Nikola Tesla sul serio., Ovvero, cosa resta tolte le bufale.

« Older   Newer »
  Share  
CSTFR1036
view post Posted on 9/11/2009, 15:17     +1   -1




Dico la mia opinione. Sarò fastidioso.
Qualcuno dei partecipanti a questa discussione ha mai studiato seriamente campi elettromagnetici? Ad esempio all'università? Intendo almeno un corso di elettromagnetismo come quelli che s'insegnano agli studenti di fisica o d'ingegneria delle telecomunicazioni? Non mi riferisco di certo a un eventuale corso di elettromagnetismo fornito dalla facoltà di Lettere (se mai, da qualche parte, se ne fornisse uno)... Fisica Generale II non è sufficiente, perché non approfondisce tanto quanto un corso dedicato al solo elettromagnetismo (settori FIS/01 o ING-INF/02 o ING-IND/31).
Ebbene, se qualcuno di voi ha queste conoscenze, perché non prova (se ne ha il tempo, ovviamente!) a fare uno studio analitico di un'antenna che si comporti similmente a quelle impiegate da Tesla? Giusto per cominciare a fare due conti e, quindi, per ragionare su qualcosa di un po' più preciso. Altrimenti sono solo chiacchiere. Da bar.
 
Top
gyppe
view post Posted on 9/11/2009, 15:48     +1   -1




Beh CSTFR1036 questo non significa assolutamente nulla, se si fa uno studio analitico avanzato di un piede di porco (leva) saltano sicuramente fuori tante ma tante cose, ma questo non significa certo che chi usa la leva sia un grande genio o che chi l'ha inventata aveva in mente la fisica che conosciamo oggi, semplicemente l'homo habilis che l'ha scoperta quel giorno doveva spostare un grosso peso, prova che riprova si è poi accorto che usando un bastone messo in un certo modo riusciva a spostarla, tutto li.

 
Top
view post Posted on 9/11/2009, 16:13     +1   -1
Avatar

Cavaliere teslaro

Group:
Member
Posts:
18,287
Reputation:
+13
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Calma calma e gesso... :)
Il vettore di Poynting non ha a che fare nulla con la potenza dissipata sottoforma di effetto joule da un filo reale di resistenza R. Poynting, Heavyside e le equazioni di Maxwell riguardano solo ed esclusivamente la parte teorica del magnetismo non tenendo minimamente di conto della parte resistiva dei fili usati. In particolare, l'energia che si accumula in un campo magnetico che vale:

W=LI²/2 in joule.

Sembrerebbe assurdo che un filo percorso da corrente continua che quindi da fenomoni magnetici invarianti accumuli energia che invece può essere accumulata soltanto quando il campo magnetico varia secondo la Hamiltoniana del sistema. In realtà, ogni conduttore ha la sua induttanza e c'è sempre un fenomeno di inizio che quello di transizione tra lo stato in cui non c'è tensione applicata al filo (o induttore) e l'istante successivo quando viene applicata la tensione e non c'è corrente nel conduttore, e nel tempo successivo quando la corrente inizia circolare secondo la funzione tipica dell'induttanza.
Si veda:

http://en.wikipedia.org/wiki/Inductance

In questo periodo si ha un dv/dt ed una di/dt. L'integrale della funzione in questione da t0 della funzione di V(t) per I(t) (dt) indica una potenza che nel periodo di esistenza di questa potenza indica l'energia magnetica esatta assorbita dall'induttore.
Si veda:
http://en.wikipedia.org/wiki/Energy

Quest'energia viene resa ad ogni cambiamento di I(t) nel filo perchè il campo magnetico varia di intensità.

Come vale per il condensatore che accumula energia in un campo elettrico anzichè in un campo magnetico ma invertendo le parti che prendono nel fenomeno tensione e corrente.

