Tesla coil a valvole., Dedicato ai culturi...

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eversor77
view post Posted on 18/4/2008, 09:28     +1   -1




sul manuale antenne di nuova elettronica ho trovato un modo per sintonizzare il secondario con solo generatore di segnali e tester.
Il secondario è simile all'antenna a spirale ,con terra ricavata da una lastra dialluminio. Mettere un basamento di terra artificale direttamente sotto ilsecondario penso sia più comodo per la sintonizzazione così dovrebbe sentire meno i muri e glioggetti intorno. Per l'impedenza di base non ho fatto misure ma alla fine essendo un antenna a 1/4 d'onda dovrebbe essere ragionevolmente essere 36 ohm
 
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view post Posted on 18/4/2008, 10:20     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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Non saprei Eversor, non credo che un teslacoil si comporti da antenna. Un'antenna irradia quasi tutta l'energia che gli viene fornita dallo stadio finale. Nel tesla l'accoppiamento tra primario e secondario è lasco, questo per ovvi motivi di funzionamento. Poi, se la frequenza di un teslacoil è intorno ai 200Khz la lunghezza d'onda dovrebbe essere di 1500m e 1/4 d'onda rimane ancora un pò lungo cioè 375m. Anche se si trattasse di una antenna/bobina lunga anche 2m non si riuscirebbe a paragonare con un dipolo da 1/4 d'onda.
Non credo che l'approccio dell'antenna sia quello giusto. Credo piuttosto che si tratti di un trasformato accordato con basso coefficiente di accoppiamento, ed il circuito di uscita debbe sopportare tutte le onde stazionarie del caso finchè non scocca la scintilla sul secondario allorquando il corto circuito rappresentato dalla scintilla determina un rifasamento ed il carico del primario diventa resistivo del tanto quanto viene permesso proprio dall'impedenza di accoppiamento riportata al primario.
In altre parole, la valvola di uscita si trova a dissipare tutta l'energia che gli viene fornita dall'alimentazione, meno quella che riesce a trasferire alle scintille. L'irradiamento credo che sia minimo, anche perchè se l'irradiamento fosse ottimale SWR 1:1 non scoccherebbero un granchè di scintille perchè l'energia verrebbe irradiata in buona percentuale, ma chi fa un teslacoil non vuole trasmettere energia in forma di onde EM ma vuole fare scintilloni. :rolleyes:
 
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eversor77
view post Posted on 18/4/2008, 11:12     +1   -1




beh voglio provare anche il contrario per quello mi interessava. nel mio tesla a valvola voglio studiarne il comportamento come antenna e non far scoccare la minima scintilla. in quel caso si comporterà esattamente da antenna, dissipando tutta l 'energia sotto forma di onde EM. Quel che conta è la lunghezza del filo non della bobina per risuonare a 1/4 d'onda. Ho visto che dei tesla a scintilla inibita sono molto potenti come trasmettitori riuscendo ad accendere neon a qualche metro di distanza con apparecchi da poche decine di watt di assorbimento.

in questo modo poi si può studiarne il pilotaggio. Come dicevo non c'è solo il metodo a trasformatore, ma considerando il secondario come antenna possiamo iniettare energia direttamente come si fa nei normali trasformatori.
Inoltre vorrei capire meglio il comportamento della terra che influenza molto le prestazioni come ho avuto modo di notare sugli spinterometrici..ma quelli strumentalmente si possono studiare poco a causa delle alte tensioni

Per questo lavoro mi son procurato due GK 71 russe per far lavorare il primario in una sorta di push pull che ho in mente.Come alimentazione userò un NSt 2+2kV 50mA .Le GK riportano 1500 volt lavoro nel datasheet ma non dovrebbero dare problemi con un po' di volt in piu considerando che sotto carico la tensione scende.
Volevo poi rettificare il tutto il più possibile e non fare duplicazioni a semionda che rimangon tutte le creste dell onda. L'induttanza parassita in serie all NSt che fa da limitazione in corrente la posso considerare come facente parte del filtro per la corrente continua?? Dal calcolo dell impedenza viene fuori che è come se ci fosse un induttanza da 30 henry circa in serie.Così facendo con un condensatore di filtro abbiamo una continua già discretamente filtrata...
 
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view post Posted on 18/4/2008, 14:13     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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CITAZIONE
beh voglio provare anche il contrario per quello mi interessava. nel mio tesla a valvola voglio studiarne il comportamento come antenna e non far scoccare la minima scintilla. in quel caso si comporterà esattamente da antenna, dissipando tutta l 'energia sotto forma di onde EM.

