Oscillatore Royer e Flyback

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view post Posted on 1/7/2008, 08:21     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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Vi dò un'altra idea, avete presente le accenzioni per auto a scarica capacitiva? :unsure:
Si prende un bel condensatore e si carica a 400/500V. E poi si scarica su di una bobina tipo quella del diatermoforesi. Anche senza nucleo, se la frequenza di risonanza è giusta, tipo tesla, sul secondario si hanno tensioni di tutto riguardo ed energia proporzionale alla capacità del condensatore caricato... :rolleyes:
 
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nightghost
view post Posted on 1/7/2008, 08:32     +1   -1




CITAZIONE
Si prende un bel condensatore e si carica a 400/500V. E poi si scarica su di una bobina tipo quella del diatermoforesi. Anche senza nucleo, se la frequenza di risonanza è giusta, tipo tesla, sul secondario si hanno tensioni di tutto riguardo ed energia proporzionale alla capacità del condensatore caricato...

frequenza di risonanza intendi quella del condensatore carico con il "primario" accoppiati all'avvolgimento secondario?
il concetto non si allontana molto da quello del tesla... qui ci vorrebbe già lo sparkgap mi sa :unsure:

il concetto dovrebbe essere P = BPS * Q

P = potenza
Q = carica del condensatore
BPS = scariche per secondo

aumentando Q diminuiscono i BPS, per evitare questo ci vuole un'alimentazione con una corrente sufficiente a caricare
il condensatore abbastanza velocemente. Quindi giocando su questi due fattori possiamo incrementare la potenza.
Essendo il condensatore legato al primario per fare l'accoppiamento con il secondario, aumentando Q diminuirebbero le spire del primario... Ma non possono essere troppo poche altrimenti lo sparkgap consuma gran parte dell'energia (meno sono le spire piu corrente passa durante la scarica, e si consuma molto anche per effetto joule)... per ovviare a questo bisogna progettare un secondario con un giusto valore di avvolgimento, oppure aggiungere una capacità sulla sua sommità... così si possono mantenere un certo numero di spire sul primario senza allontanarsi dalla freq di risonanza...

ci siamo con la teoria?
 
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view post Posted on 1/7/2008, 08:42     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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Non ho mai visto quella formulina, ma credo che più che aumentare la potenza di alimentazione occorra aumentare l'efficienza del circuito. E decidere più che altro se fare una saldatrice che non fa scintilloni ma può fornire abbastanza potenza da saldare ad arco, oppure se fare degli scintilloni enormi senza che saldino nulla.
Comunque, in genere il concetto è quello.
Nei circuiti LC accordati, alla frequenza di risonanza si ha la massima tensione ai capi della L.
Quindi, ti serve un buon circuito accordato LC sul primario ed LC sul secondario. Il C sul secondario è quello intrinseco nella bobina. Cioè le capacità parassite. Un accoppiamento lasco lascia energia sul primario, un accoppiamento stretto trasferisce più energia sul secondario. Se rimane più energia sul primario hai meno efficienza ma hai anche meno assorbimento quando avviene una scarica sul secondario. Insomma, è il discorso di sempre... la coperta corta famosa. :rolleyes:
 
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nightghost
view post Posted on 1/7/2008, 09:00     +1   -1




:P la conosco bene...

sei stato molto chiaro.. la formulina non è una cosa precisa, ma dava solo un'idea del rapporto che esiste tra le due cose.
comunque, una cosa volevo chiarirmi definitivamente:

la frequenza di azionamento dello sparkgap (tra una chiusura del circuito e l'altra) non influisce sull'accoppiamento in risonanza di L1C1 e L2C2 vero? cioè è come variare la freq in entrata ad un trasformatore.. magari aumenta il trasferimento di potenza/rendimento ma non il risultato in uscita a livello di voltaggio?