Per quello che riguarda il vettore di Poynting in parole povere ma molto povere, il vettore punta (ma solo nel caso che si parli di energia radiante di un campo magnetico) nel verso di spostamento dell'energia con l'intensità del modulo del vettore. Natuaralmente indicato come vettore tridimensionale.
Un esempio classico con il quale si spaccano sempre i maroni, sono i cavi coassiali, dove il vettore di Poynting indica il verso e l'intensità di direzione dell'energia ovvero dalla parte generatore alla parte carico che può essere un'antenna perfettamente accordata. Nel caso non sia perfettamente accordata ci sarà un vettore di Poynting di modulo proporzionale alle onde stazionarie che ritornano indietro e di verso contrario a quello di emissione.
Scusa ma più semplice di così non riesco a farla. :)
Mi sa che abbiamo affrontato degli argomenti tosti tutti interconnessi. D'altro canto, la realtà non è semplice come la teoria semplificata buttata sui libri di testo vorrebbe.
Comunque:

CITAZIONE
Anche su come varia l'energia sprecata in funzione della frequenza dell'onda elettromagnetica so veramente poco, anche se mi immagino che dipenda molto da cosa sta intorno all'emettitore di onde elettromagnetiche: circuiti elettrici che dissipano per effetto Joule, materiali che vengono eccitati alle frequenze emesse.

Non si può dire un granchè su cosa si spreca oppure no, quanto dell'efficienza reale di un circuito o di un sistema generico in proporzione ad altri sistemi simili. Voglio dire che un circuito può essere molto efficiente dimostrando un'efficienza energetica del 30% perchè altri circuiti simili hanno un'efficienza minore intorno al 10%. In assoluto non si può mai dire.
In genere, nei circuiti dove si vuole radiare energia, cioè dove si infilano p.es. 10W di VxI in continua e si vuole ottenere il massimo di potenza irradiata nello spazio, cioè 10W di onde EM sottoforma di radiofrequenza emessa. Magari ottenendone soltanto 5W di EM e 5W dissipato in calore. Si ottiene comunque il massimo di emissione se l'antenna è accordata perfettamente con la frequenza dell'onda applicata. In pratica, alla base di un'antenna perfettamente accordata tensione e corrente sono in fase, quindi VxI vale la potenza reale applicata, ma non si ha dissipazione termica nell'antenna, perchè non ci sono onde stazionare che generano sfasamento e tutta l'energia viene radiata con i tuoi vettori di Poynting che indicano come verso l'esterno dell'antenna in ogni istante indicando il famoso lobo di radiazione tipico di quell'antenna. Un'antenna accordata sulla frequenza applicata ha una lunghezza teorica di:

λ=c/f espressa in metri.

In pratica λ/2 è la lunghezza modificata dello spessore del conduttore se significativo, per ottenere la massima efficienza di emissione di un'antenna.

Come dicevamo, possiamo suppore che un 50% buono dell'energia assorbita dal circuito di alimentazione venga irradiato ed il restante venga convertito in calore dai dispositivi del circuito generatore sotto forma di effetto joule. L'assorbimento di ciò che c'è dintorno all'antenna non ha molto effetto sul suo rendimento quando sul lobo di radiazione finchè non si raggiungono frequenze per le quali la lunghezza d'onda è assimilabile a quella dell'oggetto metallico conduttore nelle sue vicinanze. In pratica fino alle microonde non si manifesta nessun riscaldamento di oggetti vicini all'antenna. E anche in quel caso, occorre che l'oggetto non sia un buon conduttore, tipo una patata da lessare o un pesce da cuocere nel microonde. :)

CITAZIONE
Da quello che ho studiato ad elettrotecnica non mi è chiaro cosa intendi quando scrivi che un'induttanza accumula energia. Stai parlando di corrente continua o alternata?

Un'induttanza assorbe sempre energia da un circuito durante la fase di variazione di di/dt ed avviane pure una dv/dt. Quindi, a regime statico non si ha un assorbimento di energia, mentre a regime dinamico si. L'energia accumulata dall'induttanza è il motivo dello sfasamento V/I secondo il versore di cui sopra.