No, non lo farà... per avere un'antenna sintonizzata sui 200Khz devi mettere su un bel traliccio. Una bobina non basta, un'antenna è un carico quasi resistivo sulla sua frequenza di accordo. Un dipolo chiuso 330Ohm, un dipolo aperto 75Ohm... ecc... Una bobina è un carico puramente induttivo. Ci sono antenne caricate con bobine alla base perchè hanno una componente capacitiva alta e viene compensata con la bobina in modo da rifasare tensione e corrente. Una bobina da sola assorbe energia che se ne va in calore nelle dispersioni, ed in minima parte viene irradiata, specialmente nelle onde chilometriche dove la lunghezza della bobina non conta nulla nei confronti della lunghezza d'onda.
Accendere i neon ad una certa distanza è un conto, trasmettere "tutta" l'energia a disposizione è diverso. Considerà anche che il campo elettrico dal cappello che fa da condensatore si irradia nelle vicinanze ed il neon che si accende consuma energia come se fosse una perdita del condensatore, insieme alla bobina.

Anche nei normali trasformatori collegati alla rete, senza carico sono solo delle induttanze che sfasano tensione e corrente. Se colleghi un carico resistivo sul secondario questo viene riportato sul primario rifasando tensione e corrente ed assorbendo energia. Ricorda, che c'è assorbimento di energia o dissipazione di potenza, come ti pare, solo quando tensione e corrente nel carico sono in fase.
Questo vale, sia per i trasformatori a 50Hz che i trasformatori a 200Khz o a 1Ghz.
La connessione a terra influenza le bobine di tesla proprio perchè se non hai un riferimento per il condensatore e per il campo elettrico che si sviluppa non hai neppure le scintille. Bobina secondaria e cappello devono avere dove scaricare, come un condensatore ha bisogno di due armature con due reofori.

CITAZIONE
L'induttanza parassita in serie all NSt che fa da limitazione in corrente la posso considerare come facente parte del filtro per la corrente continua??

Essenzialmente non si tratta di induttanza ma di resistenza dell'avvolgimento secondario. Gli NST (Neon Sign Transformers) sono dei comuni trasformatori elevatori di tensione. La resistenza vista sul secondario dipende dalla resistenza del filo primario per il rapporto di trasformazione al quadrato in serie alla resistenza del secondario. Questa resistenza molto alta fa da ballast alla corrente nei tubi al neon.
Se rettifichi i 2KV (attenzione mi raccomando che un alimentatore a 3000Vdc non è uno scherzo da costruirsi e da gestire) con un ponte troverai che in serie hai proprio la resistenza interna del tuo trasformatore che in molti casi, vista la tensione non è tanto dannosa.
Se le valvole sono dichiarate per 1500V di anodica, non andare oltre, o dopo poco le butti.
L'induttanza del trasformatore esiste sempre e si mantiene sempre ed è quella in parallelo al circuito ideale del trasformatore. I trasformatori reali sono dei circuiti complessi da analizzare e di solito diventano due bobine, un trasformatore ideale, quattro resistenze e quattro condensatori se decidi di fare un'analisi semplice. Ma questa analisi di solito non si fa mai nei circuiti pratici :rolleyes:
 
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eversor77
view post Posted on 18/4/2008, 15:13     +1   -1




guarda che ti sbagli.. gli nst son limitati in corrente perchè han un induttanza parassita che in genere è costituita semplicemente dal nucleo ferromagnetico che viene fatto appostiamente molto grande e lungo in modo da creare questa induttanza fittizia. Se fossero solo le resistenze interne del filo avrebbe una dissipazione paurosa di energia e qualunque trasformatore allora andrebbe bene e dovrebbe essere limitato in corrente , ma cosi non è. . .

Non vedo perchè non dovrebbe irradiare la bobina.Esiste già l antenna a spirale che è molto simile... E' il filo del secondario a fare da antenna essendo lungo 1/4 d onda...Un circuito risonante poi non è un carico induttivo ma resistivo alla sua frequenza di risonanza ...
 
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view post Posted on 18/4/2008, 15:34     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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Purtroppo non mi sbaglio, Eversor, se costruisci un trasformatore da 220/12000V con un nucleo piccolo, se vuoi far stare le spire li dentro devi usare molto filo molto sottile e quindi la "resistenza" dell'avvolgimento viene alta e l'induttanza pure a causa del numero di spire... La resistenza non viene messa in corto se utilizzi correttamente il trasformatore alimentando dei neon in serie troverai che la somma della tensione ai capi dei tubi è quasi quella a vuoto. Se metti in corto il trasformatore forse si brucia, dopo qualche tempo, ma l'induttanza in serie alla resistenza del secondario e quella del primario riportata sul secondario fanno esattamente come dici, limitano la dissipazione.
Così non è su tanti trasformatori perchè hanno un rapporto di trasformazione basso. Tipo 240/24V 0.1:1 Oppure 380/220 = 0.58:1 . Un trasformatore per insegne è 220:12000= 55:1 una cifra, visto che l'induttanza è proporzionale al quadrato del numero di spire e la resistenza del primario si manifesta sul secondario ancora per il quadrato del rapporto di trasformazione. Per non parlare inoltre della saturazione del ferro.

