solito royer...!!

Ciao a tutti,sono nuovo del forum e mi sono iscritto apposta...per info riguardo al royer...inanzi tutto vorrei sapere per quale motivo vanno usati i mosfet,,,poi vorrei(da qualcuno competente) che qualcuno mi spiegasse il principio del royer ,per fare in modo di sostituire i mosfet con quello che mi ritrovo in casa...una marea di schede da TV bianco e nero/a colori/vecchie/nuove...
Un'altra cosa è se drain,sorce ecc si usano solo per mosfet o corrispondono a base ,collettore ed emettitore?Se si quale corrisponde a quale?Comunque ho già trovato degli schemi ma dal momento che ancora non ho iniziato ,postate se volete...
Grazie a quanti si "ammazzeranno" per rispondermi...

E' consuetudine di questo forum lasciare due righe di presentazione nell' apposita sezione dedicata all' inizio del forum, deejay Fil.....

Per il resto cè molta carne sul fuoco ...io direi di partire con lo schema classico del royer e poi consultare i datasheet del mosfet , in questo royer i mosfet sono IRPF250R, per capire come sono messi i pin di collegamento....
In ogni caso questo circuito funziona con due IRFP 250R e non si trovano nelle normali schede madri dei TV...

Scusa ma ricordo di aver visto qualcosa riguardo presentazioni ma le ho saltate e non ricordo come trovarle,comunque...non saprei che dire...sono Fil (Filippo)...ho 24 anni...abito in un comune sperduto della sperduta calabria(forse) ,della sperduta ITALIA,sfortunatamente lavoro sartuariamente(o per fortuna)per cui mi ritrovo da qualche tempo a raccogliere formiche per hobby...l'elettronica mi ha sempre attirato ma quando sento che ragazzi alle medie facero delle Wimshurst,penso di aver perso troppo tempo ...con le formiche!! ahah
Scherzi a parte, mi sono registrato qui perchè da un pò di tempo vi seguo per altro,ma mi accorgo che in giro per internet ci sono molti schemi ma pochi dettagli per i meno competenti...sembra che ognuno di giorno faccia il minatore e di notte si traveste,si mette il tester "a tracolla" e inizia a creare schemi con software che li testano pure...quando li assembli è tutto un'altra cosa magari...
riguardo al royer invece c'è quasi sempre lo stesso schema(cambia com è disegnato) ,ma niente formule per chi lo vorrebbe dimensionare a piacere suo!!A questo punto vorrei sapere ,perchè mi pare di aver capito ,che il problema dei "mortali" transistors sia la velocità di commutazione,e forse la dissipazione di calore...ora non ricordo la sigla ,dovrei cercare un po ma ricordo di avere dei transistors npn ,400v ,10/15A che erano ultra fast,avevo fatto una specie di operazionale con potenziometro per regolare la velocità di un motore DC,ma non ricordo dove li ho buttati...la mia domanda è:
occorrono i mosfet per "questioni di principio",o c'è un motivo?quale sarebbe?
Riguardo a sorce ,drain..ecc corrispondono a base emettitore e collettore?ah,ma i IRFP250R sapresti in che apparecchio potrei trovarli?ho letto da qualche parte che dei mosfet si trovano spesso nelle vecchie schede madri..sai qualcosa?
E comunque un televisore non dovrebbe usare componeti "lenti"??o sbaglio?
grazie per la tempestività
ciao ciao

All' inizio del forum cè la sezione "presentazione" in bella vista .....cmq tutti royer in rete fanno riferimento a quello migliorato dal sig Mazzilli.Lo schema è quello che vedi e i componenti sono quelli che vedi.Il motivo per cui sono usati i MOSFET IRPF 205R è perchè sono ideali , come le loro caratteristiche elettriche , per quel tipo di impiego.In verità non ho mai avuto tempo per modificare o sostituire i componenti con altri.Ma se tu hai in mente uno schema puoi postarlo e vedere se qualcuno del forum ti puo' dare un mano....
Purtroppo i mosfet irpf 250R si trovano in negozi di componenti elettronici o su siti di elettronica , vedi rscomponents.it etc...
Se vuoi puoi fare richiesta nella sezione "cerco e trovo" ....