CITAZIONE
In corrente alternata risulta che l'energia assorbita da un'induttanza pura è nulla (perlomeno a regime), visto che la corrente è sfasata di 90° rispetto alla tensione.

No, l'energia varia a seconda della V(t) e della I(t), opponendosi alle variazioni di I e per questo generando lo sfasamento in questione. Che un'induttanza non dissipi energia in forma di effetto joule quando alimentata in corrente alternata è un discorso diverso.

CITAZIONE
Se si chiude un circuito su una induttanza, mi risulta che si ha passaggio di corrente per un certo periodo solo se nell'istante iniziale (quello in cui viene chiuso) la corrente non è nulla.

Questo vale per il condensatore. Per l'induttanza è la tensione che si manifesta ai suoi capi istantaneamente e poi si ha passaggio di sola corrente senza tensione ai sui capi.

CITAZIONE
Una cosa diversa avviene per i condensatori, in cui si ha passaggio di corrente quando vengono chiusi anche se inizialmente la corrente è nulla, se sono carichi.

Si e no. Se il condensatore è carico presenta ai suoi capi una tensione x. Se applichiamo ai suoi capi la solita tensione x, non abbiamo passaggio di corrente. Se il condensatore è scarico inizialmente abbiamo il passaggio di corrente senza tensione ai suoi capi dopo il tempo iniziale di carica non abbiamo più passaggio di corrente attraverso il condensatore ma abbiamo ai suoi capi la tensione che abbiamo applicato. In corrente alternata avviene lo stesso che per la bobina ma con lo sfasamento tensione corrente invertito. ;)






CITAZIONE (CSTFR1036 @ 9/11/2009, 15:17)
Dico la mia opinione. Sarò fastidioso.
Qualcuno dei partecipanti a questa discussione ha mai studiato seriamente campi elettromagnetici? Ad esempio all'università? Intendo almeno un corso di elettromagnetismo come quelli che s'insegnano agli studenti di fisica o d'ingegneria delle telecomunicazioni? Non mi riferisco di certo a un eventuale corso di elettromagnetismo fornito dalla facoltà di Lettere (se mai, da qualche parte, se ne fornisse uno)... Fisica Generale II non è sufficiente, perché non approfondisce tanto quanto un corso dedicato al solo elettromagnetismo (settori FIS/01 o ING-INF/02 o ING-IND/31).
Ebbene, se qualcuno di voi ha queste conoscenze, perché non prova (se ne ha il tempo, ovviamente!) a fare uno studio analitico di un'antenna che si comporti similmente a quelle impiegate da Tesla? Giusto per cominciare a fare due conti e, quindi, per ragionare su qualcosa di un po' più preciso. Altrimenti sono solo chiacchiere. Da bar.

Vuoi la mia morte? Ho dato l'esame di stato su quella roba e poi mi hanno massacrato di esami all'università... Mica sono sadomaso... :lol:
Parliamone, con calma... un pò alla volta... un argomento alla volta... Così fa meno male... :lol:
Ma poi serve oggi come oggi fare uno studio analitico del comportamento di un teslacoil? Anche perchè mi sa che più che un discorso di quattro amici al bar chi è in grado in giro e che ne ha voglia di approfondire così approfonditamente che neppure all'università si approfondisce così tanto? :wacko: :blink:

CITAZIONE (gyppe @ 9/11/2009, 15:48)
Beh CSTFR1036 questo non significa assolutamente nulla, se si fa uno studio analitico avanzato di un piede di porco (leva) saltano sicuramente fuori tante ma tante cose, ma questo non significa certo che chi usa la leva sia un grande genio o che chi l'ha inventata aveva in mente la fisica che conosciamo oggi, semplicemente l'homo habilis che l'ha scoperta quel giorno doveva spostare un grosso peso, prova che riprova si è poi accorto che usando un bastone messo in un certo modo riusciva a spostarla, tutto li.