CITAZIONE
Un accoppiamento lasco lascia energia sul primario, un accoppiamento stretto trasferisce più energia sul secondario.

benissimo... usando un induttanzimetro ho la possibilità di prevedere come sarà l'accoppiamento? o devo per forza fare la prova con il generatore e l'oscilloscopio?

in teoria sapendo l'induttanza si potrebbe risalire... (visto che si sa anche il valore del condensatore, essendo noto.. almeno che non sia una bottiglia di leyda o qualche strano colla-condensatore :P )
 
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maxwell2
view post Posted on 1/7/2008, 09:24     +1   -1




Sentivo il profumo di ossigeno triatomico al livello -3 !!! :lol:

Complimenti Night per le tue realizzazioni.

Una domanda perchè hai usato dei terminali at sferici?
E' una configurazione tipica nei generatori di marx o spark gap spintometrici.

Il royer è un tipo di flyback molto efficente e performante. Ne ho costruiti diversi,variando l' avvolgimento e trafo di riga.La scarica prodotta è molto "calda".Il terminale di at del pin del trasformatore di riga si scaldava molto e ho dovuto metterci un filo di rame da 3mm per sopportare il calore prodotto dall' arco.
 
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nightghost
view post Posted on 1/7/2008, 09:29     +1   -1




CITAZIONE
Una domanda perchè hai usato dei terminali at sferici?

perchè il cavo mi si fondeva in goccioline di rame ( quello di rame ) e in goccioline di altro quello isolato per HV.
mettendo la sfera di ottone invece riuscivo a contenere questo effetto.. evitando che cadesse metallo fuso ovunque.. anche perchè rovinerebbe il tavolo (esperienza già fatta) anche se ero su un pezzo di teflon.. però meglio prevenire..

CITAZIONE
Il terminale di at del pin del trasformatore di riga si scaldava molto e ho dovuto metterci un filo di rame da 3mm per sopportare il calore prodotto dall' arco.

motivo per cui ho usato le sfere :) nella foto la sfera è grande 16mm, tenendo conto che l'estensione della scarica è anche in profondità (non si percepisce nella foto) si può dedurre quanto lunghe siano!
 
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maxwell2
view post Posted on 1/7/2008, 09:43     +1   -1




Un ottimo rimedio all' effetto "fusione" è usare dei cavi a trecciola , sono meglio di quelli rigidi in rame.Basta farli lunghi e togliere il rivestimento in prossimità del terminale at e del collegameno con il pin del trafo di riga.
 
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nightghost
view post Posted on 1/7/2008, 14:55     +1   -1




infatti ho usato quello dove non ho messo la sfera di ottone :D
 
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Flyback_transformer
view post Posted on 1/7/2008, 15:07     +1   -1




Ma volevo chiedere una cosa: come sono i condensatori ceramici a disco da abbinare ai Tesla? Io ne avrei a casa una decina da 2200pF 20KV ciascuno, presi diverso tempo fa per fare appunto il Marx generator (ora maxwell2 mi hai fatto ritornare la voglia con il tuo post :D, il problema sono le resistenze ad alto voltaggio... ma ho sentito che si possono sostituire con un altro sistema) e visto che si adattano ad applicazioni impulsive... mmmm :shifty:... chissà se reggono la potenza del Royer... altrimenti dovrei cercare gli MKP...
 
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maxwell2
view post Posted on 2/7/2008, 10:22     +1   -1




Ciao Flyback transformer ben approdato nel forum dei genius. ^_^
Si i condesantori ceramici sono ottimi per fare i filtri di by-pass per tesla valvolari , come quello per la Gu81m.
Con quei condensatori farei un bella stringa configurando un marx generator( hai visto il mio in questa sezione?)
Per le resistenze nel mio marx generator ho usato delle 5.6 megaohm da 1 watt ciascuno e reggono ottimamente.Vanno bene anche con un valore di 1meg e 10meg.
Gli MKP sono impiegati prevalentemente per fare il banco capacitivo( MMC-multi mini cap) del tesla sia spinterometrico che valvolare.
Metti delle resistenze in parallelo ai condensatori del mmc , per bilanciare la carica/scarica.

Dove gli hai acquistati ?

