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| Dato un certo nucleo questo ha dei parametri geometrici fissi che determinano la dimensione del rochetto. In base a questi tu avvolgi un certo numero di spire sul primario tale che l'induttanza data da questo avvolgimento limiti la corrente che ci circola non distrugga il filo. E, siccome questo filo ha anche una componente puramente resistiva da considerarsi in serie a quella induttiva, non dissipi una potenza tale da bruciare in poco tempo il trasformatore. Di norma, un trasformatore ha anche un suo coefficiente termico di dissipazione oltre il quale non si può andare, esattamente come un dissipatore da transistor. Quindi, il Volt/Spira non è sempre valido. Per i trasformatori più piccoli questo valore si riduce, per quelli più grandi aumenta. Non c'è una regola che ordina di stare sempre su 1V/spira. Può essere poco per un trasformatore da 5KW e può essere troppo per un trasformatore da 10W. Fermo restando che le dimensioni fisiche, cioè il numero di spire di filo di quel determinato diametro devono poter entrare nel rocchetto per ottenere il rapporto di trasformazione desiderato. È una faccenda un pò complessa con molti compromessi. Ecco perchè non è facile ottenere un buon trasformatore. Vabbè, poi c'è il flusso massimo che a seconda dei lamierini può essere da 1.2 fino ad 1.8Tesla... Il fattore carico... un bel casino insomma.
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