Scusami Maxwell,dovrei guardare bene ma ancora proprio non trovo la voce...sto messo prorio bene...!!
Comunque troverò più schemi con transistors diversi e proverò ad "interpretare" i datasheet,dopo aver capito bene la differenza tra mosfet e comuni...
grazie cmq...

https://teslamaniacs.forumcommunity.net/?f=6326351 questo è il collegemento alla sezione cerco & trovo.
Ecco questa è una cosa buona e giusta : leggere , capire , sperimentare e migliorare.
Sopratutto con l' alta tensione è d' obbligo capire prima di mettersi a "trafficare".

Guarda ,in quanto allo studio ,ti posso dire che non mi è mai piaciuto...mi sono diplomato con 64,arrivavo giusto al 6 praticamente...ho frequentato la scuola d'Arte...ero un artista...ahah .No ,un po perchè ho sempre lavorato...quando iniziai a studiare elettronica per capire bene la legge di ohm ,partitori...(vista la voglia di studiare e i siti a volte"mal scritti")ho preso la formula soltanto ,ho fatto un partitore di tensione da 50ohm e 100ohm,ho misurato e ho capito subito che la tensione si divideva in proporzione ,mentre la corrente si divide sulla resistenza(v/r per non fraintendere;-) ,dopo ,la teoria quindi è venuta facile ....Poi ho iniziato a studiare fisica1 ma dopo una 50ina di pagine ,visto che non capivo troppo(forse dovevo fare calcolo prima:-)ho studiato i vettori con difficoltà,il moto dei corpi,grandezze fisiche,accellerazione e velocità e qualcos altro,tantè che alla fine ho lasciato perdere e mi sono messo a studiare fisica2 x189 paggine di appunti,visto che mi interessava elettricità e magnetismo.Diciamo che in geometria benissimo ma in algebra....insomma!!A me basterebbe trovare schemi con tanto di spiegazione(ma pure 20 pagine purchè sia "ricca abbastanza") possibilmente in italiano anche se in inglese è tutto un'altra cosa,per qui sto studiando pure inglese ,ma siccome ancora capisco 5 parole su 10,o traduco l'intera pagina e si capisce poco(translategoogle) oppure sono costretto a metterci giorni per pagina...
Scusami ,ma mi dilungo parecchio ...Maxwell ,non mi dare scuse...
Comunque se qualcuno ha fatto modifiche al royer oppure ha capito veramente come funziona ,mi farebbe un favore...ho trovato una guida "bella",ma è in english...ne volevo troppo...
grazie cmq ,Max

ho dimenticato di dirti in quanto a "prima di mettermi a trafficare con l'alta tensione" che ho lavorato anche da elettricista e poi ho fatto qualche impianto per amici...la ,ti basta sapere che la fase va sul nero grigio o marrone(se non hai fatto tu l'impianto non ti puoi fidare senza tester),fase agli interruttori..una cippa di teoria insomma...una volta per sbaglio ,hanno preso con il trapano il cavo (nel muro)dell'AT ...di sicuro c'erano almeno 30kv e non poca corrente...!!!!altro che bobina di Tesla....ha preso la corrente attraverso la plastica del trapano,hanno detto che è saltato come Bruce Leeee ,al contrario pure...a 48 anni:-)!!!
fortuna che non toccava il mandrino del trapano...era un muratore ,d'altra parte...si è bruciato anche il magnetotermico di chi gli ha "prestato la presa",abbiamo dovuto chiamare l'enel ,anche se stavano già venendo per l' appartamento dove si è bruciato il magn..(infatti non ha tagliato il cavo) perchè noi siamo arrivati tardi...che dire.......dev esser stato traumatico ,uahahahahoih
comunque penso sia difficile morire con un royer, se non è alimentato dalla rete 230 naturalmente...
ì

Edited by deejay Fil - 24/7/2011, 16:51

Purtroppo deejay fil,
la maggior parte dei siti web , dove attingere quando si è alle prime armi o neofiniti nel campo dei Tesla coil , sono in lingua inglese.....
Pero' pur avendo fatto un inglese scolastico si puo apprendere le terminologie e annotazioni scientifiche necessarie per poter comprendere le basi che sono indispenabili per costruire un TC , anche un royer , e manternerlo in sicurezza.
Non ti devono "spaventare" le parole usate nei testi , ma , cosa piu ' importante, capire il come avvegano certi fenomeni elettromagnetici.
Nessuno nasce con le risposte in tasca ma dopo vari tentativi di apprendimento e una sana sperimentazione si puo' essere in grado di scalfire la supericie di un argomento molto ambio ed eterogeno noto con il nome di elettronica.
Nessuno in questo forum vuole , o pretende di essere un guru o un genio , ma dopo anni passati nel sperimentare e provare nuove configurazioni e nuove teorie si possono tirare le somme e aiutare gli altri utenti " predisposti all' alta tensione "ad iniziare l' affascinante avventura nel campo dell' alta tensione.