Più che il piede di porco io sceglierei la ruota, è più semplice anche se introdurre il concetto di pi greco e la quadratura del cerchio... :lol:
 
Web  Top
nnsoxke
view post Posted on 9/11/2009, 18:45     +1   -1




Riguardo alla potenza assorbita da una induttanza alimentata da una tensione continua penso di aver capito come funziona, quella equazione differenziale e l'espressione della potenza le avevo già viste ad elettrotecnica. Su quella sono daccordo, anche se non prevede necessariamente che l'energia sia immagazzinata nel campo elettromagnetico.
Il fatto è che mi entra in contrasto con la definizione di vettore di Poynting e con il suo significato di flusso di energia di un campo elettromagnetico, essendo questo vettore, ad esempio per un filo rettilineo, sempre entrante nel filo, ovvero un flusso di energia dallo spazio circostante al filo.
Ho letto che questo flusso di energia è fittizio, in realtà rappresenta l'energia fornita dall'alimentatore del circuito (che nel caso in cui il filo abbia resistenza non trascurabile è pari alla potenza dissipata per effetto Joule) e ora invece trovo scritto che il flusso di energia è inverso, dal filo verso lo spazio circostante, come energia magnetica. Un po' di dubbi mi vengono :)
Forse devo approfondire l'argomento riguardante l'energia cinetica delle cariche elettriche...

Non ho ben capito l'utilizzo del vettore di poynting nel caso del cavo coassiale, ti riferisci al'intero circuito cavo e antenna o al solo cavo?
In teoria applicando (all'esterno) al solo cavo si ha flusso di anergia nullo, visto che la corrente totale è nulla e quindi anche il campo magnetico. Anche se il cavo incontra il flusso magnetico prodotto da un'altra fonte (in generale variabile nel tempo) la fem indotta nel cavo è nulla, essendo praticamente nulla la superficie della spira costituita dal circuito.

Riguardo al'induttanza pura (priva di resistenza) in cui viene creata mediante un alimentatore una corrente, non ho ben capito come questa energia possa essere riutilizzata. Mettiamo che l'induttanza venga chiusa su se stessa, cortocircuitata, è vero che prelevando energia la corrente diminuisce, però finchè la corrente non varia, ovvero non si ha variazione di flusso magnetico nel tempo nell'eventuale circuito utilizzatore accoppiato magneticamente con l'induttanza, non si ha diminuzione dell'energia.
Forse c'è solo bisogno di qualcosa che inneschi il meccanismo, o forse c'è una instabilità che non ho preso in considerazione.
 
Top
gyppe
view post Posted on 9/11/2009, 19:32     +1   -1




CITAZIONE
Più che il piede di porco io sceglierei la ruota, è più semplice anche se introdurre il concetto di pi greco e la quadratura del cerchio... :lol:

Azz vero calzava molto meglio :) Però dai questa povera ruota la si cita troppo poveraccia, per una volta citiamo anche la leva, e poi anche lei è abbastanza mistica, ci si possono persino sollevare i pianeti :P
 
Top
view post Posted on 10/11/2009, 09:39     +1   -1
Avatar

Cavaliere teslaro

Group:
Member
Posts:
18,287
Reputation:
+13
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Nnsoxke, i tuoi dubbi hanno origine nelle spiegazioni inaccurate e "velocistiche" che hanno sia i libri di testo che i professori che devono recuperare il tempo che vien tolto allo studio dalle materie inutili che vengono insegnate.

Gli argomenti che sollevi sono lunghissimi da affrontare e difficoltosissimi da spiegare. Ma in breve:

CITAZIONE
Su quella sono daccordo, anche se non prevede necessariamente che l'energia sia immagazzinata nel campo elettromagnetico.

Si, l'energia in questione è dovuta esclusivamente al campo magnetico. Vedi mutua induzione e forza controelettromotrice.

