Coilgun primitiva, Funzionamento base

Collegarsi a terra non è un granchè di sicurezza. L'isolamento è di gran lunga migliore. Infatti, in gabina è obbligo un panchetto isolante dove montare ed un paio di guanti di gomma isolanti belli tosti da indossare prima di effettuare manovre.
La connessione a terra del corpo viene fatta con dei bracciali con una resistenza da 100Kohm in serie verso massa nel caso si vogliano evitare le cariche elettrostatiche che sono deleterie se si maneggiano determinati semiconduttori, ma in quel caso la resistenza da 100Kohm limita la corrente che potrebbe produrre elettrocuzione nel soggetto umano.

La cosa più sicura, quando si ha a che fare con certe macchine, alta tensione e alta energia, è un sistema che ne indica la carica con una segnalazione intermittente, tanto per cominciare. Delle chiusure di accesso, tipo cancelletto che non si aprono fino a quando i condensatori non sono scarichi. Delle resistenze di scarica sempre inserite, che forniscano un tempo di scarica dei condensatori inferiore a quello previsto per gli accessi. Sugli accessi inoltre sarebbe bene provedere degli interruttori di sicurezza che impediscono all'interruttore generale di chiudersi se sono aperti. Insomma, mai accedere all'interno di un apparato in tensione ed evitare in tutti i modi che questo avvenga. Indipendentemente da quanto siamo bravi, attenti, furbi, intelligenti, sovraumani e/o particolarmente dotati.

Non occorre necessariamente essere co... per restarci. Io non mi ritengo un co... però, ogni tanto mi prendo la mia dose di elettrificazione malgrado prenda tutte le cautele del caso. Fino ad ora mi è andata bene perchè ormai non ho paura ed il cuore non mi entra in fibrillazione per la paura ogni volta che sento un certo frizzorino, indosso sempre scarpe di gomma e ho riflessi abbastanza pronti per cui quando sento il famoso frizzore tolgo la mano in molta fretta.
Ma sto parlando di piccoli incidenti di contatto accidentale superficiale. Nulla a che fare con incidenti in gabina di media tensione dove un arco può scoccare e mantenersi finchè non ti ha definitivamente trasformato in CO2.
Anche le basse tensioni tipo 12V possono essere molto pericolose. Un mio collega che stava allacciando un intera stanza di batterie a 12V con cavi da 250mmq usando una chiave da 13, gli è scivolata ed è comparsa nel nulla dopo aver toccato dove non avrebbe dovuto. Le scintille ed i vapori di ciò che ne è venuto fuori hanno procurato ustioni di terzo grado e cecità parziale al tizio in questione. Eppure, se invece della chiave ci fosse caduto lui non sarebbe successo nulla.

Tutti lo fanno. Chi più, chi meno. D'altro canto, se no che prove sono. Il punto è sempre quello. Se non sei sicuro che ciò che hai in mente possa funzionare, prima di dedicarci anima e tempo libero vuoi sincerartene e fai una schifezza volante. Questa, proprio perchè è una schifezza accrocchiata di fili e quello che sei riuscito a raccattare spendendo il minimo probabilmente non funzionerà, se va bene, se male esplode, se molto male prendi qualche pezzo in faccia, se va peggio ti manda all'ospedale, e infine ti ... estingue.
Dall'altro lato, tu ti impegni finanziariamente e cerchi i migliori componenti, fai dei bei circuiti montati come un'opera d'arte con tanto di sportelli in policarbonato, basette in backelite, circuiti stampati in vetronite, cavi in silicone, isolanti in teflon, tutto bello, molto caro, e più che altro dopo qualche mese di lavoro, ti è sfuggita una virgola e tutto fuma alla grande. Dopo anni di lavoro, cifre da finanziaria spese in componenti, non ne vieni a capo.
Purtroppo, per fare in modo che una cosa funzioni, bisogna non lasciare mai neppure una possibilità che quello che hai fatto possa "non funzionare".
Quindi, fare un bel montaggio che funzioni con materiale di recupero, senza strumenti e poca esperienza, è pressochè impossibile, anche se qualche volta accade.
Ho visto delle schifezze di circuiti funzionare e dei circuiti bellissimi che non sono mai andati.
Analizzando la cosa, spesso, si sta inseguendo un'idea sbagliata o troppo lungimirante senza averne l'esperienza. E questo si cura limitandosi pian piano nelle vedute.
Qualche volte si hanno informazioni sbagliate perchè chi ci ha dato dei consigli ha sbagliato, non abbiamo capito, abbiamo male interpretato, o abbiamo messo insieme consigli non compatibili. Anche se qualcuno spesso lo fa apposta di darti dei consigli sbagliati. La cura per questo è di verificare almeno su due fronti l'esattezza di quello che stiamo per fare. Meglio se su tre e tutti devono concordare.
Altre volte sono i componenti che fanno proprio schifo. Condensatori elettrolitici morti da stare troppo nel cassetto. Semiconduttori già scoppiati che non sappiamo che lo sono. Altri già nati scoppiati sin dalla fabbrica. Ecc... La cura è di avere sempre la scorta del componente chiave del circuito per poter provare. Meglio se se hanno tre. Se se ne hanno più di tre possiamo stare sicuri che quel componente non si guasterà mai.
Altro fattore è lo stato psicologico. Come hai detto, niente bacco, tabacco e venere, che riducono l'uomo in cenere.
Ma a volte anche l'ira, l'imbufalimento perchè per un errore stupido hai scoppiato un componente costoso, ti porta sulla strada del disastro.
E non fare mai il figo con nessuno, perchè anche se quello che gli stai mostrando è dieci anni che funziona quella è la volta buona che fa la botta.