil#The_Skin_Effect_Myth
 
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gyppe
view post Posted on 16/5/2008, 17:12     +1   -1




Si sapevo dell'effetto pelle, si mormora che la tensione di rete a 230V 50Hz sia poco dannosa proprio perchè tende a scorrere sulla superficie della pelle senza arrecare troppi danni, ma in pratica sappiamo quanto faccia male anche una piccola scossa. Per questo mi sembra incredibile che si possa subire una scarica da un teslacoil senza subire danni.
Davvero strano, si si :D
 
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view post Posted on 16/5/2008, 17:53     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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In effetti, qualsiasi scarica è da evitare.
Ma occorre fare alcune considerazioni. La grandezza che uccide è l'energia che viene assorbita dal corpo e la sua qualità. Mi spiego meglio, il corpo umano ha una sua resistenza tipica che varia da persona a persona e molto di più dalla posizione del punto di contatto e dalla sua superficie. Piccola superficie di contatto resistenza alta, grande superficie di contatto resistenza bassa. Quindi entra in gioco la tensione del generatore dal quale prendiamo energia, non tensione, non corrente ma entrambe le cose per il tempo che le "prendiamo".
Poco importa se tocchiamo i poli di una batteria da 200 Ah a 12V ovvero la capacità di fornire continuamente per un'ora 2.4KW. L'energia di quella batteria è capace non solo di ucciderci ma di farci anche a pezzi. Ma questo non avviene, perchè con una tensione di 12V il corpo umano non lascia passare che qualche microampere. La potenza assorbita è quindi VxI = 12x1E-6 Watt. Qualcosa di incommensurabilmente piccolo. Di conseguenza anche l'energia assorbita è altrettanto trascurabile. Quindi, un concetto è questo, cioè abbiamo a disposizione molta energia ma non siamo in grado di assorbirla.
L'altro limite sono le cariche elettrostatiche che troviamo sparse nell'atmosfera, specialmente nei giorni secchi. Sono milioni di volts ma con energia disponibile bassissima. Il nostro corpo si limita a scaricare a terra le cariche subendo una tensione di soli qualche microvolt, ai capi del corpo, non nell'atmosfera. Infatti, se un'auto passa attraverso quei campi elettrostatici accumula cariche e quando scendiamo scocca una scintilla tra la portiera e la mano, spesso si fa sentire perchè un pò di energia si è accumulata sul condensatore formato dalla struttura metallica dell'auto. Ma subito, queste cariche ci attraversano con un CLIC e non ci fanno altro che solletico.
Diverso è quando si toccano i cavi di una linea di media tensione, quei cavi hanno a disposizione sufficiente energia per non far cadere la tensione quando si presenta la resistenza del corpo umano e di far quindi circolare una corrente rilevante, dissipare potenza per un certo tempo e quindi fornire energia con il risultato di "arrostire" il poveraccio malcapitato. In questo caso la corrente attraversa inesorabilmente tutto il corpo, niente effetto pelle, non c'è grande differenza tra corrente continua e corrente alternata a 50Hz.
Se invece toccassimo l'antenna di un trasmettitore ad onde corte con una potenza in antenna di qualche Kilowatt, allora il danno sarebbe una bruciatura della pelle anche profonda con ustioni di terzo grado. Se l'energia assorbita è sufficiente la Radio Frequenza potrebbe anche arrostire il malcapitato.
La differenza in entrambi i casi è che la corrente continua blocca i centri nervosi, la corrente alternata a bassa frequenza pure perchè il cuore non riesce proprio a battere a 300 pulsazioni al minuto ed adeguarsi alla frequenza di rete. Invece, a 12Mhz o più gli organi interni non vengono maltrattati in quel modo, ma la bruciatura può uccidere comunque il malcapitato.
Arriviamo finalmente al teslacoil a tensioni estremamente alte oppure al generatore di Van Der Graff. Avendo a disposizione una tensione alta possiamo caricare il corpo tramite una resistenza ad altissimo isolamento ad altissimo valore, dell'ordine dei gigaohm, e lanciare scariche con le dita a bassa energia, visto che la resistenza limita la corrente e la carica accumulata dal nostro corpo è bassa. Esattamente come avviene per le cariche statiche.
Ma, non sognatevi di fare prove casarecce perchè è poco ma sicuro che ci lasciate la pelle. Solo dei pazzoidi professionisti fanno queste demenzialità e anche loro spesso ci lasciano lo zampino. Mi raccomando, uomo avvertito è mezzo salvato, se non è proprio de coccio. ;)
 
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maxwell2
view post Posted on 17/5/2008, 08:35     +1   -1




Si , sottoscrivo tutto quello che ha lungamente descritto il buon Law! ;)

X Gyppe e non solo !
Torno a ripetere che i teslacoil SONO pericolosi comunque!
Si puo' "toccare" la scarica dal terminale at , SOLO dei tesla valvolari , in alcuni casi , e quando tutto è stato tarato e collaudato con la massima prudenza! -_-


 
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nightghost
view post Posted on 17/5/2008, 10:00     +1   -1




accidenti quante cose ho imparato in così pochi post ^_^
spero di non ricevere fra poco le vostre coordinate bancarie però :unsure:

posso confermare per tutti quelli che non ci credono che le scosse bruciano... anche quella del tesla con il primario ad 80Volts mi ha fatto un bel buco profondo nel pollice, come se avessero infilato un'ago fino all'osso. da dire tra l'altro che era una prima prova, ed era tarata malissimo, infatti manco si vedevano le scariche (altrimenti mica toccavo - adesso tra l'altro, eviterò in qualsiasi caso :lol:)....
 
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gyppe
view post Posted on 17/5/2008, 10:07     +1   -1




Già, la corrente si considera sempre poco, nell'immaginario comune si considera sempre la tensione. Certo che anche se matematicamente certo, non toccherei mai un terminale ad alta tensione max, tranquillo :D

Pensa, sto preparando i pezzi per costruire una puntatrice, si parla di 4-6V con potenze dell'ordine dei kA, e anche se so benissimo che è impossibile prendere una scossa da una tensione così bassa, un tantino di fifa nel toccare un terminale con così alta potenza c'è sempre :D
Anche se poi usando una normale saldatrice ad arco, so benissimo che si maneggiano tensioni più alte e pure alternate.
Non sono proprio il tipo da teslacoil :D

Interessante sarebbe invece fare l'esperimento con il wan de graf, in cui il soggetto poggia su una pedana isolante e tocca con una mano la sfera e i capelli vengono elettrizzati, esperimento famosissimo, a scuola non riuscii a convincere il professore di fisica a farlo, o meglio era tutto pronto ma per vari casini non concludemmo, quindi prima o poi mi sono promesso di replicarlo in casa :D

Un generatore del genere dovrebbe essere anche semplice da costruire, due punte, un nastro isolante, e un generatore eht, nonchè una sfera metallica, giusto?



 
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116 replies since 15/6/2006, 11:34   5362 views
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