 
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Flyback_transformer
view post Posted on 2/7/2008, 13:54     +1   -1




CITAZIONE (maxwell2 @ 2/7/2008, 11:22)
Ciao Flyback transformer ben approdato nel forum dei genius. ^_^
Si i condesantori ceramici sono ottimi per fare i filtri di by-pass per tesla valvolari , come quello per la Gu81m.
Con quei condensatori farei un bella stringa configurando un marx generator( hai visto il mio in questa sezione?)
Per le resistenze nel mio marx generator ho usato delle 5.6 megaohm da 1 watt ciascuno e reggono ottimamente.Vanno bene anche con un valore di 1meg e 10meg.
Gli MKP sono impiegati prevalentemente per fare il banco capacitivo( MMC-multi mini cap) del tesla sia spinterometrico che valvolare.
Metti delle resistenze in parallelo ai condensatori del mmc , per bilanciare la carica/scarica.

Dove gli hai acquistati ?

Grazie per i consigli :).
Appena compro le resistenze vedo di farci un bel marx generator :shifty: e poi magari posto le foto nella tua discussione (e come avrei mai potuto non vederla ;)). Il problema erano le resistenze perchè credevo che bisognava usare solo quelle adatte per l'alta tensione... ma ora il problema è risolto; comunque ho sentito che si possono usare anche degli avvolgimenti (induttanze) in aria al posto dei resistori... ma non mi conviene usare questo metodo. I ceramici li ho presi su ebay. Secondo te potrei far andare il marx generator col Royer :shifty:... non dovrebbe fornire più di 20KV... magari riduco la tensione. Per il tesla adesso vedo di andare a caccia di componenti...
 
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maxwell2
view post Posted on 2/7/2008, 17:15     +1   -1




Il royer è un flyback che funziona con una tensione di 12-24 vdc 4 ampere.
Perchè mai dovresti pilotarlo con un marx generator?
Io con quelle "piccoli pesti"(2,2 nF 20kv) ci farei il marx generator .Sicuramente si vedranno delle belle scariche coreografiche in aria! :B):
 
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Flyback_transformer
view post Posted on 2/7/2008, 20:06     +1   -1




CITAZIONE (maxwell2 @ 2/7/2008, 18:15)
Il royer è un flyback che funziona con una tensione di 12-24 vdc 4 ampere.
Perchè mai dovresti pilotarlo con un marx generator?
Io con quelle "piccoli pesti"(2,2 nF 20kv) ci farei il marx generator .Sicuramente si vedranno delle belle scariche coreografiche in aria! :B):

Si, infatti... ma io volevo alimentare il marx generator col trasformatore di riga in configurazione royer :D... non volevo fare il contrario.
 
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maxwell2
view post Posted on 3/7/2008, 08:54     +1   -1




Non ci riusciresti con un royer flyback.
Per via della frequenza di oscillazione tra i due mos-fet , non otteresti le coriografiche scariche.
Si puo' alimentare un marx generator con un flyback pilotato da un IC 555.Devi pero' scegliere il mosfet (IRFP 850 0 450)appropriato in grado di soportare la frequenza delle scariche da 10-20kv.
Oppure , come ho fatto nel mio Marx, un nst da 6000-9000 volt collegando le stringhe di condensatori in parallelo....
Ora sto facendo delle prove per fare un marx con un trasformatore di un stampante multifunzione .... :B):
 
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view post Posted on 3/7/2008, 09:03     +1   -1
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Cavaliere teslaro

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Ma con i semiconduttori che ci sono oggi, perchè non fare un bel trasformatore come si deve e basta? :unsure:
E se volete la coreografia mettete due oscillatori, uno che modula l'altro?
In barba alla corrente alternata di rete o agli alimentatorini da laboratorio da Max 5A a 24V?
Raddrizzamento poco impegnativo della 220Vac -> 330Vdc, condensatore da 450uF 650VL a basso ESR... 10A x 330V=3.3KW a disposizione...
Un mosfettone di quelli da paura con un circuito driver isolato e ... un buon trasformatore fatto come si deve... non Teslacoil con tubi dell'acqua e secondario ad accoppiamento lasco... Massimo rendimento... saldatrice TIG assicurata... :lol:
 
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88 replies since 30/6/2008, 09:28   11590 views
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