SE vuoi iniziare ad entrare nel mondo dell' AT partendo dall' oscillatore royer ti posso linkare il seguente sito dove si spiega bene e con un po' di teoria :

www.grix.it/UserFiles/Elettronico/File/royer_pdf2.pdf

Buona lettura!

Edited by maxwell2 - 25/7/2011, 16:16

SAGGE parole e consigli MAX......

salve a tutti
dopo tanto ,visto che ho avuto poco tempo sono riuscito a studiarlo un po.
volevo chiedere se qualcuno di voi mi pùò dare una mano...
lo schema è quello di Mazzini con dei mosfet irf640 la cui resistenza tra drain e source è di 150milliΩ contro i 75milliΩ consigliati...i diodi sono i bav21 e degli Z15Volt.le resistenze sono 470Ω e 10kΩ e il condensatore ,2 da 1,5uf in serie .Il problema è che vorrei fare una bobina per riscaldatore ad induzione.Facendo 6+6 spire su un toroide e misurando la tensione sul secondario 25/30 spire misuro oscillazioni da20 a 200/300 volt appena viene connesso,poi niente...ma il toroide riscalda dopo 40secondi.qualcuno mi può far capire come dovrebbero essere fatte le spire sul toroide tipo flyback e la spira per l'induzione, nella stessa direzione (bifilare)o al contrario??
grazie a tutti

Inanzi tutto grazie per la risposta,ma dire che in quel pdf c'e scritto tutto è dire un po' troppo...
cmq ho provato a collegare al toroide(quello di cui parlavo prima) un condensatore con diodo e ho constatato che si carica fino a 80V ,quindi dovrebbe funzionare;solo che riscalda un po troppo il toroidino...probabilmente perchè satura...
Ho pensato di usarne uno più grosso ma mi pare di ricordare di aver letto da qualche parte che la bobina di risonanza deve essere più grande di L1.A questo punto L1 potrebbe essere anche 20/30ohm con 10/20mH(per esempio)??è critica la sua grandezza(henry)??maledetto induttanzimetro!!!e maledetto anche l'oscilloscopio!!!
non ho ancora provato la bobina per riscaldatore se ho tempo proverò domani

Scusami no?!Tutto quello che possa servire...non pretendo che si esprima come un fisico (sti copia ed incolla...),ma non mi pare che un testo di fisica si esprima tipo "i collegamenti devono essere il più corti possibile ,se si allungano troppo causano instabilità" (perchè?mistero della fede??!!)senza dire che l'instabilità è dovuta al fatto che la tensione rimane nei fili visto che hanno una resistenza maggiore e di conseguenza meno tensione a disposizione della bobina di risonanza.Ciò detto,mi farebbe dedurre che potrei fare i collegamenti comunque lunghi ,ma dovrò usare dei fili diversi!!prova a mettere fili lunghi un metro fatti con del cavo per pannelli solari,anzicchè un singolo polo,questi cavi sono fatti con 70 fili isolati ,quindi se la resistenza di un normale cavo di uguale sezione è di 70ohm ,con questo cavo la stessa lunghezza sarà di 1ohm!!Un metro di questo cavo ,potrebbe avere meno resistenza di uno singolo lungho 5 centimetri.Non credi che sia diversa come spiegazzione ?Se nient'altro ci sono le formule.Cmq sto facendo delle prove ad occhio togliendo o aggiungendo spire,variando il diametro del filo,ecc.purtroppo non ho un induttanzimetro...almeno sapresti dove mettere le mani...
Se alimento un trasformatore di riga fa scariche di 1,5-2 cm ma come riscaldatore ci mette tempo!A questo punto non so se è per gli IRF640 oppure perchè è fatto tutto "ad occhio".Ho trovato un altro progetto che a differenza di quello del S.Mazzini ha 2 bobine L1 e anzicchè dare tensione al centro della L2 vanno direttamente ai lati,o al condensatore ,per capire meglio...ancora non ho provato ma vedendo un video fatto da un fabbro credo,sembra molto più performante...
grazie per l'attenzione Dott.Emmett
ciao ciao