Un Jacob's Ladder particolare.

Night, ma questo funziona proprio come la scala di jacobos, cioè l'arco parte dal basso per salire lentamente?
Penso non si possa fare senza un circuito che fa aumentare lentamente la tensione tra le due barre, o sbaglio?
Naturalmente le mie sono semplici supposizioni visto che non ne conosco l'esatto funzionamento.

Si, Night , si!....puo'!....fare! ( in stile Frankestein junior!)
E' semplice!Prendi un nst da almeno 6000 Volt 0.1A . Colleghi i due capi AT alla base dell' estremità degli elettrodi in rame,(a forma di due J) dai tensione di rete al trasformatore per insegne , regola bene la distanza tra i due elettrodi e.... la scaletta di Jacob è servità.

La tensione in questo caso non é così importante,dato che é sufficiente che riesca a fare scoccare la scarica e il resto avviene per motivi fisici.

In particolare quando nella parte bassa dello scaricatore scocca la scintilla l'aria si ionizza, quindi diventa conduttiva e si scalda.
Scaldandosi sale verso l'alto, mantenendosi comunque ionizzata e riducendo quindi la tensione necessaria per fare avvenire la scarica.
Quindi anche se gli elettrodi divergono verso l'alto la scarica continua ad avvenire fino a quando non si raggiunge l'estremità superiore.
A questo punto la scintilla non potrà salire oltre e, quando sparirà l'aria ionizzata/calda, si esinguerà, perché la tensione non é più sufficiente a reinnescarla.
Nel frattempo nella parte bassa altre scariche si saranno generate e staranno salendo.

nella mia foto si vedevano tante scariche, ma solo perchè ho aumentato l'esposizione, in realtà si vede una scarica unica che sale la scala di jacobs, e fa il classico rumore zzzzzot zzzzzot.

Infatti la nuova scarica può partire solo quando é sparita la prima,dato che fino a quando la scintilla é presente la tensione sull'uscita del generatore si abbassa (l'aria ionizzata é un buon conduttore), impedendo la creazione di una nuova scarica.

Night , hai provato a inclinare di 90 ° i due elettrodi?

Ah robo, ecco, ora mi spiego tutto. Mi sembrava troppo strano altrimenti.
Io stavo cominciando a pensare alla ionizzazione dell'aria che avrebbe potuto abbassare la resistenza e quindi elevare la tensione, ma non avevo proprio considerato il riscaldamento dell'aria.
Robo, le! sa! tutte! (in stile james tont )

Esatto, le conosco proprio tutte quelle che so. Per le altre....ho qualche problema

eh eh

Mi consenta di non essere d' accordo mr Robo.
La tensione è importante!
Infatti l'aria ha una rigidità dielettrica che puo' essere "rotta" a circa 3000volt per mm .Ergo risulta indispensabile generare una tensione superiore a tale valore per avere l' "effetto desiderato".

Si certo, ma penso che Robo intendesse che la tensione non è importante che sia variabile, anchio la sapevo come l'ha scritta Robo.
Ma volevo dire che ieri ho visto, per la prima volta, un impianto di verniciatura a polvere in funzione. La tensione arriva fino a 60KVolt !!!
Tanto che verniciato un lato del pezzo, una volta ruotato, era quasi completamente verniciato anche dall'altra parte !!!
Finalmente ho trovato una utilità all'hobby di Max !!

Pensa avevamo tempo fa una cabina di verniciatura proprio con quel sistema....
Un utilità è quella di generare delle coreografiche e lunghissime e ramificate scariche in aria libera!....what else?

Io intendevo proprio che ci deve essere sì una tensione minima che provoca la scarica data dalla sua rigidita elettrica, ma tale tensione può mantenersi costante perché lo spostamento verso l'alto della scarica é dato dall'effetto ionizzazione+riscaldamento dell'aria.

Dopo tutto anche l'aria é un buon isolante.
Mi ricordo che ai tempi dell'istituto tecnico il nostro insegnante di tecnologia ci chiese quale fosse l'isolante più usato. Dopo una serie infinita di risposte da parte nostra ci disse che era l'aria.
Non seppi se mandarlo a quel paese o se dargli ragione. Se da un lato é vero che l'aria funge da isolante dall'altro é anche vero che se non lo fosse probabilmente non esisterebbe neppure la corrente elettrica, dato che non ci sarebbero solo problemi in sede di distribuzione, ma anche di generazione (pensate cosa accadrebbe se i contatti striscianti dei generatori dovessero essere immersi in olio o sotto vuoto per tenere lontana l'aria conduttiva!!!)

no, ma ora che mi ci fai pensare, immagino che l'arco tenda ad alzarsi verso l'alto facendo un bellissimo effetto coreografico