Non ho detto che la bobina non irradia. Irradierà poca potenza di quella dissipata in calore nella valvola. L'antenna a spirale o l'antenna caricata è sempre un'antenna con dimensioni fisiche proporzionate alla lunghezza d'onda del segnale. La lunghezza del filo del secondario contribuisce all'induttanza della bobina, la lunghezza della bobina intesa come oggetto fa da antenna.
Un circuito risonante alla sua frequenza di risonanza è resistivo, è vero, ma solo alla sua frequenza di risonanza. Un'antenna non è puramente induttiva, ma composta da due parti, la parte induttiva e la parte capacitiva, ma devono entrambe essere presenti. Anche un carico fittizio da 50Ohm assorbe tutta l'energia che arriva dallo stadio di uscita con un SWR di 1:1 e tutta la potenza viene assorbita dal carico e convertita in calore, ma questo non significa che qualche cosa venga irradiato. :rolleyes:
 
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eversor77
view post Posted on 23/4/2008, 15:29     +1   -1




Fare un secondario di tesla col cavo coassiale può dare dei vantaggi??
Intendo collegando lo schermo col cavo interno insieme (in parallelo in pratica) , si posson ridurre le capacità parassite e la resistenza data dall'effetto pelle??
 
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view post Posted on 23/4/2008, 15:36     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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Non saprei, forse l'effetto pelle si a causa del fatto che la calza è in pratica un tubo. Ma anche se usi l'RG174 ti viene un secondario colossale. Le capacità parassite tra spira e spira sono proporzionali al diametro del filo, quindi, se per mantenere lo stesso numero di spire usi filo di diametro più grosso aumenti pure le capacità parassite. Purtroppo, quando si fanno bobine e trasformatori si deve cedere ai ricatti ed ai compromessi della tecnologia delle costruzioni.
In ogni caso, se vuoi aumentare il Q della bobina, ma non credo che i teslari siano troppo d'accordo su questo, dovresti usare del filo litz e avvolgere il secondario a banco o a nido d'ape. E anche su questo i teslari avrebbero di sicuro da ridire. Ma se tu stai costruendo qualcosa di diverso può essere uno spunto. ;)
 
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eversor77
view post Posted on 23/4/2008, 16:08     +1   -1




eh h hlo so che il litz sarebbe meglio però il coassiale si trova più facilmente. se collego calza con cavo interno dici che nn diminuisco le capacità parassite?? teoricamente cosi sarebbero a stesso potenziale. . . .
se no dovrei trovare il litz ma a parte ilcosto nn saprei dove cercare . . .
 
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gyppe
view post Posted on 23/4/2008, 16:42     +1   -1




Per il litz prova a cercare su www.esco.it, si trova un bel pò di surplus, tempo fa ho visto anche del litz.

Ma con il coassiale, vista la sua capacità propria già alta in confronto ad un filo unico, non la farebbe aumentare ancora di più ?
 
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maxwell2
view post Posted on 13/5/2008, 09:07     +1   -1




Ecco il bottino dell' ultima edizione del mercatino di Marzaglia di Modena....
image
Si tratta della mitica RY81-M "La" valvola per antonomasia per costruire dei vttc.
Inoltre sono riuscito a trovare l'introvabile zoccolo della RY81-M.
Ho anche acquistato dei condensatori di fabbricazione ex Russia da 27 picoF 10kv che mi serviranno per altre applicazioni future..... ;)

Edited by maxwell2 - 13/5/2008, 10:55
 
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view post Posted on 13/5/2008, 09:35     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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Bell'acquisto Max, ora ti puoi fare un amplificatore audio in classe A bello tosto... Oppure un amplificatore lineare per onde corte... :lol:
 
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maxwell2
view post Posted on 13/5/2008, 10:14     +1   -1




Già il tizio ungherese che me l' ha venduta pensava proprio che ne facessi un uso convenzionale.... :lol:
 
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view post Posted on 13/5/2008, 10:22     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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... ed è svenuto quando gli hai detto che la collegherai in corrente alternata con tutte le griglie insieme per fare un teslacoil... :rolleyes:
 
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maxwell2
view post Posted on 13/5/2008, 10:26     +1   -1




Non esattamente , in serie, Law!
Ho rimediato uno schema di un russo( non di ns conoscenza , pero!) che impiega un ' altra configurazione diversa , ma efficace.
Non appena termino i preparativi , tempo permettendo, posto il risultato..... ;)
 
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116 replies since 15/6/2006, 11:34   5362 views
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