CITAZIONE
Il fatto è che mi entra in contrasto con la definizione di vettore di Poynting e con il suo significato di flusso di energia di un campo elettromagnetico, essendo questo vettore, ad esempio per un filo rettilineo, sempre entrante nel filo, ovvero un flusso di energia dallo spazio circostante al filo.

Il vettore di Poynting non è molto usato nè in elettronica nè in elettrotecnica, fa parte della storia della matematica del magnetismo e delle grandezze più o meno geometriche che ne sono coinvolte. Questo vettore nello spazio euclideo indica il verso dell'energia del campo magnetico. Non necessariamente quest'energia deve lasciare lo spazio del campo magnetico definito ancora con altri vettori, quali forza elettromotrice, campo magnetico, intensità di campo e flusso magnetico. Vedi le equazioni di Maxwell. Nei sistemi in corrente alternata il vettore di Poynting avrà un verso ed un modulo variabile con la derivata prima della variazione della corrente alternata per questo motivo si ha lo sfasamento tra corrente e tensioni ai capi di un'induttanza. Solo in caso che il filo abbia una lunghezza prossima a quella della lunghezza d'onda della frequenza della corrente applicata ci saranno dei cambiamenti. Ma non in un pezzo di filo qualunque. Non è quindi, sempre entrante e neppure sempre uscente.

CITAZIONE
Ho letto che questo flusso di energia è fittizio, in realtà rappresenta l'energia fornita dall'alimentatore del circuito (che nel caso in cui il filo abbia resistenza non trascurabile è pari alla potenza dissipata per effetto Joule) e ora invece trovo scritto che il flusso di energia è inverso, dal filo verso lo spazio circostante, come energia magnetica.

Nemmeno per un pò. Bufala concreta. L'energia magnetica non ha nulla a che fare con l'energia dispersa per effetto joule della resistenza del filo. Ed il verso del vettore di Poynting non è sempre lo stesso. Dipende dalle condizioni del fenomeno corrente, tensione che si ha nel filo, o se preferisci nell'induttanza, dovuto a imposizioni esterne.

CITAZIONE
Non ho ben capito l'utilizzo del vettore di poynting nel caso del cavo coassiale, ti riferisci al'intero circuito cavo e antenna o al solo cavo?
In teoria applicando (all'esterno) al solo cavo si ha flusso di anergia nullo, visto che la corrente totale è nulla e quindi anche il campo magnetico. Anche se il cavo incontra il flusso magnetico prodotto da un'altra fonte (in generale variabile nel tempo) la fem indotta nel cavo è nulla, essendo praticamente nulla la superficie della spira costituita dal circuito

Non si tratta di utilizzare il vettore di Poynting, ma una dimostrazione del vettore in questione. L'energia in un cavo coassiale viaggia lungo l'asse del cavo stesso dalla sorgente verso il carico a patto che sorgente, cavo coassiale e carico abbiano la stessa impedenza tipica. È solo un esempio per dimostrare che il vettore di Poynting punta verso dove va l'energia. In questo caso parallelamente al cavo grazie alla tecnologia di come è costruito.
Niente campi esterni, ma solo corrente che circola nell'anima e ritorna dalla calza esterna.

CITAZIONE
Riguardo al'induttanza pura (priva di resistenza) in cui viene creata mediante un alimentatore una corrente, non ho ben capito come questa energia possa essere riutilizzata.

Induttanze pure prive di resistenza non esistono (superconduttori a parte) ma una buona induttanza nella quale gli effetti negativi dovuti alla costruzione sono trascurabili per i nostri scopi si. L'energia, nei casi di induttanze impiegate per scopi reali serve per tantissime cose, almeno tante quante gli impieghi di induttanze nei circuiti elettrici. Non si tratta di riutilizzare l'energia accumulata nel campo magnetico con il mero scopo di reimpiego dell'energia stessa, ma per tutti gli effetti secondari che questo implica. La capacità di un avvolgimento di accumulare energia si chiama proprio induttanza. E quello che serve nei circuiti elettrici è proprio quella. Come per il condensatore la cui capacità di accumulare energia sotto forma di campo elettrico si chiama appunto "capacità".

