costruzione primo flyback

Ciao!
Oggi ho fatto tre strati.....ma mi sono accorto che il filo è troppo!
Di solito in ogni strato faccio due passaggi.....ma il filo è troppo lungo!
Pesate che sia un problema fare tre o più strati di filo?

Ecco la foto!

FINALMENTE È FINITOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!
Guardate che bello!

Mai!
Perchè un po' di giorni fa mentre lo usavo li è partito un mega arco che lo ha distrutto.....
Tocca ricominciare....
Credevo fosse poliproprilene la pellicola che avevo usato per isolare i vari strati.
Cmq con un joule thief mi tirava fuori 3kv!

Ad occhio quanta poteva essere la corrente? L' avevi pilotato con un royer?
Adesso che compro il filo di rame spesso 0.1mm già che ci sono provo a riavvolgere il secondario...
Io il filo lo avvolgo su un tubetto di PVC che entra perfettamente nella ferrite, così utilizzando un sistema per farlo ruotare non ci metto molto tempo e non impazzisco
Per alimentare il royer è meglio un toroidale da 600VA raddrizzato oppure tre batterie al piombo da 12v 14Ah in serie?
A questo tizio gli è riuscito bene, ma credo che il filo sia più spesso di 0,1mm, si vede ad occhio!
https://www.youtube.com/watch?v=HTok8swU2zI

Potrebbe pure essere interessante costruire un flyback ad alta corrente e bassissima tensione, tipo questo:
https://www.youtube.com/watch?v=-QRzXPgBSGA

Anche io fino ad ora ho utilizzato il trasformatore elettronico per lampade alogene, ma il mio "era" (prima che esplodesse ) da 60w e anche io tiravo 1 cm di archi con un piccolo flyback AC della lampada al plasma. Poi utilizzai il primario interno di un super flyback di una TV da 45" e sempre con 60w gli archi arrivavano a 12 cm, quindi c'era evidentemente un consumo eccessivo, ma quando vedi degli archi ciccioni e allo stesso tempo ondulati e luccicanti simili a quelli di un mot non limitato ma bianchi... non pensi al consumo eccessivo! Fino a quando non scoppiò un diodo e una pallina incandescente di silicio continuò a rimbalzare per 8 secondi sulla scrivania bruciando libri e copertine... allora capìi che forse il flyback consumava un po' troppo....
Ora per pilotarli l' idea migliore mi sembra quella delle batterie al piombo in serie e il royer di Mazzilli, così posso "torturarli" e vedere quali sono di alta qualità tra tutti quelli che ho...

Poi se qualche flyback non regge a tutta quella potenza gli prendo il nucleo di ferrite e riavvolgo il secondario...

Ciao, mio padre gestisce una ditta di elettromeccanica e quando gli chiedo qualche consiglio per fare degli avvolgimenti per il nucleo di lamierini per sperimentazioni mi consiglia sempre di realizzare un rocchetto, MAI fare gli avvolgimenti sul nucleo direttamente per causa quali: durante la fase di avvolgimento del filo attorno al nucleo, l'isolamento del filo si potrebbe rimuovere in alcune parti, con cause disastrose soprattutto con livelli di alta tensione e poi se si brucia l'avvolgimento puoi sfilare il rocchetto con tutto l'avvolgimento. Io per basse tensioni utilizzo rocchetti in cartoncino o legno sottile opportunamente isolati con resina epossidica...puoi fare lo stesso anche tu, utilizzando resine che reggono quelle tensioni. Per gli avvolgimenti ti consiglio di fare moltissime spire (senza esagerare) con un filo sottilissimo (0,2mm di diametro circa) in modo da avere una tensione abbastanza alta da fare qualche arco e una corrente abbastanza bassa da non friggerti per il resto, non fare gli avvolgimenti in fretta, regola il tornio (o qualunque cosa utilizzi per fare gli avvolgimenti) a una velocità non troppo alta in modo che quando ti passa per la mano un nodo fai in tempo a fermare la macchina e a sciogliere il nodo. Altro consiglio: con fili così sottili con tirare troppo quando fai gli avvolgimenti, potresti spezzarlo e sarebbe da ignoranti fare un aggiunta e continuare

Si, io l' avevo sottinteso, ma spesso può far comodo discutere anche su cose semplici, come avvolgere un secondario per esempio
Io, per avvolgere il secondario di un flyback, utilizzo un tubetto in PVC con il diametro interno uguale al nucleo di ferrite, in modo da farlo entrare perfettamente. Poi, intorno al tubetto in PVC, inizio ad avvolgere il rame con mani unte d'olio per trasformatori e ad ogni completamento di giri metto un foglietto di polipropilene e riavvolgo di nuovo, poi un altro foglietto e riavvolgo... fino a quando viene un bel secondario. Allora taglio il filo, lo collego a due elettrodi e testo il flyback, per vedere se l' isolamento tiene.



Anche se arriviamo a 30-40kV, la corrente in gioco, seppur bassissima nell' ordine di qualche mA, è capace di uccidere.
Quando si lavora con l' alta tensione bisogna porre sempre attenzione ad ogni azione.