CITAZIONE
Mettiamo che l'induttanza venga chiusa su se stessa, cortocircuitata, è vero che prelevando energia la corrente diminuisce, però finchè la corrente non varia, ovvero non si ha variazione di flusso magnetico nel tempo nell'eventuale circuito utilizzatore accoppiato magneticamente con l'induttanza, non si ha diminuzione dell'energia.
Forse c'è solo bisogno di qualcosa che inneschi il meccanismo, o forse c'è una instabilità che non ho preso in considerazione.

Ecco questo non l'ho capito. Comunque, in genere ti consiglio di leggere i link di wikipedia, che sono stringati ma abbastanza chiari:

http://it.wikipedia.org/wiki/Induttanza


Per curiosità, e solo per quello ti posso chiedere che studi hai fatto, tanto per farmi un'idea da dove nascono le tue domande. Non è obbligatorio rispondere. :)
 
Web  Top
nnsoxke
view post Posted on 10/11/2009, 18:16     +1   -1




Ci sono diverse cose che non quadrano, sia sul calcolo del vettore di Poynting che sui bilanci che ne derivano... vettore diretto come il cavo coassiale mmm

Su questi argomenti ho solo delle basi di elettrotecnica, corso di ingegneria meccanica.


 
Top
view post Posted on 10/11/2009, 18:41     +1   -1
Avatar

Cavaliere teslaro

Group:
Member
Posts:
18,287
Reputation:
+13
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Eh... io non mi demoralizzeri più di tanto. Ci sono fior fiore di ingegneri elettronici che del vettore di Poynting non sanno nulla, non sanno neppure chi è Heavyside e Faraday lo conoscono solo per i condensatori e magari non hanno neppure mai visto le sue equazioni sul campo magnetico. Per non parlare delle perplessità che hanno su certe cose... Tipo chi siamo, dove andiamo... perchè... :lol:
Comunque, ingegneria meccanica non è male. È normale che certi argomenti li abbiano trattati in quel modo. Cioè tu impara, dai l'esame e se non ti buttano fuori, dimentica tutto perchè ti devi imparare quello che riguarda il prossimo. Forse anche di meccanica hanno fatto uguale. È il metodo che non funziona. Purtroppo.
 
Web  Top
Arma95
view post Posted on 10/11/2009, 19:36     +1   -1




CITAZIONE
Tipo chi siamo, dove andiamo

Hai letto il famoso aforisma di Rubbia, per caso? :unsure:
 
Top
view post Posted on 11/11/2009, 09:10     +1   -1
Avatar

Cavaliere teslaro

Group:
Member
Posts:
18,287
Reputation:
+13
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


No, cosa dice il grande cocomero? :o:
 
Web  Top
Angelo Saracini
view post Posted on 16/4/2014, 07:30     +1   -1




qualcuno sa dirmi se questi prodotti sono bufale?
grazie
purpleplates.com
 
Top
† Inevitable Shock †
view post Posted on 16/4/2014, 19:05     +1   +1   -1




CITAZIONE
Edison non era affatto uno "stronzo". Chi diffonde queste voci becere non conosce la storia

Una persona che inventa la sedia elettrica per screditare la corrente alternata eccome se è stronza... credo che fin qui siamo tutti d'accordo. Chi non è d'accordo, è invitato a provare la sedia elettrica per 60 secondi, visto che per morire servivano sempre più di 3 minuti, in alcuni casi particolari 15 minuti, durante i quali la gola si infuoca, la testa e i piedi bruciano. Poi certo, stare comodi al pc e scrivere che Edison era un umano e non una bestia è semplice :)
 
Top
26 replies since 6/11/2009, 09:08   1161 views
  Share